Organizzare una serata
culturale, musicale o letteraria richiede impegno, risorse umane e un sostegno
di tipo economico. Se intrecciamo contemporaneamente, nello stesso evento,
musica e poesia, le complicazioni sono più accentuate e il rischio di ottenere
un risultato negativo è sempre presente. Domenica 10/11/13 è stato dimostrato
che, con un budget limitato, l’unione tra musica e poesia e differenti gusti è
fattibile. L’appuntamento era alle ore 18,00 in un piccolo agriturismo. Gli
ingredienti della serata: luci basse, il suono del piano e della chitarra, in
sottofondo i versi di una poesia e, tra una lettura ed un’altra, una canzone. I
maligni diranno: ma, durante lo spettacolo, avete dormito? No. La certezza
della risposta sta nell’intensità, nella durata degli applausi e nella
professionalità degli organizzatori. Le poesie che abbiamo ascoltato sono
tratte da: “Tempus” di Giulio Angioni, letto da Mariolina S; “Gocce d’eternità”
di Giovanna Casapollo, letto da Paola A. Per la musica abbiamo ammirato: alla
chitarra, Gianluca P; al piano, Enrico A; gli allievi del Music Academy Isili.
Lo spettacolo è stato
apprezzato per la singolarità dell’avvenimento, fissato in un periodo dell’anno
considerato “fuori stagione” e non nei mesi estivi, quando i turisti assicurano
un esito positivo; è stato ideato per i residenti. L’attenzione non si è mai
spenta, anche tra le persone che non amano la poesia. Il fattore che ha determinato
un buon risultato è da attribuire alla semplicità, all’eleganza dello
spettacolo e soprattutto dall’assenza di urla e paroloni.
Speriamo
che non sia l’ultimo episodio…