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lunedì 1 aprile 2019

La luna nera di Winston Graham

Infiammano i venti di guerra tra la Francia e l’Inghilterra, e i continui messaggi provenienti dai due Paesi attenuano i rischi d’intere famiglie.
I rivoluzionari francesi, in alcuni casi senza un soldo, sono accolti e coperti dagli inglesi, come l’ispiratore dei movimenti rivoluzionari De Sombreuil, o come il generale d’Hervilly e Puisaye. Gli inglesi organizzano spedizioni mettendo a disposizione mezzi di trasporto da guerra, munizioni e rifornimenti di generi di prima necessità. Le missioni sono gestite direttamente da uomini inglesi di ogni età, e grazie a delle fitte reti di comunicazione riescono a tenere sotto controllo i movimenti smorzando possibili e amare sorprese. E tra un colpo e l'altro non mancano i caduti e i prigionieri, uomini presi in ostaggio dai francesi perché considerati dei traditori o usurpatori.
A Quimper i francesi catturano e imprigionano il dottor Enys, e Ross Poldark, pur di liberarlo, organizza in due tappe una rischiosa spedizione. Nella prima spedizione si reca in Francia per esplorare il territorio e per ottenere informazioni sull’esatta posizione della prigione, e grazie alla collaborazione di alcuni uomini procura preziose novità. Tra un contatto e l'altro, comprese le nuove e vecchie conoscenze, il nostro personaggio dovrà distinguere gli uomini inaffidabili, dall’odore di spia e dai comportamenti doppiogiochisti, dai veri amici. Ross, per mimetizzarsi, si finge un uomo d’affari, e mentre manovra i fili in terra francese, la gendarmeria lo perquisisce per non aver fornito le sue generalità allo sbarco, e rischia di finire in Tribunale. Per evitare l’arresto, Ross simula la partenza fino a ottenere le informazioni richieste dal suo confidente e contemporaneamente verifica la lealtà di un uomo dall’odore di spia. Acquisite tutte le informazioni per liberare Enys, Ross parte per l’Inghilterra, e dopo pochi giorni ritorna in Francia con altri uomini e il cognato. Finalmente, dopo una lunga indagine, nel secondo viaggio Ross trova l’amico Enys in infermeria di un carcere fatiscente, e con un viso scheletrico, con barba, capelli lunghi e incolti, pelle incolore e piena di piaghe e dal fisico tipico di chi sta per morire, si accorge che non c’è tempo per i classici saluti. Ross preleva l’amico e scappano, e durante la fuga i francesi colpiscono mortalmente con un proiettile Nanfan, mentre il cognato è ferito in modo grave. Partono per l’Inghilterra in condizioni disumane, e durante il tragitto Ross Poldark ha paura di tornare a casa con il cadavere del cognato e dell’amico.
 

“La luna nera” è il quinto capitolo della saga di Poldark e ci rivela nuove peripezie tra la Cornovaglia e la Francia.
Una delle tante sorprese è il personaggio di zia Agatha, che pur di organizzare la sua festa in onore dei suoi cento anni non disdegna nel riferire al Warleggan ciò che pensa, come il significato di avere un figlio nato il giorno di eclissi totale di luna.
Un ruolo fondamentale del romanzo è assegnato a due nuovi personaggi, Sam e Drake, i fratelli di Demelza, che si metteranno nei guai appena sbarcano in casa Poldark, il primo per esser un estremista e di forti principi religiosi, e l’altro per aver perso la testa per Morwenna, la cugina di Elizabeth e promessa sposa di un vedovo.
Ancora una volta il prestigio di Ross è sottolineato in diversi momenti, come il giorno in cui riceve la proposta di diventare giudice di pace per poi rifiutarlo e affidarlo al suo nemico Warleggan.
A Trenwith conosciamo meglio il primogenito di Elizabeth, e muoviamo i primi passi col nuovo arrivato, il figlio nato dal secondo matrimonio con George Warleggan.
Nel romanzo padroneggiamo con una figura apparentemente marginale, la cugina e governante di Elizabeth, Morwenna, la quale sarà soffocata da due valutazioni, il suo spasimante, Drake, e le pretese organizzate dai coniugi Warleggan, mostrando così la triste condizione femminile di quel periodo: donne senza mezzi che devono sposare un uomo più anziano per non morire di fame e per assecondare i potenti.
I fatti narrati sono un tutt’uno con il personaggio immateriale, la miniera con tutte le incertezze, che vanno dall’estrazione dei minerali, ai prezzi, ai prestiti bancari, fino alle difficoltà legati alla povertà dei minatori e della popolazione in generale, tra le quali si evidenzia l’alta mortalità, accenni legati ai diritti dell’uomo. Gli affari in miniera dominano la lettura con la presenza di banchieri e affaristi sempre pronti a risolvere presunti tracolli finanziari con probabile chiusura delle miniere.
Non mancano i lutti, come la perdita del padre di Demelza, dello zio di Caroline, fino alla morte di zia Agatha la quale, prima di morire, si toglie un sassolino dalla scarpa: rivela a Warleggan un fatto che aprirà le porte ai nuovi romanzi di Winston Graham.
 
 
Scheda del libro:
Titolo: La luna nera
Sottotitolo: La saga di Poldark
Autore: Winston Graham
Titolo originale: The black moon
Traduttore: Matteo Curtoni e Maura Parolini
Genere: romanzo
Casa editrice: Sonzogno
Prezzo di copertina: € 18.00
Anno: 2018
Pagine: 488
 
 
 
 
Ricordo che nel Taccuino potete trovare i precedenti romanzi della saga di Poldark:
 
 

2 commenti:

  1. Vedo che la saga di Poldark procede bene.
    Ciao Innassia.

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    1. Così si mormora. Nel frattempo hanno appena tradotto e pubblicato il sesto romanzo da leggere... sono ben 12 ... se non mi stanco prima ... Ciao @Gus

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