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domenica 5 dicembre 2021

La ragazza dei colori

Le lancette del tempo saltano da un’epoca all’altra, tra i giorni nostri e gli anni della Seconda guerra. La trama attraversa forti sentimenti mescolati con la responsabilità, la passione, il dolore e la gioia, in più, c’è un altro elemento ben inquadrato in ogni capitolo: l’incognita di scegliere se condividere le proprie emozioni svelando il passato oppure decidere di tacere. La base della trama sono i colori, per cui ogni oggetto, ogni impulso e ogni emozione si tinge di luce propria o di oscurità, e sono capaci di penetrare e scavare ogni attimo della vita. I colori si espandono e cambiano forma quando la protagonista riceve in dono una valigia strapiena di disegni, perché contengono immagini appartenenti a un passato oscuro. 

Il ritrovamento della valigia scoperchia un passato tenuto nascosto per molti e troppi anni, e la protagonista intende decifrare il contenuto di ogni disegno, ma c’è un ostacolo: chi conosce il segreto dei disegni non ha intenzione di svelare ciò che accadde durante l’occupazione nazista.

I disegni nascosti nella valigia sono ricchi di colori pieni di misteri, sembra che vogliano parlare, ma senza conoscere ciò che accadde agli artisti, sarà molto difficile intuire ogni particolare. E per questo motivo, la protagonista, con ogni mezzo, tenterà di convincere chi conosce i retroscena dei disegni a esternare i ricordi. Per dare Voce ai colori dei disegni si tenterà, con testardaggine, di svelare una parte della storia di un piccolo paese.

"La ragazza dei colori", l’ultimo romanzo di Cristina Caboni, si basa su un fatto reale accaduto durante l’occupazione tedesca a Nonantola, in Emilia Romagna, e modificando nomi e alcune ambientazioni è riuscita a stimolare la curiosità.

Il mistero dei disegni ci accompagna fino alla fine, e dopo aver scoperto ciò che accadde nella realtà non si può più accantonare il libro posandolo nella libreria in modo passivo.

Il bisogno di prendere in mano i libri di storia sorge perché si ricorda la storia di un piccolo paesino, dove ogni abitante rischiò la vita pur salvare dei bimbi, infatti li nascosero in una villa fino a organizzare la loro fuga in Svizzera per impedire che li deportassero in un campo di concentramento.

Il finale del romanzo, con le precisazioni della scrittrice, trafigge l’animo, e in modo semplice, con una scrittura lineare, si aprono le porte della riflessione.

Come per ogni suo romanzo, Cristina Caboni inizia ogni capitolo con una serie di nozioni, e questa volta trascrive il significato di alcuni colori, ed io registro nel Taccuino alcuni esempi:

Arancio. Colore additivo e sottrattivo sinonimo di alba e tramonto, rappresenta l’allegria, il sole, la forza interiore che domina i sensi. E il colore della saggezza e della consapevolezza” … pag. 15.

Giallo. Colore primario sottrattivo. Potente e brillante rappresenta il sole, e dunque la vita. È il colore dell’azione e della concretezza. Induce al buonumore e alla positività” … pag. 74.

Seppia. Ottenuto dal rosso, verde e blu, è un colore di tonalità scura, creato con pigmenti organici. Crea affascinanti contrasti. Caldo, accogliente e illuminante, è il colore dell’eleganza” … pag. 183.

  

Scheda del libro:

Titolo: La ragazza dei colori

Scrittrice: Cristina Caboni

Genere: romanzo

Casa editrice: Garzanti

Collana: narratori moderni

Anno: 2021

Pagine: 304

Prezzo di copertina: € 18.60

 

Nel Taccuino ci sono altri romanzi della stessa scrittrice:

La custode del miele e delle api

Il sentiero dei profumi

Il giardino dei fiori segreti

La rilegatrice di storie perdute

La stanza della tessitrice

La casa degli specchi

Il profumo sa chi sei


6 commenti:

  1. di Cristina Caboni ho letto il Sentiero dei profumi. Molto originale.
    Ciao Innassia.

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    1. Ogni volta riesce a incastrare le storie in modo semplice e lineare.
      Buona domenica @Gus

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  2. Grazie della recensione, un buon libro

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    1. Grazie a te per aver letto e commentato il pezzo. Buon proseguimento di giornata.

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  3. Risposte
    1. Grazie carissimo. L'augurio è reciproco.
      Sereno Natale.

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