Benvenuti nel mio salotto virtuale, un luogo dove posso condividere le mie passioni con chi passa da qui. Si parla di piccole chicche quotidiane, di curiosità lontane e vicine, di storie locali e non solo. Mettetevi comodi e partiamo per un lungo viaggio.

domenica 24 settembre 2017

S’Iscraria e S'Iscrarionzu

Artigianalmente, in diversi paesi della Sardegna, si creano dei cestini intrecciando l’asfodelo, la cui tecnica di lavorazione diverge da paese a paese, e tra le varie tecniche spicca quella di Ollolai (NU) diventato il punto di riferimento per gli appassionati del settore. L’origine di quest’arte è antichissima, e fin dai tempi antichi si creavano per contenere alimenti, come il pane, i dolci, la pasta, i cereali e tanto altro, oppure venivano utilizzati in agricoltura ad esempio per pulire il grano, inoltre, alcuni cestini dalle forme particolari, venivano adoperate per pesare le merci.
Con la comparsa di nuovi materiali, come la plastica, a poco a poco i cestini fatti a mano con l’asfodelo hanno perso il loro primato e la loro importanza dal punto di vista del loro impiego, e dopo un periodo buio attualmente si sta rivalutando l’arte de s’iscraria organizzando corsi e mostre.
L’arte di "tessere" l'asfodelo per produrre cestini fatti a mano, si trasmette di madre in figlia, e raramente si vede un uomo che padroneggia questa tecnica, il cui unico compito consisteva nella raccolta de s’iscraria e nella vendita presso i mercatini o per le vie dei paesi limitrofi o in zone più lontane.

sabato 23 settembre 2017

Heroes

 
I, I wish you could swim
Like the dolphins, like dolphins can swim
Though nothing,
nothing will keep us together
We can beat them, for ever and ever
Oh we can be Heroes,
just for one day
I, I will be king
And you, you will be queen
Though nothing will drive them away
We can be Heroes, just for one day
We can be us, just for one day

giovedì 7 settembre 2017

Al Museo Nivola

In alcuni casi la vicinanza ad un luogo non è sinonimo di velocità, e per  poter gestire il poco tempo libero spesso creiamo problemi inesistenti, come quando si deve prendere la decisione di visitare uno dei musei più esclusivi della Sardegna. La data da fissare si rimanda con la solita scusa “il museo è dietro l’angolo, c’è sempre tempo”, e il giorno fatidico è in continuo spostamento per anni. La solita frase è l’eterna giustificazione determinata non dall’indifferenza ma dalla vicinanza al luogo; sì, è incredibile, più il luogo da visitare è vicino, e più si scelgono mete lontane. Per schiacciare la solita scusa c’è una medicina molto efficace: non  fissare un giorno  preciso e partire  immediatamente verso la meta tanto desiderata quando si presenta l’occasione. Nel mese scorso, ad agosto, alla solita domanda “quando andiamo al museo?”, senza fissare una data, senza aspettare e senza rimandare ulteriormente, abbiamo preso la macchina e siamo partiti per visitare un museo barbaricino molto speciale.
Il museo in questione si trova in un piccolo centro della Sardegna, in provincia di Nuoro, ai piedi del Monte Gonare.