A dire il vero dovrei intitolare il post “Due piccioni con una fava” perché con lo stesso limone ho preparato due cosette. In primis ho tolto la buccia per metterlo a bagno con l’alcool per il limoncello, e con la polpa ho deciso di sperimentare la marmellata. Sì, lo so, la marmellata di limoni si prepara utilizzando tutto il limone, compreso la buccia, ma se dovevo intitolare il post “Due piccioni con una fava” si possono mettere nel congelatore le svariate lamentele? Scherzi a parte, sono più che scusata, perché esistono due tipi di ricette, una con la buccia e l’altra senza. Normalmente le persone che non tollerano il sapore aspro del limone tendono a eliminare la preziosa buccia, anche se si ottiene un risultato poco appagante per il palato con un gusto decisamente sciapido. Quindi, dopo questa breve spiegazione sulla buccia non buccia, inizio a trascrivere nel Taccuino la ricetta della marmellata di limoni senza la buccia.
Ingredienti:
1 kg di limoni
700 gr di zucchero
Acqua q.b.
Come ho accennato all’inizio, ho tolto la buccia per preparare
il limoncello, e mentre sta li a riposare con l’alcool per un mese, ho deciso
di preparare la marmellata di limoni seguendo la vecchia e classica ricetta, la
quale prevede un periodo di preparazione alquanto lungo, esattamente per ottenere
questo gustoso prodotto ci vogliono tre giorni; e la pazienza premia.
Per preparare la marmellata ho tagliato la polpa del limone a
fette sottili eliminando tutti i semi, poi li ho posati in un contenitore, per
poi coprirli completamente con l’acqua, e per ultimo ho “sigillato” il
recipiente con la pellicola trasparente.
Ho lasciato a bagno le fettine di limone per 24 ore, e trascorso
il tempo di riposo ho ripetuto questo passaggio per eliminare il sapore aspro.
Quindi, ho tolto il limone dall’acqua aiutandomi con il ragno, ho buttato tutta l’acqua, per poi rimettere il limone nel recipiente con l’acqua pulita, ho ricoperto
con la pellicola, e lasciato in ammollo per altre 24 ore.
Trascorso il secondo giorno, ho scolato il limone aiutandomi col ragno, ho messo le
fettine in un recipiente di acciaio inox, per poi aggiungere l’acqua pulita
fino a coprirle completamente.
Ho acceso il fuoco a fiamma moderata, e al bollore ho scolato i
limoni col ragno e ho conservato 350 ml dell’acqua di cottura.
A questo punto, in un recipiente ho versato lo zucchero, l’acqua
di cottura e il limone, e li ho cotti a fuoco moderato amalgamandoli e
girandoli di tanto in tanto per non attaccarsi alla pentola.
Dopo aver raggiunto il punto di bollore, ho continuato la
cottura per circa 30 minuti fino a quando il composto ha ottenuto una
consistenza compatta e non liquida tipica della marmellata.
Spento la fiamma, ho riempito i barattoli precedentemente sterilizzati
con la marmellata di limoni ancora calda.
Chiudendo i barattoli col tappo senza capovolgerli si è attivato
quel prezioso marchingegno naturale, chiamato “sottovuoto”, che serve per
conservare in totale sicurezza la marmellata.
La marmellata protetta dai barattoli di vetro e sottovuoto si può conservare in cantina per pochi mesi, ma se piace è un utopico consiglio perché finisce in un baleno.
Se ti piacciono le marmellate, nel Taccuino puoi trovare altre
ricette:
e poi la ricetta ...
Sicuramente mi piace.
RispondiEliminaPer essere un esperimento è andata bene, non mi posso lamentare, e non ho ricevuto lamentele. E tra un mese è la volta del limoncello.
EliminaBuin fine settimana.
Ecco qui, finalmente, la marmellata di limoni di cui mi parlavi.
RispondiEliminaSai che non l'ho mai assaggiata? Ma adoro i limoni e credo che mi piacerebbe.
Quindi proverò a seguire la tua ricetta. 😘
Sai che ti dico? Buona è buona, ma mi sa che hanno ragione chi se ne intende. Se piace il sapore del limone conviene mettere la buccia, senza è un sapore blando. Pertanto la prossima volta sperimento con il limone intero. Ciao e buona domenica.
EliminaApprezzo molto la marmellata di limoni, seguirò la tua ricetta.
RispondiEliminaP.s
Il limoncello lo prepara anche mia moglie, Magari se viene bene te ne inviamo un poco.
Grazie caro. Ma qui il limoncello si prepara fra un mesetto, e nel freezer c'è quello di scorta. In più quest'anno, a forza di cocolare e visitare la pianta per un anno (solo lui, visto che non si può uscire) a sfregio non ha portato fuori un limone (forse ci odiava per le continue visite), adesso che siamo 'bianchi' è letteralmente pieno... Mi sa che qui mi toccherà aprire una distilleria... Scherzi a parte, provate la marmellata, è sublime. Ciao
EliminaLa marmellata di limone mi piace molto e trovo che fatta in casa ha sicuramente una marcia in più!!!
RispondiEliminaBaci
La filiera cortissima è la garanzia di un buon prodotto, e chi come me ha l'albero in giardino ha una marcia in più come hai sottolineato. Buona giornata.
EliminaOttima variante, la marmellata di limoni è la mia preferita!
RispondiEliminaIl prossimo passo sarà quello di sfruttare tutto il limone con la buccia e la polpa. E a breve si vedrà il risultato confrontandoli. Buona giornata.
Eliminaun bel posticino il tuo taccuino, ti seguo, alla prossima
RispondiEliminaGrazie e benvenuta nel Taccuino. A presto. Ciao
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