Le grandi tavolate, oltre a
portare il buonumore, risolvono svariati dilemmi.
Un po’ di tempo fa, ad un
pranzo, si è creato un gran discorso intorno ai liquori fatti in casa. Al
momento di parlare della crema di limone ci siamo accorti che a nessuno veniva
bene perché era sempre troppo liquido e non denso come dovrebbe essere. Ognuno
portava un piccolo aiutino, una aggiustatina per risolvere il problema, fino a
quando una signora che non conoscevo, si è unita al coro e ci ha spiegato che
il nostro problema era solo uno, esattamente disse: il segreto della crema di limone è il bollore.
Così ho preso carta e penna, ho scritto tutto il procedimento in un pezzo di
carta riciclato sul momento.
Ingredienti: 1 litro di
alcool 95°, 8-10 limoni non trattati, 2 Kg di zucchero, 2 litri e mezzo di latte, 4-6
bustine di vanillina.
Lavare i limoni e,
prendendo solo la parte gialla e non la parte bianca perché ha un gusto
amarognolo, staccare delicatamente la buccia per farla macerare con l’alcool
per 20-30 giorni in un recipiente ben chiuso, finché la buccia diventerà
trasparente e, ricordando di agitarlo di tanto in tanto, conservare per tutto il tempo richiesto in un luogo fresco e al buio. Dopo il tempo di riposo, preparare lo sciroppo
seguendo questo procedimento: unire il latte, lo zucchero e la vanillina, accendere
il fuoco a fiamma moderata, mescolare con un mestolo e far bollire per pochi
minuti, massimo tre o quattro, far raffreddare e, questo è il segreto, far
ribollire e raffreddare, ripetendo il procedimento, per altre tre volte e poi
filtrarlo.
Il nostro errore era questo: noi facevamo bollire il latte con lo zucchero solo una volta,
con il risultato di non riuscire ad ottenere la densità giusta del liquore, invece con questa ricetta in totale si bolle e si raffredda per
quattro volte: per la preparazione ci vuole circa mezza giornata.
Quando lo
sciroppo è completamente freddo, lo possiamo unire all’alcool anch’esso precedentemente
filtrato. Mescolare bene e, dopo un paio di ore, si può imbottigliare e
conservare in cantina per un paio di mesi. La crema di limone si serve fredda o ghiacciata, per questo motivo si suggerisce di mettere il liquore nel frigo o nel freezer, inoltre si consiglia di agitarlo prima di consumarlo.
Annotazioni: al fine di
evitare gravi ustioni alla pelle, in particolare al viso e alle mani, si
raccomanda di far raffreddare completamente lo sciroppo prima di unirlo
all’alcool. Lo sciroppo caldo, a contatto con l’alcool, crea una nuvola di vapore bollente, in
altre parole la soluzione calda evapora tutto d’un colpo impedendo a chi sta lavorando di
schivarlo, causando così gravi scottature alla pelle.
volevo sapere che tipo di latte devo usare. grazie. Niko
RispondiEliminaGrazie del commento … piccola dimenticanza: si deve usare il latte intero. Ho anche provato il latte ad alta digeribilità ma ho notato che dopo un paio di settimane si deve nuovamente filtrare, forse il liquore ha bisogno del lattosio….
EliminaCiao! Una domanda:si usa nella preparazione delle torte o dei dolci in generale?
EliminaLorenzo
L’avevo usato per farcire una torta assieme alla crema pasticcera. Nessuno si è lamentato. Buonissimo. Si può fare… però come ripieno il gusto è troppo potente, è preferibile gustarlo al bicchiere
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