Leggere per primo il libro o guardare il film in anteprima? Questo è il problema. Alcune persone preferiscono conoscere la trama direttamente dal libro per poi passare al cinema, mentre altre persone scelgono di conoscere i dettagli in una manciata di minuti direttamente dalla pellicola e dopo leggere la storia originale scritte dal suo creatore. Le differenze tra i due sono notevoli, spesso non si assomigliano, sono estranei come se non si conoscessero. Spesso se si conosce il contenuto del libro, quando si guarda il film non si riconosce la trama, e non è la prima volta che capita di dover accertare se la memoria vacilla, per poi constatare che le scelte del mondo del cinema ha stravolto le Voci della scrittrice o dello scrittore. La scelta tra il libro e il film è un passo fondamentale, può nuocere la lettura o la visione della pellicola, e preferire l’uno o l’altro non sempre è una garanzia, alcune volte gioca a nostro favore la fortuna, soprattutto se non si conoscono gli autori.
Ogni tanto nel Taccuino imprimo le Voci dei film senza trascrivere le Voci letterarie, e per individuarli ho inserito un’apposita etichetta col nome di 'Da un libro all’altro'.
Oggi trascrivo le Voci letterarie di questi film:
1° Lady Susan
Le Voci sono scritte in forma
epistolare, e tra una lettera e l’altra si ricostruiscono le personalità dei
personaggi. Lady Susan è la principale figura, è una donna ambiziosa,
manipolatrice, civetta, e in base al suo interlocutore esterna i suoi
sentimenti e li elabora seguendo una logica legata al suo tornaconto. La
signora, dopo aver perso il marito, ricostruisce la sua vita inseguendo
comportamenti non degni per la sua posizione e per la società del periodo tardo settecentesco, e per
riconquistare la stima di tutti si trasferisce nella casa del cognato Vernon, e
qui ne combina delle sue. Il chiodo fisso di Lady Susan è di far sposare la
figlia Frederica al miglior offerente, e tra i tanti papabili sceglie Sir James Martin, un uomo
ricchissimo ma privo di personalità, inconsistente, sciocco e non intelligente.
Frederica non ne vuole sapere di questo matrimonio e per evitarlo scappa dal
college, e acciuffata raggiunge la madre dagli zii Vernon; per questo
comportamento, Lady Susan va su tutte le furie. In casa Vernon, Lady Susan
mette a frutto le sue qualità di manipolatrice e cerca di conquistare la
cognata Chaterine senza riuscirci. Quando Chaterine si accorge che Lady Susan
ha messo gli occhi a dosso al fratello Reginald de Courcy, e constata che il
caro fratellino nutre una certa simpatia trasformato in infatuazione per la
cognatina, inizia ad allarmarsi, e riferisce del pericolo di questa relazione a
chi di dovere. In casa Vernon la situazione si complica quando arriva Sir James
Martin, e Frederica per risolvere il suo problema implora a Reginald di
aiutarla, il quale accetta di collaborare; e ancora una volta Lady Susan va su
tutte le furie. Reginald e Lady Susan litigano, ma la tipa riesce a
riconquistare la fiducia. La famiglia De Courcy è seriamente preoccupata che
Reginald possa impalmare Lady Susan, per tutti questo matrimonio non sa da fare, perché sarebbe una seria tragedia avere per cognata/nuora una tipa del genere. Lady
Susan, per architettare le sue strategie si confida con l’amica Alicia Johnson,
ma devono stare attente perché devono tramare senza che il signor Johnson li
vedano assieme. Reginald apre gli occhi e rompe la relazione con Lady Susan e
torna a casa dei genitori. La tipa continua a manipolare tutto per tutto senza
scrupoli, e per concretare con eleganza e in grande stile i suoi interessi,
escogita un piano a sorpresa.
Scheda del libro:
Titolo: Lady Susan
Autrice: Jane Austen
Traduzione: Daniela Paladini
Genere: romanzo epistolare
Editore: New Compton
Anno: 2013
Pagine: 128
Prezzo di copertina: € 0,99
Il film: Amori e inganni
Differenza tra libro e film: coerente
2° Il nome di una donna
Linda Voss non si accontenta del ruolo che le assegna la società, non intende ancorarsi ai vecchi schemi segnati dal suo tempo. Lei pretende di più, e con la Seconda Guerra riesce a farsi apprezzare diventando una spia al servizio del suo Paese. Ma prima di diventare un agente del controspionaggio al servizio della sua patria, lavora come segretaria in uno studio legale di Manhattan. Tutti i giorni, per recarsi in ufficio, dal Queens prende la metropolitana, e strada faccenda sogna a occhi aperti. Nello studio si fa apprezzare come segretaria e interprete di tedesco, si assicura il prestigio dei colleghi, e in poco tempo prende una cotta per il suo capo John Berringer, e questo è un serio problema; deve stare attenta per non esternare i suoi sentimenti. Il capo è un giovane avvocato, ammogliato che non si accorge della segretaria, ha un carattere duro e forse nasconde qualcosa, ma il tempo riserva delle sorprese. Dopo il divorzio, John Berringer inizia a guardare con occhi diversi la segretaria e il suo cuore si accende, fino a quando diventano prima amanti e dopo marito e moglie. Il matrimonio, per Linda, si rivela insoddisfacente e non all’altezza delle sue aspettative, e non regge in quell’ambiente composto di ricconi. Quando un giorno un agente del controspionaggio non può più garantire la sua presenza in Germania, Linda Voss si offre volontaria per sostituirlo. Lei può partire, ha un asso nella manica; è di origine tedesca e parla fluentemente il tedesco, e può tranquillamente mimetizzarsi nei salotti che contano. Linda ha alla base parecchi problemi da risolvere, non ha mai lavorato sotto copertura in terra straniera, in più è di origine ebraica. La partenza si rivela più rischiosa di quanto potesse immaginare, e come previsto il soggiorno in Germania è pericolosissimo e mortale, e tra mille difficoltà riesce a dare un ottimo contributo infiltrandosi negli ambienti giusti, fino a introdursi nelle case dei personaggi che contano. Linda Voss come agente del controspionaggio non è male, ma come l’aveva avvertita John Berringer le difficoltà sono estreme, perciò il suo compito è colmo di insidie mortali. Tra mille difficoltà, seguendo i consigli dei suoi superiori e dei suoi punti di riferimenti tedeschi, tutti colleghi spie in azione in Germania, cercherà di dare il massimo. Linda, penetrandosi nella Germania nazista con falsi documenti e identità, assumendo il ruolo di agente segreto senza nessuna competenza, riesce a gestire il suo incarico sguazzando tra i nemici, i traditori e gli assassini. In un ambiente letale anche per i grandi professionisti con alle spalle anni di esperienza, riesce a portare a casa la pelle sana e salva e a consegnare dell’ottimo e prezioso materiale.
Scheda del libro:
Titolo: Il nome di una donna
Titolo originale: Shining through
Autrice: Susan Isaacs
Traduzione: Roberta Rambelli
Genere: spionaggio
Editore: Arnoldo Mondadori
Anno: 1989
Pagine: 440
Il film: Vite sospese
Differenza tra libro e film: irriconoscibili
3° La ragazza del KGB
Joan Stanley, una donna di ottantacinque anni, vive una normalissima vita, è una mamma e nonna, le piace il giardinaggio e la pittura, tutti la conoscono per essere una persona amorevole e semplice, fino a quando ritorna a gallo il suo passato. Un giorno, la polizia bussa alla porta della sua casa di Londra per arrestarla e accusarla di alto tradimento per aver ceduto informazioni segrete a un Paese straniero. Nessuno conosceva il suo passato, neanche suo figlio, fino a quel momento non aveva più pensato agli anni della giovinezza, quando aveva consegnato informazioni segrete frutto di un’intensa ricerca. Ormai il passato era chiuso per sempre, fino a quel giorno nessuno sospettava nulla della sua vita come spia, sulla sua identità, sulle motivazioni della sua scelta, e sulla sua storia d’amore con Leo. In un baleno balzano alla ribalta la sua vera vita, dalla sua memoria riemergono quei giorni di tanti e tanti anni prima, affiorano quei momenti di quando era studente a Cambridge e di quando inizia a lavorare con importanti e accreditati scienziati. Inizia a ricordare Leo, uno studente appassionato di politica e rivoluzionario di origine russo, e di quando tra loro due s’instaura una relazione sentimentale che va oltre l’amore vero, perché grazie a lui s’interessa di politica e da un forte contributo al conflitto mondiale. Durante la Seconda Guerra, fresca di laurea in fisica, Joanne lavora come scienziata in un prestigioso laboratorio nel quale si studiavano le fasi per costruire la bomba atomica. Joanne era in una posizione centrale, perché conoscendo direttamente i frutti di questa ricerca, poteva dare un forte contributo alla causa gestita da Leo. In un primo momento rifiuta di collaborare con Leo, la sua decisione era inamovibile, per poi cedere per convinzione politica. Con la tachicardia e la paura alle stelle, diventa a tutti gli effetti una spia al servizio del KGB. Diventando una spia, la sua vita muta radicalmente, mente ai suoi superiori e agli amici, e inizia a collaborare sotto copertura, consegna del materiale scottante a Leo e a una sua amica anch’essa legata alla causa. Accettare il ruolo di spia, decidere di consegnare del materiale scientifico a un Paese straniero sottratto al laboratorio dove lavorava, ha mutato il suo modo di essere e di agire. In questo breve e intenso periodo ha perso molti amici, e adesso, aprendo la porta di casa sua alla polizia, si sono aperte anche le porte dello scandalo. Il passato non si può mutare, screditata all’età di ottantacinque anni ha perso anche la stima di tutti, e soprattutto ha potuto constatare che vincere la guerra ha significato perdere molto altro; c’è il serio pericolo di perdere la stima del figlio. Come tutte le spie britanniche che lavorarono per il KGB, Joanne sapeva, e sa, che non si può nascondere all’infinito un segreto di tale portata, per lei il suo gesto va oltre a una semplice collaborazione. Per Joanne collaborare era prezioso, per lei le scoperte scientifiche si dovevano condividere per abbreviare la durata della guerra.
Scheda del libro:
Titolo: La ragazza del KGB
Titolo originale: Red Joan
Autrice: Jennie Rooney
Traduzione: Velia Februari
Genere: spionaggio
Editore: Piemme
Collana: Pickwick
Anno: 2024
Pagine: 416
Prezzo di copertina: € 13,90
Il film: Red Joan
Differenza tra libro e film: somigliante
4° Fino in fondo
Un legal thriller con elementi di tipo psicologico, nel quale due sconosciuti dimenticano il quotidiano per vivere intensamente una storia d’amore platonica clandestina. Yvonne Carmichael, una donna di cinquantadue anni, sposata con figli e con alle spalle un’ottima carriera da scienziata, si concede un’avventura con un uomo conosciuto per caso in un corridoio di West-Minster, e il tutto inizia quando lo insegue in una cappella della cripta del Parlamento per consumare un rapporto sessuale. Lo sconosciuto è un uomo elegante, distinto, sicuro di sé, ed esterna le sue emozioni senza rivelare il suo stato psicologico. I due s’incontrano ovunque in diversi appuntamenti clandestini, ogni luogo è ben gradito pur di vedersi. Nessuno deve sapere che Yvonne sta consumando un rapporto adulterino con uno sconosciuto, perché lei ha un’ottima posizione sociale e non può manifestare un minimo sospetto. Yvonne sa quello che sta facendo, è una donna adulta e non è sprovveduta, ma non può immaginare che la sua vita sta per essere investita da uno scandalo non solo perché ha un amante, ma perché lo sconosciuto la trascina in un caso di omicidio volontario. Se prima dell’incontro lei era una persona normale con una carriera da far invidia, in poche settimane la sua vita muta radicalmente spostando il baricentro della sua esistenza da un ambiente genuino a una prigione. La nuova situazione tiene col fiato sospeso tutte le persone che la circondano, e durante il dibattimento conoscerà la reale identità del suo amante, perché se durante i loro incontri non è penetrato nulla sul suo passato, in tribunale verrà al pettine il vero problema del tipo. Una comunissima storia di sesso, trascina entrambi in un caso difficile da sbrogliare, e se la sentenza sigilla la conclusione del caso, per Yvonne sorgono altri esiti di tutt’altra natura.
Scheda del libro:
Titolo: Fino in fondo
Titolo originale: Apple tree yard
Autore: Louise Doughty
Traduzione: Manuela Faimali
Genere: Thriller
Editore: Bollati Boringhieri
Anno: 2023
Pagine: 400
Prezzo di copertina: € 14,00
Il film: In un vicolo cieco
Differenza tra libro e film: accettabile
5° Passaggio in India
Gli indiani, i colonizzati, non
hanno potere in nessun campo, per loro gli inglesi hanno riservato un
trattamento inaccettabile, perché hanno calpestato i loro diritti e soppresso
il loro raggio di azione. Gli indiani non possono vivere fianco a fianco con
gli inglesi, sono classificati come una razza inferiore, per cui si vive
un’atmosfera nella quale sono evidenti le disparità di trattamento tra le
classi sociali. Tra i colonizzatori ci sono delle eccezioni, alcune persone non
intendono accettare il trattamento d’inferiorità riservato ai veri nativi
indiani; la signora Moore è una di queste. La signora Moore è una vera signora,
sensibile, capace di avviare un altro tipo di confronto con i nativi, e intende
conoscere la cultura vera degli indiani. La signora Moore si trasferisce in
India con Miss Adela Quested, e si trova immediatamente a suo agio con tutti gli
indiani, specialmente con il dott. Aziz, un uomo colto, sensibile, timido e
soprattutto onesto e un medico rispettato. Il dott. Aziz aiuta Moore e Adela ad
ambientarsi, si trasforma in un vero Cicerone in grado di far conoscere la vera
India, quella autentica. Un giorno il dott. Aziz organizza una gita in montagna
per esplorare le caverne di Marab, un luogo magico per essere capace di
diffondere un eco molto particolare. La signora Moore, stanca dal lungo
viaggio, decide di interrompere la gita perché non si sente bene. Proseguono il
tragitto Adela e il medico. Arrivati a destinazione, Adela entra nella caverna,
si spaventa e scappa lasciando il medico da solo senza avvisare nessuno. Adela
fugge in gran fretta, e correndo si fa male, si riempie di graffi su tutto il
corpo, e sanguinante viene soccorsa da alcune persone. Adela riferisce alla polizia ciò che è capitato all'interno della caverna falsando la realtà,
precisamente racconta che il dott. Aziz ha tentato di stuprarla. L’accusa è
gravissima, la polizia arresta Aziz, e durante il dibattimento in tribunale il
suo avvocato riesce a strappare dalla bocca di miss Adela la verità. Adela
ritratta tutto, riferisce che il rumore che ha emesso la caverna ha generato
una grande confusione nella sua testa. Il tribunale scagiona il dott. Aziz.
Dopo il processo, i rapporti d’amicizia mutano radicalmente, ognuno prende la
sua strada; la signora Moore la quale ha sempre sostenuto il dott. Aziz, parte
per l’Inghilterra e nel corso del lungo viaggio muore senza conoscere le fasi
della conclusione del processo; miss Adela ha sciupato la vita di molte persone
e torna nel suo Paese; il dott. Aziz, finalmente libero, riprende la sua vita
ma nulla sarà come prima.
Scheda del libro:
Titolo: Passaggio in India
Titolo originale: A passage to
India
Autore: E.M. Forster
Traduzione: Adriana Motti
Genere: romanzo
Editore: A. Mondadori
Anno: 1985
Pagine: 308b
Il film: Passaggio in India
Differenza tra libro e film: coesistono
Ricordo le altre Voci trascritte nel Taccuino di Jane Austen: Emma, L’Abbazia di Northanger, Mansfield Park e Persuasione
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