Hunger Games può essere incluso non soltanto tra i libri per ragazzi, ma si può catalogare anche come un libro di fantascienza post-apocalittica adatto per gli adulti.
Nel libro si racconta che in seguito ad una spietata guerra da una civiltà democratica ne sorge un'altra, dove le libertà personali e i diritti fondamentali dei singoli e dei territori locali non esistono più, dove la sovranità non appartiene al popolo ma ad una piccola minoranza. Il nuovo Stato, sorto in un lontano futuro e in un luogo utopistico, è tecnologicamente avanzato e poggia su una struttura sociale che ha agli estremi norme e direttive negative tipiche di uno Stato autoritario.
Nel libro si racconta che in seguito ad una spietata guerra da una civiltà democratica ne sorge un'altra, dove le libertà personali e i diritti fondamentali dei singoli e dei territori locali non esistono più, dove la sovranità non appartiene al popolo ma ad una piccola minoranza. Il nuovo Stato, sorto in un lontano futuro e in un luogo utopistico, è tecnologicamente avanzato e poggia su una struttura sociale che ha agli estremi norme e direttive negative tipiche di uno Stato autoritario.
La scrittrice, per la stesura del romanzo, prende come spunto i
programmi televisivi. Facendo zapping da un canale all’altro, si rende conto
del contenuto, della qualità dei servizi e dei programmi di intrattenimento: da
una parte i reality show che appartengono alla finzione, e dall’altra parte i
documentari di guerra e quindi la crudele realtà. Fondendo gli estremi del
mondo televisivo, nel romanzo è riuscita a descrivere un ipotetico Stato
totalitario basato sulla insensibilità e sulla ipocrisia dei potenti, realtà che
si discosta dal quotidiano vissuto dalla popolazione dei distretti sconfitti.
Nel nuovo Sato autoritario, descritto nel romanzo, si notano gli estremi della vita quotidiana vissuta dai vincitori e dagli sconfitti.
Nel nuovo Sato autoritario, descritto nel romanzo, si notano gli estremi della vita quotidiana vissuta dai vincitori e dagli sconfitti.