Oggi le Voci cinematografiche si riferiscono a un film in costume del 2000. La trama è stata elaborata prendendo in prestito il romanzo La coppa d’oro di Henry James, e non avendolo ancora letto non sono in grado di notare le differenze tra il libro e il film, o verificare se il regista e lo sceneggiatore abbiano stravolto l’opera letteraria. Ogni adattamento letterario comporta dei rischi, c’è chi non gradisce le scelte quando si estrapolano delle scene da adattare per il cinema, e in questo caso il film The Golden Bowl non fu accolto con le stesse lodi dei precedenti lavori del regista. Il risultato appare raffinato con ottimi interpreti, esteticamente non fa una grinza, le ambientazioni sono eleganti e adatte a rappresentare gli anni dei primi del Novecento, eppure c’è un qualcosa che non le ha permesso di bucare lo schermo e la memoria dei telespettatori. Il film sembra che sia stato messo ai margini, raramente si vede sul piccolo schermo, e le pubblicazioni internettiane recenti sono ridotte all’osso.
La trama potrebbe apparire noiosa
per le persone che non apprezzano i film in costume, e se analizziamo ogni
frammento, si possono estrapolare una serie di elementi in grado di sviluppare una
serie di argomenti capaci di far parlare ognuno di noi per ore e ore. Uno dei
primi elementi che balzano agli occhi di uno spettatore medio o poco attento è
il valore dei sentimenti, i quali hanno subito un’evoluzione nel tempo. Un
altro elemento base da cogliere riguarda le scelte intime dei personaggi,
perché nella società dei primi del Novecento era buon uso combinare i matrimoni
in base allo stato sociale, con tutto ciò che comportava per le parti. Altra
situazione ben sviluppata si riferisce alla divisione della società tra
benestanti e persone con pochi mezzi, o meglio tra le apparenze di chi ha perso
tutto ma gode di ottime referenze e chi non può aspirare in alto se non ha un
titolo nobiliare. Tra tutti gli elementi domina la questione femminile del
Novecento, nel quale alle donne non era concesso scegliere liberamente un
marito o semplicemente decidere se non maritarsi, oppure prendere delle
decisioni in autonomia. In The Golden
Bowl è ben visibile la disparità di trattamento tra uomini e donne, ad
esempio nell’adulterio si carica la totale responsabilità a una sola parte,
vale a dire alla donna e non all’uomo.
La società borghese inglese e
americana è ben sviluppata, si mostrano i sentimenti tra padre e figlia, si
parla delle amicizie da nascondere e da esaltare. Nella pellicola s’inquadra la
mentalità di primi del Novecento, di come si passava il tempo, quali erano le
scelte personali e di convenienza, inoltre non si omette la noia di alcuni
personaggi costretti a passare gran parte del tempo rinchiusi nelle
proprie lussuose abitazioni, aspettando una festa sfarzosa per sfoggiare abiti
d’incanto, o pronte ad accogliere un personaggio per chiacchierare. Le persone
facoltose sono descritte con i loro pregi e difetti, c’è chi organizza feste e
si diverte alla grande con giochi schiocchi, e c’è chi investe il proprio
patrimonio acquistando opere d’arte da tenere ben stretti tra le mura
domestiche.
Tra le Voci riportate nel film, ce n’è uno che primeggia e si chiama adulterio, esattamente, la trama si nutre di un matrimonio non celebrato per questioni patrimoniali, per poi unire gli innamorati in un secondo momento non come marito e moglie ma come amanti perché ormai non c’è più nulla da fare. Infatti ...
Il principe Amerigo e Charlotte
non possono coronare il loro sogno d’amore, perché lui sta perdendo tutta la
ricchezza e per non fallire totalmente ha bisogno di un matrimonio di
convenienza, mentre lei è una donna americana senza soldi. Nessuno deve
conoscere la loro storia d’amore, e chi sa deve tacere. Lasciata la storia
d’amore alle spalle, per aiutare Amerigo a sollevare la sua situazione
economica, si combina il suo matrimonio con la ricca Maggie, figlia di un
vedovo, un collezionista d’opere d’arte rare con in mano un patrimonio immenso.
Ignara del passato amoroso del suo futuro consorte, Maggie invita al suo
matrimonio la sua amica d’infanzia Charlotte, e anche se gli ex amanti
continuano a tacere sul loro vecchio rapporto sentimentale, col passare degli
anni una disattenzione svelerà il loro segreto.
Charlotte deve acquistare il
regalo di nozze per l’amica, e si fa accompagnare in negozio dalla persona
sbagliata, Amerigo. Scegliere un regalo adatto per Maggie si rivela difficile,
così il venditore offre una coppa di cristallo dorato molto preziosa, e per non
perdere l’occasione si chiede di metterlo da parte per poi ritirarlo con
comodità. All’uscita dal negozio, Amerigo sconsiglia l’acquisto perché la coppa
ha un difetto, in sostanza è inclinata, così Charlotte decide di non ritirare
mai il regalo senza avvertire il negoziante.
Dopo il matrimonio, i due ex
amanti avranno più di un’occasione per riaccendere il loro amore mai sfiorito, frequentano
le stesse persone, vanno alle stesse feste, e per stare più vicini, Charlotte
sposa Adam Verver, il padre di Maggie. Vivendo nella stessa casa e vedendo
padre e figlia sempre più legati, in automatico il principe Amerigo e Charlotte
diventano amanti, ma riuscire a tenere nascosto la loro relazione adulterina è
molto difficile.
Maggie ha un presentimento, più
passano i giorni e più si rende conto che suo marito sia l’amante della sua
matrigna, ma le serve una prova. Un giorno, al cinema vede alcune scene
adattabili alla sua vita coniugale, talmente precisi da amplificare i suoi
sospetti, però non ha in mano la prova schiacciante.
Il compleanno di Adam Verver si avvicina, e Maggie si reca nello stesso negozio dove Amerigo e Charlotte dovevano acquistare il famoso regalo di nozze. Trovare il regalo perfetto non è semplice, così il negoziante riferisce che aveva conservato una coppa di cristallo ordinata e mai ritirata da parte di una coppia di innamorati, e dato che l’acquirente non si è mai presentata per ritirarlo ed è passato molto tempo, il venditore mette a disposizione l’oggetto da acquistare per il padre. Il giorno della consegna della coppa nella casa di Maggie, il venditore vede due foto con Adam e Charlotte, li riconosce come i vecchi compratori, quelli che avevano scelto la coppa e mai ritirata. Ecco la prova, il principe Adam e Charlotte si conoscevano già prima del matrimonio, erano assieme nello stesso negozio tre giorni prima della festa nuziale, e adesso sono amanti. Maggie affronta il marito, e dinnanzi alla prova schiacciante non si tira indietro; confessa.
Il principe Amerigo sorprende, il cacciatore di dote, quello che si sposò per riparare i suoi problemi economici si rivela innamorato della moglie. Amerigo si rende conto che ha commesso uno sbaglio: nutre un forte affetto per la moglie, e il suo sentimento si chiama vero amore.
Per allontanare la
matrigna dalla sua casa, Maggie mette in atto una macchinazione per convincere
Adam Verver a trasferirsi in America con Charlotte. I coniugi Verver partono, e
Maggie e Amerigo sono tranquilli ma… il trio Amerigo-Maggie-Charlotte non saprà
mai che il padre nutriva dei sospetti sulla relazione adulterina tra la moglie
e il genero.
Scheda del film:
Titolo: The Golden Bowl
Regia: James Ivory
Soggetto: romanzo di Henry James
Genere: drammatico
Anno: 2000
Durata: circa 2 ore e mezza
Interpreti: Uma Thurma (Charlotte
Stant), Jeremy Northam (il principe Amerigo), Kate Beckinsale (Maggie Verver),
Nick Nolte (Adam Verver), Anjelica Huston (l’amica Fanny Assingham), James Fox
(il marito di Fanny), Mattia Sbragia (il Duca Ugolini).
Ricordo le altre Voci con gli
stessi interpreti:
Uma Thurman: Bel Ami-Storia di un seduttore
Nick Nolte: Gangster squad
Kate Beckinsale: Amore e inganni
Jeremy Northam: Emma, Enigma, Possessione-Una storia romantica
James Fox: Passaggio in India,
Anna Karenina
Mattia Sbragia: Ocean Twelve, Il colore nascosto delle cose
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