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domenica 6 luglio 2025

Tre

Il romanzo s’intitola con un numero, e si riferisce a un rapporto forte di amicizia tra tre persone che si conoscono dalle elementari e crescono insieme inseparabilmente per poi separarsi e ricongiungersi. Le loro storie si suddividono in due spazi temporali, tra gli anni della spensieratezza e della maturità. Se il titolo si riferisce a tre personaggi principali, alla base centrale si affianca una quarta Voce, diventando, nel trascorrere delle pagine, un tutt’uno con un terzo personaggio principale e per capire appieno il significato di questa presenza, dobbiamo attendere parecchi capitoli. Oltre ai tre personaggi principali, si unisce una figura che vive in simmetria con loro per aver condiviso in prima battuta gli anni della spensieratezza, per poi vedere la sua scomparsa e la sua apparizione. 

Tre si percepisce come un numero perfetto per aver unito tre figure diverse e distanti per fisionomia e carattere, e saltando da un periodo e l’altro seguiamo la maturazione di questo legame. Per conoscere ogni aspetto su ciò che accade nel corso del tempo, e delle pagine, sono state prese in considerazione una moltitudine di particolari e di avvenimenti.

Il romanzo Tre di Valérie Perrin è corposo con parecchie pagine, si alternano le Voci di molti personaggi e ognuno ha un qualcosa da raccontare. In tutta la trama, le Voci dei Tre non si perdono mai di vista. C’è Nina, una ragazza sensibile con un passato che non si può dimenticare ed accettare, perché abbandonata dalla madre e cresciuta dal nonno; c’è Adrien, un ragazzo molto riservato, con una grande passione per la scrittura, con alle spalle una famiglia "particolare", perché il padre è assente e la madre definibile in giovane età come una hippie; e infine c’è il borghese Etienne, un ragazzo che buca il cuore delle coetanee, ma non capace di conquistare il cuore del padre il quale  non lo prende in considerazione, lo sottovaluta e lo paragona al resto della famiglia. 

Tre ha alle spalle una serie di storie da rivelare, con numerosi aneddoti e al loro fianco conosciamo altre e numerose figure, come la giornalista Virginie e Clotilde.

La figura della giornalista sbanda il significato del numero perfetto Tre, perché Virginie conosce troppo bene il trio per essere un’estranea, e il colpo di scena si percepisce nella nostra mente senza avere le prove, per poi materializzarsi quando non siamo pronti per assimilare gli sviluppi del suo passato e del presente.

Il personaggio Clotilde è ben legato al trio, soprattutto a Etienne, perché hanno avuto un legame più che intimo, c’è di mezzo una gravidanza indesiderata e quando si perdono le sue tracce, nella testa del terzetto affiorano pensieri su pensieri. 

Quando a distanza di parecchi anni si trova il cadavere di Clotilde, la giornalista indaga e scrive, ma non si ferma al suo lavoro, perché ha un legame troppo stretto col numero Tre, conosce ogni particolare per essere un’estranea, e quando si rivela la sua identità, c’è una sorta sbandamento per non aver ben colto il senso delle primissime pagine quando spunta per la prima volta lasciando traccia del suo percorso.

Ogni risvolto e ogni tassello che appaiono per sbrogliare le matasse, stupiscono e allo stesso tempo non sorprendono per aver già intuito la stranezza della loro presenza.

Valérie Perrin ha inserito in un solo romanzo un calderone di elementi, con tracce che ci interessano e ci coinvolgono, non si è limitata ai sentimenti, all’amore, all’amicizia e ai classici dilemmi della vita come l’aborto, l’abbandono di un minore, inchieste giornalistiche, i segreti, il lutto, l’adolescenza, i legami tra gli adulti e gli adolescenti, e l’omosessualità. No, la scrittrice ha inserito tutto ma proprio tutto alla base e al contorno senza trascurare nulla. 

La base e il contorno della trama sono talmente ricchi da chiedersi come abbia fatto la scrittrice ad amalgamarli tutti. Se c’è la scuola, da spazio ai comportamenti dei professori tra i quali identifica un insegnante bullo, per poi estendere il discorso ai rapporti tra i compagni e gli insegnanti. Se parla della famiglia, inserisce l’abbandono di un neonato da parte di una madre, e in questo spazio si abbondano i discorsi, le domande e le risposte. Se seguiamo la figura di un nonno, tra il suo lavoro e la sua presenza, con tutti i suoi problemi, si affiancano uno con l’altro una moltitudine di elementi da analizzare. Se indichiamo un padre o una madre, anche in questo caso si apre un portone di domandoni per aver gestito in modo discutibile il loro ruolo. Se prendiamo in considerazione la scomparsa di una donna e poi il ritrovamento del suo corpo, si intensifica il dramma e il giallo che sta attorno. 

Si potrebbe continuare ad elencare in gruppi la molteplicità degli elementi presi in considerazione, ma non basterebbe il tempo per scrivere delle righe in questo piccolo spazio virtuale.

La caratteristica di avere tra le mani molti elementi da sbrogliare, amalgamati e ben strutturati, assieme allo stile della scrittrice, mi ha invogliato a proseguire la lettura, perché se la ricchezza a volte stroppia, la presenza di alcune presenze mi ha invogliato a finire il libro.

I Tre personaggi principali si seguono e si spacchetta la loro presenza, ogni lettore è invogliato ad approfondire le loro sorti, ma io ho preferito conoscere e seguire il quarto, quello misterioso, quello presente, distante e distaccato, e pronto a svelare particolari del trio. 

Il quarto personaggio è un soggetto ben inserito nella storia, e la sua presenza non si può etichettare come marginale, e quando si rivela la sua identità alla fine dei capitoli, si uniscono tutti i tasselli raccolti in parecchie pagine.

Confesso di avere avuto dei problemi a scrivere queste righe, perché riassumere tutto questo materiale non è semplice. La complessità del riassunto è palpabile, e non mi azzardo a descrivere ogni aspetto.

Il romanzo Tre si dovrebbe leggere e non riassumere, la scrittura può non piacere per avere scelto di andare avanti e indietro col tempo, o non avere la capacità di memorizzare tutti i particolari, o non sopportare tutte quelle storie di adolescenti, ma vale la pena recuperarlo e leggerlo.

Lettura da consigliare.

 


Scheda del libro:

Titolo: Tre

Autrice: Valérie Perrin

Titolo originale: Trois

Traduzione: Alberto Bracci Testasecca

Genere: romanzo

Editore: E/O

Anno. 2021

Pagine: 624

Prezzo di copertina: € 21,00

 


Ricordo le altre Voci della stessa autrice:

Il quaderno dell’amore perduto

Cambiare l’acqua ai fiori

Tatà

 


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