“Ora senti, voglio che tu sappia esattamente di cosa stiamo parlando. Okay? Questa non è come la tv, è un po’ meglio. Questa è vita reale. Un pezzo di vita di qualcuno. Puro e integrale, dritto dalla corteccia cerebrale. Insomma, sei lì, lo stai facendo, lo stai vedendo, lo stai sentendo, lo stai provando. Esattamente qualunque cosa tu voglia, chiunque tu voglia essere. Okay? Insomma, se tu vuoi andare a sciare senza lasciare il tuo studio, puoi farlo, ma presumo che uno come te, quando vuole andare a sciare vuole ad Aspen, non è certo questa roba qui che ti interessa! È la roba ce non puoi avere. Giusto? Il frutto proibito. Come irrompere in un negozio di liquori con una 375 Magnum, sentire l’adrenalina che ti irrompe nelle vene, oppure, vedi quello laggiù con la filippina superdotata? Ti piacerebbe essere quello lì per venti minuti? I venti minuti gratis? Sì, io posso farlo accadere senza neanche farti macchiare la fede nuziale. Io posso farti avere quello che vuoi, posso farlo, qualunque cosa, non devi fare altro che parlare con me, fidati di me. Fidati! Perché io sono il tuo confessore. Sono il tuo strizzacervelli. Io sono il tuo collegamento diretto alla centralina delle anime. Io sono l’uomo magico, il Babbo Natale del subconscio. Lo dici, lo pensi, puoi averlo”
“Strange days” è un film di fantascienza che guarda oltre i confini attuali e lontano dai classici illeciti, perché anticipa il futuro con tecnologie mai sperimentate. In questa pellicola si rappresenta lo smercio di una nuova droga non appartenente al mondo della chimica. La nuova droga appartiene alla tecnologia, si sviluppa un nuovo mercato illecito incentrato sullo spaccio dei ricordi di altre persone, col quale un semplice lettore cattura l’anima e il corpo di chi vive intensamente un’esperienza, e un dispositivo sensoriale lo trasmette all’utilizzatore finale in cambio di denaro. La nuova droga si chiama Squid, col quale, tramite un dispositivo super tecnologico, con una piccola e speciale cuffia a ventosa che si posiziona sulla testa, si fa penetrare nella corteccia cerebrale un clip registrato contenente pezzi di vita altrui di qualsiasi genere. Una droga potente che porta dipendenza come le classiche droghe.
Nel film la rappresentazione del nuovo mondo appartiene al futuro, ed è contrassegnata da immagini noir molto forti di tipo psicologico, e si descrive, senza censura, una Los Angeles di fine millennio nel caos, infatti la storia è ambientata nell’arco di un paio di giorni, siamo nell’ultimi giorni del 1999, gli ultimi dell’anno aspettando il Capodanno. Strange days, pur essendo un flop per il mercato cinematografico, con introiti tiepidi, si può considerare un cult dei film ambientato nella festa più importante di fine anno, e per gli effetti sonori e per la fotografia, come le immagini, ricorda molto “Blade runner”, perché si rappresenta un futuro sconcertante e inquietante.
La pellicola è immersa in ambienti caotici non alla portata per chi non ha sviluppato una buona immaginazione, con influenze appartenente al genere fantascientifico e allo stesso tempo utopistico, e con molte scene stile noir e thriller per lo spettacolo che si rappresenta. Le scene sono da brivido, ambientate soprattutto di notte, con una scarsa e insufficiente illuminazione, e ogni via calpestata, ogni locale, come gli interni delle case private, sono immersi nella confusione, nel quale ogni personaggio si spinge oltre ogni limite; in più gli intrighi fanno parte della storia, come gli omicidi e le cospirazioni, senza dimenticare la paranoia e la ricerca di emozioni autodistruttive.
“Strange days” si deve vedere, merita la nostra
attenzione per i dialoghi, per la fotografia e per la recitazione. In “Strange
days”, gli attori meritano il nostro applauso; l’attore principale Ralph
Fiennes è super fantastico, come Angela Basset, Michael Wincott e Juliette
Lewis.
“Strange days” lo considero un capolavoro dimenticato già
dai primi momenti di vita, e se penso che è un film di fantascienza, le
immagini sono attuali e non obsolete.
Scheda del film:
Titolo: Strange days
Regia: Kathryn Bigelow
Genere: fantascienza, noir, thriller, azione
Soggetto: James Cameron
Costumi: Ellen Mirojnick
Trucco: Michael Germain
Effetti speciali: Terry D. Frazee, James Lima
Fotografia: Matthew F. Leonetti
Anno: 1995
Durata: circa 2 ore e 20’
Annotazione: la parte iniziale in corsivo è un frammento di un
dialogo, e l’ho sbobinato io per il Taccuino.
N.B. nel Taccuino c’è un'altra Voce con Ralph Fiennes, Il
paziente inglese, clicca QUI
Ho letto qualche recensione. Se mi capitasse a tiro potrei anche vederlo.
RispondiEliminaCiao @Gus. Potresti trovarlo in rete, forse in lingua originale o qualche clip in italiano. Controlla.
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