Benvenuti nel mio salotto virtuale, un luogo dove posso condividere le mie passioni con chi passa da qui. Si parla di piccole chicche quotidiane, di curiosità lontane e vicine, di storie locali e non solo. Mettetevi comodi e partiamo per un lungo viaggio.

mercoledì 30 ottobre 2019

Sesta candelina

Il 30 ottobre del 2013 ho aperto il blog per trascrivere in un Taccuino virtuale alcune Voci da librare nei meandri internettiani, e oggi si festeggia il sesto compleanno. In modo rilassato e con una certa dose di filosofia, scherzosamente paragono il blog a un bimbo che frequenta la prima elementare, pertanto deve ancora percorrere molta strada prima di arrivare alla maturità.

Ogni anno, nel giorno del compleanno elenco i post pubblicati e riassumo i fatti più rilevanti degli ultimi dodici mesi, ad esempio quest'anno ho risistemato le “Pagine Fisse”, un percorso iniziato il terzo anno per snellire l’Home Page. Recentemente ho ampliato questo servizio aggiungendone delle altre per dare la possibilità al lettore che si sofferma di trovare con più agilità alcuni post, e li ho suddivisi per argomenti: musica, personaggi, indice dei libri, indice delle ricette, uncinetto, in giro per la Sardegna, film e miniserie. 

sabato 26 ottobre 2019

Alla ricerca della manualità

In autunno spuntano corsi e laboratori in tutte le salse. All’inizio non potevo seguirli come avevo sperato, perché uno degli elementi per partecipare prevedeva un’età dai cinquant’anni in su, e siccome ancora non li possiedo, ero fuori dal coro.
E poiché la speranza è l’ultima a morire, voilà, per dare la possibilità a tutte le persone di frequentarli, all’ultimo momento gli organizzatori hanno eliminato il requisito del tempo che passa.
Mercoledì ho seguito il primo giorno del corso di cucina, e come la fortuna sostiene i principianti per non viziarli, in programma c’era uno dei piatti più complessi dell’isola perché si richiede una massiccia dose di manualità normalmente acquisibile con ore e ore di tentativi, e i minuti trascorsi si sono trasformati in istanti interminabili fatti di gesti e osservazioni da inserire in uno spettacolo comico.

domenica 20 ottobre 2019

Un video degli anni ottanta

You saw me standing by the wall corner of a main street
And the lights are flashing on your window still
All alone ain’t much fun so you’re looking for the thrill
And you know just what it takes and where to go
Don’t say a prayer for me now
Save it ‘til the morning after
No don’t say a prayer for me now
Save it ‘til the morning after
Feel the breeze deep on the inside look you down into your well
If you can you’ll see the world in all his fire
Take a chance like all dreamers can’t find another way
You don’t have to dream at all just live a day

giovedì 17 ottobre 2019

Murales

Ultimamente, ormai da parecchie settimane, il mio portatile sta creando seri problemi con continui blackout mandandolo in tilt, e ieri ha dato il massimo di se stesso mandando in tilt anche la mia pazienza, fino a quando ho trovato un'amara sorpresa: involontariamente ho pubblicato un post non ultimato e l'ho rimesso in bozza con una velocità supersonica. E poiché il tecnico, senza giri di parole, mi ha semplicemente suggerito di cercarne uno nuovo perché sta morendo, tra una pausa e l’altra sto salvando il contenuto. E tra una ricerca e l’altra mi sono resa conto che nel Taccuino non ho ancora pubblicato molte foto, ad esempio alcuni murales sparsi un po’ ovunque  li ho anticipati solo su Instagram. E per questo motivo, il post di oggi sarà un mini angolino per contenere alcuni murales sardi, e inizio dal più noto perché più volte pubblicato nel blog e super applaudito: il Quarto Stato con i costumi sardi  e con il lago di Gusana.

mercoledì 16 ottobre 2019

Ritratto di Signora

Sotto certi aspetti ci sono nella vita poche ore più piacevoli di quelle dedicate alla cerimonia del tè del pomeriggio. Vi sono circostanze in cui, sia che si prenda il tè o no –c’è della gente che non ne vuole sapere- quel momento è in sé delizioso. Le condizioni alle quali io penso, incominciando a scrivere questa semplice storia, offrivano un assetto mirabile per l’innocente passatempo. Gli oggetti necessari alla piccola cerimonia erano stati disposti sulla prateria di una vecchia casa in campagna inglese, nel cuore di uno splendido pomeriggio estivo. Una parte della quale era già trascorsa, ma ancora molta ne rimaneva, ch’era della più bella e fine qualità. Il crepuscolo sarebbe disceso di lì a parecchie ore, ma l’empito della luce estiva aveva incominciato a scemare, l’aria s’era addolcita e le ombre s’allungavano sul folto e vellutato tappetto d’erba. Ma a rilento, e la scena spirava quel largo senso di benessere di chi sa di avere ancora tante ore davanti, e che di solito, in un tal ora, ci rende così piacevoli scene come quella. Dalle cinque alle otto corre talvolta una piccola eternità che, nel nostro caso, non poteva essere che un’eternità di piacere. Le persone che vi prendevano parte assaporavano quel piacere pacatamente e non appartenevano al sesso che di solito fornisce regolari adepti a una tale cerimonia. Le loro ombre si proiettavano sulla linda prateria, dritte ed angolose: l’ombra, cioè, di un vecchio signore seduto in un’ampia poltrona di vimini, accanto alla bassa tavola da tè era servito, e quella di due uomini più giovani che passeggiavano sul prato discorrendo tra loro

lunedì 14 ottobre 2019

Uomo schizofrenico del ventunesimo secolo

Cat’s foot iron claw
Neurosurgeons scream for more
At paranoia’s poison door
Twenty first century schizoid man
Blood rack, barbed wire
Politician’s funeral pyre
Innocents raped with napalm fire
Twenty first century schizoid man
Death seed blind man’s greed
Poets starving, children bleed
Nothing he’s got he really needs
Twenty first century schizoid man

mercoledì 9 ottobre 2019

Sugo di pomodoro fresco a pezzi

Nel ricettario dei primi piatti, ciascuno di noi,  ha una variante del sugo, il più diffuso è quello con i pomodori macinati, e io preferisco il sugo con i pomodori tagliati a pezzetti. Ognuno ha una propria ricetta, c’è chi soffrigge la base e chi lo prepara “a crudo”, per me sono ottimi entrambi; altre persone escludono alcuni ingredienti prediligendone altri, ma la sostanza non muta, varia solo il palato.
In generale, ci sono diverse scuole di pensiero: si va dall’aggiunta del basilico all’ultimo momento; oppure l’aglio si fa imbiondire, o si aggiunge senza soffriggerlo, o si elimina del tutto; alcune persone preferiscono la cipolla tagliuzzata finemente o grossamente.
Si può affermare che il sugo di pomodoro si presta a diverse modifiche personalizzandolo a piacere in base ai propri gusti.

Sola

Sola e gli altri ballano
Mi piace farmi male
E ricordare la felicità cos’è
Sola anche prima di dormire
Lo vedi fuori piove
E non migliora neanche quando ci sei tu
Non cerco di più
È meglio se tu
Ora vai capirai che non ci sei stato mai
Io vorrei dare a te
Quello spazio che ti serve ma non c’è