Il fallimento della Carnmore Copper Co. ha determinato un aggravamento della situazione finanziaria di Ross Podark, e per appianare i debiti ottiene
un nuovo finanziamento a tassi usurai dal notaio Pearce, e per coprire
interamente la somma ipoteca per la sua seconda volta la casa e i terreni. In
forma confidenziale riferiscono al banchiere e amico di Ross, Harris Pascoe, i
retroscena del prestito: al fine di tutelare i creditori, la garanzia della copertura del debito non è una semplice ipoteca
ma un pagherò, vale a dire una cambiale recentemente trasferita da Pearce a Warleggan.
Sempre più intenzionato a distruggere il suo nemico finanziariamente e come uomo, con astuzia George Warleggan si impossessa della cambiale non per trarre benefici da un comunissimo titolo di credito, ma per un motivo direttamente collegato al suo modo di agire: a lui interessa esclusivamente la testa di Ross Poldark.
Il nome del giratario amplifica i problemi di Ross, e il suo stato d'animo assume una piega paragonabile a un terremoto da modellare volta per volta in base alle trame avvelenate e tesse da George Warleggan, perché Ross non è più un comunissimo debitore ma un uomo nelle mani del suo nemico. Le entrate di Ross sono insufficienti per il pagamento della cambiale alla scadenza, e il traffico illecito delle merci a Nampara non sono in grado di coprire neanche una minima parte del debito, e il giorno del fallimento si avvicina sempre di più.
Ma Ross ha una fortuna sfacciata: inaspettatamente il banchiere Pascoe riceve la visita di un cliente intenzionato a saldare il debito e stralciare la cambiale in mano a Warleggan a patto di non svelare la sua identità. E se per Warleggan una porta si chiude annientando il suo velenoso progetto, dall’altra parte una porta si spalanca a favore di Ross il quale potrà saldare il debito con più serenità.
Sempre più intenzionato a distruggere il suo nemico finanziariamente e come uomo, con astuzia George Warleggan si impossessa della cambiale non per trarre benefici da un comunissimo titolo di credito, ma per un motivo direttamente collegato al suo modo di agire: a lui interessa esclusivamente la testa di Ross Poldark.
Il nome del giratario amplifica i problemi di Ross, e il suo stato d'animo assume una piega paragonabile a un terremoto da modellare volta per volta in base alle trame avvelenate e tesse da George Warleggan, perché Ross non è più un comunissimo debitore ma un uomo nelle mani del suo nemico. Le entrate di Ross sono insufficienti per il pagamento della cambiale alla scadenza, e il traffico illecito delle merci a Nampara non sono in grado di coprire neanche una minima parte del debito, e il giorno del fallimento si avvicina sempre di più.
Ma Ross ha una fortuna sfacciata: inaspettatamente il banchiere Pascoe riceve la visita di un cliente intenzionato a saldare il debito e stralciare la cambiale in mano a Warleggan a patto di non svelare la sua identità. E se per Warleggan una porta si chiude annientando il suo velenoso progetto, dall’altra parte una porta si spalanca a favore di Ross il quale potrà saldare il debito con più serenità.
Risolto momentaneamente il problema del debito, Ross Poldark
segue nuovi filoni nella sua miniera, e scavando roccia su roccia trova una
nuova vena per estrarre un nuovo minerale: lo stagno. La nuova linea riuscirà a sanare la crisi
finanziaria della famiglia Poldark, ma per poco tempo perché per estrarre lo
stagno i minatori hanno dovuto allargare la cavità la cui profondità ha
provocato il collasso della galleria uccidendo e ferendo dei minatori; e con la
sciagura Ross sarà costretto a chiudere la fiorente miniera.
“Warleggan” è il quarto romanzo della saga di Poldark dello scrittore inglese Winston
Graham, e le storie sono ambientate tra il 1792 e il 1793.
Il romanzo, come i precedenti libri, focalizza la delicata situazione finanziaria dei padroni sempre più influenzati dall’estrazione, dalla qualità e dai prezzi dei minerali manovrati dai ricchi banchieri senza scrupoli, senza tralasciare la pesante situazione dei minatori costretti a lavorare in condizioni estreme.
Il romanzo, come i precedenti libri, focalizza la delicata situazione finanziaria dei padroni sempre più influenzati dall’estrazione, dalla qualità e dai prezzi dei minerali manovrati dai ricchi banchieri senza scrupoli, senza tralasciare la pesante situazione dei minatori costretti a lavorare in condizioni estreme.
Gli avvenimenti descritti nel libro sono incrociati
magistralmente senza appesantire la lettura, e le tracce più importanti si
possono riassumere in poche righe senza svelare i particolari: Frances ricuce i
rapporti col cugino, riacquista la fiducia in famiglia, e drammaticamente muore
in un incidente; dopo l’arresto e la condanna di alcuni contrabbandieri Nampara
sarà sorvegliato speciale; i tradimenti dei coniugi Poldark riempiranno le
pagine di fatti imprevedibili; la crisi finanziaria di Elizabeth sarà allegerita
da Ross con la restituzione della quota del marito investito nella miniera; il
delicato lavoro del Dott. Dwight Enys, sempre più legato alla giovane Caroline
Penvenen, sarà al centro di vari episodi, e a causa di un imprevisto mediterà
sul suo trasferimento e arruolamento in marina; sempre più intenzionati a continuare la guerra, si apre un nuovo scenario tra Ross e Warleggon ma sotto un’altra forma a seguito di un’inaspettata decisione della vedova Elizabeth .
Scheda del libro
Titolo: Warleggan
Sottotitolo: La saga di Poldark
Autore: Winston Graham
Traduttori: Maura Parolini e Matteo Curtoni
Editore: Sonzogno
Genere: romanzo
Anno: 2018
Pagine: 457
I ricchi banchieri senza scrupoli imperversano.
RispondiEliminaCiao Innassia.
Pensa sono pure intelligenti ... e ho l’impressione che la fortuna sfacciata alla “Poldark” dei piccoli imprenditori esista solo nei romanzi. Buona serata @Gus
Elimina