“Negli anni trenta i
giornali francesi fornivano al pubblico una miscela di dicerie, voci
tendenziose e inesattezze; di solito ce n’erano in abbondanza per tutti i
gusti. In una serena giornata di novembre, un quotidiano nazionale in vendita
per le vie di Parigi pubblicò in prima pagina tre articoli. Il primo riportava
le ultime novità sulle indagini relative alla morte di un ministro di
gabinetto, Roger Salengro, ritrovato cadavere dalla cameriera nel suo
appartamento di Lilla. Il secondo riguardava alcuni strascichi dell’affare
Stavisky, un caso di corruzione negli ambienti dell’alta finanza in cui
soltanto la fine sospetta del protagonista, due anni prima, aveva impedito che
restasse coinvolto un numero ancora più nutrito di personaggi influenti. Il
terzo articolo occupava non più di un paragrafo in fondo alla pagina”
Le primissime righe in corsivo del post sono tratte dal libro e le trovi a pagina 7.
Il post inizia con le primissime righe del romanzo “La ragazza del Lion d’Or” di Sebastian
Faulks, e suggeriscono un libro ben nutrito di suspense, e io in due parole
lo descrivo come un libro deludente. C’erano una serie di ottimi elementi capaci
di assicurare un ottimo risultato, invece, al contrario ho trovato il frutto dell’opera
parecchio patinato, noioso e quando si avvicinava qualcosa di interessante in
un baleno si sgonfiava dalle continue superficialità. Alcune argomentazioni sembravano
appartenenti a un libro estratto dalla collana Harmony, e non a un libro super
recensito in modo positivo da diverse riviste. Quei pochi elementi ben
inquadrati non sono stati messi a fuoco se non con banali frasi, frasette,
sospiri e urla sottintese già ben assorbite in altrettanti romanzi. Nella
lettura è mancata quella forza necessaria a stuzzicare la curiosità, ed è stato
capace di spingere me stessa a finirlo per non allungare la lista dei libri
abbandonati, oppure per ingrassare la lista dei libri letti nell’anno. La base
iniziale per ottenere un buon risultato c’era ed era ben nutrito da storie
delicate (mi riferisco alla storia drammatica del padre della protagonista, o
allo scandalo che ha investito un ministro), e dal mio punto di vista, quella
espressa da una comune lettrice, si poteva sviluppare in modo diverso
eliminando la parte patinata stile super rosa. Il pezzo utile per travolgere e
incollare il lettore finisce in un bicchiere d’acqua, perchè tutta una serie di
pagine superficiali hanno oscurato quei pochi elementi positivi. Da consigliare
per curiosità.
Scheda del libro
Titolo: La ragazza del Lion d’Or
Autore: Sebastian Faulks
Titolo originale: The girl at the Lion
d’Or
Traduzione: Lidia Perria
Editore: Troppa
Genere: romanzo
Anno: 1999
Pagine: 266
Il romanzo fa parte di una trilogia storica ambientata in Francia, e "La ragazza del Lion d'Or" è il primo volume. Ricordo che nel Taccuino ho recensito un altro volume della trilogia "La guerra di Charlotte", clicca QUI
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