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domenica 26 aprile 2020

Clip '81

Standing on the edge of a quay no lights flashing on the water for me
Fog in my mind darkens my eyes silently streaming for a distant sound
Ripple river yellows rising for a breath of breeding and drowns
Stillness overcomes me in the night listen to the rising water moan
I’m waiting, waiting for the night boat woo I’m waiting
Waiting for the night boat
Shadows all through me shudder away echo me echo me, echo me
Am I alone or is the river alive cause it echos me, echos me, echos me
I’m waiting, waiting for the night boat woo I’m waiting
Waiting for the night boat
I’m waiting, waiting for the night boat woo I’m waiting
Waiting for the night boat


Non sempre la storia della musica è stata accompagnata da immagini paragonabili ai film. I video come li conosciamo oggi sono nati recentemente, e quelli realizzati con tecniche sofisticate, complesse e impegnative risalgono circa 40 anni fa, a cavallo tra la fine degli anni settanta e gli inizi degli anni ottanta.
I clip musicali sono paragonabili a dei veri  e propri cortometraggi, con i musicisti che recitano, oltre a cantare e suonare gli strumenti musicali, e nel corso degli anni questi gioielli hanno subito una trasformazione perché troppo costosi, e di conseguenza adesso sono meno laboriosi.
I video sono stati dei validi prodotti musicali capaci di rivoluzionare il modo di comunicare, di commercializzare e di far conoscere i gruppi musicali in modo veloce e diretto, e come capita spesso passa il tempo e alcuni sono stati immagazzinati nello scatolone dell’oblio più profondo.
Nel dimenticatoio inserisco diversi video, tra i quali “Waiting for the Night Boat” o semplicemente conosciuto come "Night Boat" dei Duran Duran, uno dei primissimi gruppi che rivoluzionarono questo settore della musica realizzando video impegnativi. Il clip è un piccolo cortometraggio girato nell’81 e si può inserire tranquillamente nella storia dei video musicali, anche se in quegli anni era noto  principalmente tra i fan del gruppo inglese. Il brano è un punto fermo nella storia del gruppo, perché lo suonarono come prima canzone nel loro primissimo concerto quando si stabilizzò la formazione definitiva Taylor, Taylor, Taylor, Rhodes, Le Bon.
Nel Taccuino registro il testo e la scheda, e prima di imprimere alcune immagini tratte dal video, devo fare gli auguri a Roger Taylor, il batterista e il personaggio più riservato del gruppo, perché oggi compie 60 anni. Auguri. 

 
 

 
  
 
 
 
 
 
 

 
 
 
 
 
 
 
 
  
 
 
 
 
 

 
 
 
 
 



 

 

 


 
 
 
 
 
 
Scheda della canzone
Titolo: Waiting for the night boat
Gruppo: Duran Duran
Album: Duran Duran
Regista: Russel Mulcahy
Genere: New wave
Anno: 1981
Durata: 5:22


Nel Taccuino puoi trovare anche altre canzoni dei Duran Duran:
New Moon On Monday
Save Prayer
New Religion

Annotazione: le foto le ho scattate col cellulare mentre stavo guardando il video.



6 commenti:

  1. C'è una leggera brezza che soffia in quel di Birmingham. Un pomeriggio come tanti che volge verso la sera. Laggiù, nei pressi del palazzetto che ospita solitamente almeno un paio d'ore di eccitante pop-rock.

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    1. 'Nel 1975 era la città moderna perfetta per questo non ho mai invidiato i ragazzi cresciuti a Londra (...) A quell'età io avevo Birmingham nelle mie mani. Ne amavo ogni strada. Non mi stancavo mai di vederla' Una frase di John Taylor, il bassista e fondatore del gruppo, scritta da lui nel suo libro.
      Buona domenica

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  2. Ma... devo dire che a un certo punto diventa anche inquietante.
    Da bambino, perlomeno, mi avrebbe spaventato.
    Comunque sì, amo i videoclip che sono dei mini film.
    Musicalmente stupenda, una new wave quasi glam...

    Moz-

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    1. Il regista in quel periodo era all'avanguardia e ogni suo clip è entrato nella storia. E sì, è un video inquietante sia per le immagini che per la musica. Ciao Miki.

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  3. Sono dell'idea che la musica vada ascoltata e non vista, spesso in un video si finisce per apprezzare di piu le immagini a scapito della musica o del testo.
    Ciao fulvio

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    1. È stata una delle discussioni più accese in quel periodo, e molti artisti non accettarono mai l'idea di girare un videoclip per le stesse cose che sottolinei. Io tendo a considerarli separatamente: da una parte ci sono le immagini alla tv e dall'altra la musica ovunque; se voglio un aperitivo accendo la tv e guardo le immagini, e se voglio il piatto forte accendo la radio o inserisco il cd nel mio vecchio stereo.
      Grazie del commento. Ciao.

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