Il nuovo appuntamento con la saga del capitano Ross Poldark s’intitola “Una lama nel cuore”. L’undicesimo volume della saga di Poldark inizia nel 1815, quando in Europa soffia il vento chiamato pace, ma tutti sanno che non durerà a lungo. Il nemico numero uno del continente europeo è stato confinato nell’isola d’Elba, e i governi, tra i quali chi detiene le chiavi del potere politico ed economico, conoscendo la qualità dei mezzi di cui dispone Napoleone, avvertono che non potrà dimorare nella nuova casa isolato per sempre. Per perlustrare il territorio francese e per verificare il vento che tira nei salotti buoni del nemico, il governo inglese è alla ricerca del fiuto e dell’intelligenza di un uomo capace di poter raccogliere in gran segreto una serie d’informazioni utili alla causa inglese; per questo delicato compito individua il capitano Ross Poldark.
Ancora una volta il noto personaggio si trasferisce all’estero
per una missione segreta, e per rafforzare il suo delicatissimo compito, senza
far trapelare nulla al nemico e per camuffarsi, si trasferisce in Francia con
la moglie Demelza e i figli Isabella-Rose e Henry.
Come avevano immaginato, in un breve lasso di tempo il vento
della pace è stravolto con il ritorno di Napoleone appoggiato con tutti gli
onori dai soliti noti, e in modo rocambolesco tutti coloro che non gradiscono
la sua presenza come capo di Stato scappano dalla terra francese. In questo
momento delicatissimo, mentre Napoleone riesce velocemente a conquistare
terreno, Ross si trova in missione in una località lontana dalla sua nuova
dimora, di conseguenza, Demelza, non potendo comunicare col marito, decide di scappare
da sola per salvare i figli.
Per raggiungere l’Inghilterra sani e salvi, i coniugi Poldark non
potendo scappare insieme nello stesso gruppo, lasciano la Francia separatamente
e seguono due itinerari diversi. Le strade per attraversare la Francia sono piene
d’insidie, uno più rischioso dell’altro, e Ross e Demelza, accompagnati da una
buona dose di coraggio, riescono a raggiungere la Cornovaglia illesi e senza un
graffio; tuttavia la fortuna si paga a caro prezzo e una tragedia li colpirà
direttamente dalla battaglia di Waterloo.
Nel frattempo, mentre Ross è in missione segreta in Francia, la
figlia Clowance gestisce una spiacevole “presenza”, e la provenienza di questa
sgradita improvvisata nasce direttamente da una grossa bugia del marito Stephen.
Ancora una volta l’oscuro passato di Stephen viene a galla a piccole dosi, e i
rapporti dei novelli sposi sono sempre più tesi e burrascosi. Sebbene i
rapporti in famiglia siano tesi, nel mondo del lavoro Stephen si afferma come
proprietario di una flotta navale, e in un lasso di tempo breve respira aria di
trionfo e di popolarità perché sviluppa e mette in atto un ambizioso progetto, e
approfittando della situazione politica ed economica in Francia, s’imbarca con
le sue navi come corsaro, diventando così ancora più ricco e influente; però la
sua fortuna ha i fili corti.
E ancora, mentre Ross è in missione segreta in Francia, il
figlio Jeremy si trova in Belgio con la moglie Cuby, e anche qui noi lettori
non ci annoiamo, tuttavia, anche se ottiene una buona posizione all’interno
dell’esercito britannico, sempre a causa del ritorno di Napoleone, leggiamo che
il vento delle belle avventure s’interrompe drammaticamente anche per lui.
Mentre Ross raccoglie dati e informazioni in territorio francese,
in Inghilterra i soliti noti continuano a gestire la propria esistenza seguendo
i soliti privilegi, come George Warleggan, il quale continua a tessere i fili
del potere seguendo un solo ramo, il suo potere. Nella testa di George
Warleggan c’è sempre quel furto, e l’assenza di Ross non è un pretesto per mettere
in imbarazzo il genero Stephen chiudendo il rubinetto dei finanziamenti. Le
prove che George ha in mano sono inconfutabili, secondo lui Stephen è uno degli
organizzatori del furto, e per annientarlo decide di confezionare un piano al
solo scopo di vederlo fallire dal punto di vista economico e sociale, ma c’è un
elemento che non ha preso in considerazione: la presenza delle donne in casa
sua e in casa Poldark. Il fiuto delle donne rattoppa dove gli uomini
falliscono, o meglio Clowance e Lady Harriet Warleggan uniscono le loro forze e
riescono a capovolgere la decisione di George, da una parte grazie all’amicizia
che lega le due donne, dall’altra parte grazie alla determinatezza e al ricatto.
L’undicesimo capitolo è colmo di avventure, le quali sono
direttamente collegate con gli altri volumi della saga. “Una lama nel cuore” di Winston Graham vale la pena di leggerlo a
patto di seguire la numerazione regolare di tutti i romanzi, in caso contrario
parecchi elementi potrebbero risultare incomprensibili, come la nota frase di
zia Agatha che tanto fece tremare la mente di George. Un elemento che potrebbe trarre
in inganno il lettore se si saltano i volumi, riguarda la figura di Elizabeth,
la vecchia fiamma di Ross e moglie di Warleggan, la quale, pur essendo deceduta
da parecchi anni, marca ancora una volta la sua presenza, soprattutto con la
gravidanza di Lady Harriet Warleggan e con un discorso a pieni polmoni tra Ross
e Valentine. Ancora, senza aver letto gli altri volumi della saga di Poldark potrebbero
essere incomprensibili diversi aspetti della missione di Ross in terra
francese, i tanti perché di Demelza, la sospensione dei progetti di Jeremy in
miniera dopo aver deciso di arruolarsi come il cugino, e i sentimenti
di amicizia e di odio tra tutti i personaggi.
Scheda del libro:
Titolo: Una lama nel cuore
Titolo originale: The twisted sword
Autore: Winston Graham
Genere: romanzo storico
Casa editrice: Sonzogno
Prezzo di copertina: € 19.00
Anno: 2021
Pagine: 608
Ricordo i precedenti romanzi dello stesso autore presenti nel
Taccuino:
I libri che parlano di fatti storici sono i miei preferiti.
RispondiEliminaCiao Innassia.
E questa è una lunga avventura storica spalmata in 12 volumi.
EliminaBuona serata @Gus
Ho scoperto e amato il personaggio di Poldark nella serie televisiva. Sicuramente la lettura avrebbe reso la visione ancor più appassionante!!! Ora sono presa dalle trilogie di Ken Follett magari poi potrei riprendere dall'inizio la lettura del mitico Ross!!!
RispondiEliminaBaci
I libri sono carichi di avventure, l'unico inconveniente riguarda la durata della saga, sono ben 12 volumi, troppi; però ne vale la pena.
EliminaBuon proseguimento di giornata.
Io la saga dei Poldark l'ho scoperta grazie alla serie sulla Rai. Non era stata una delle mie preferite, però oggi forse con la mente di un adulto cambierei opinione.
RispondiEliminaCiao @Nick. Volevo leggere i libri da sempre, ma non riuscivo a trovarli.
EliminaDevono ancora pubblicare l'ultimo volume della saga tradotta in italiano e sono curiosa di scoprire come andrà a finire; leggerli è stata una piacevole e lunga avventura.
I romanzi storici non mi dispiacciono, in particolare ne ho letti diversi su grandi figure femminili del passato. Quello del quale parli non lo conosco e non conosco neanche la serie alla quale appartiene, sembra una serie interessante e mi informerò sugli altri libri. Buona settimana.
RispondiEliminaLa saga si deve per forza leggere seguendo la numerazione, altrimenti non si capisce di che cosa stanno parlando. Questo è l'unico inconveniente. L'altro punto da non sottovalutare è il costo di ciascun volume, troppo cari se si acquistano tutti a prezzo pieno, ma si possono trovare anche di seconda mano.
EliminaBuona serata.