“E’ una verità universalmente riconosciuta che una donna in possesso di una lunga storia abbia bisogno di una memoria adeguata. Senza memoria, ogni cosa perde di valore e di utilità, come ad esempio l’oggettino insignificante che stringi tra le dita: freddo al tatto, liscio, di forma circolare e senza alcun valore. L’hai ritrovato nella tasca del soprabito, avvolto in un fazzoletto che riporta le tue iniziali da signorona coronate da una ghirlanda di fiorellini a punto croce: D.B.,Dalia Buonaventura”
Dalia, pigiando le dita sulla macchina da scrivere Olivetti MP1
rossa fiammante, trasforma semplici lettere in parole pieni di significati
contrastanti, con un particolare da sottolineare, le impediscono di capire se
sono oggetto della realtà o di un tempo passato frutto della sua fantasia.
Dalia è una donna matura di una certa età, amante degli oggetti vintage, e
affetta da una grave patologia: ha una forma di amnesia causata da un’ischemia
celebrale. Nel momento in cui ha una sorta di formicolio incontrollabile sulle
dita, prende la sua Olivetti e riempie pagine e pagine di parole, e saltano
fuori racconti, vecchi ricordi, lettere e tanto altro, ma non sappiamo se i
contenuti siano veri o fantasiosi. Oltre alle parole dattiloscritte, ci sono
anche degli oggetti che non le permettono di ricostruire la realtà, come gli
anellini di una tenda che compaiono e scompaiono, che si spostano da un luogo
ad un altro. Il blackout di Delia è costante, e in lei sorge una sfida
interiore per ricostruire la sua vita, i suoi alleati sono la carta e ci sono i
tasti della macchina da scrivere.
La sua vita è strettamente collegata alla sua Olivetti rossa, si
rende conto di avere impresso i ricordi sulla carta, e la base su cui partire
sono le sue copie stampate sulla carta carbone.
La ricostruzione del passato e del presente è colma di sorprese,
la sua mente viaggia in due periodi temporali, e qualsiasi sia l’anno da
prendere in considerazione c’è sempre la sua macchina da scrivere.
Nella prima parte della sua vita la conosciamo come la figlia di
un industriale in rovina, abbandonata dalla madre subito dopo il fallimento del
padre, inoltre, scopriamo le fasi dell’infanzia, dell’adolescenza, le prime
cotte, il lavoro, e poi il matrimonio e il lato oscuro del marito. Ancora,
sempre nella prima parte della sua vita, notiamo i dispiaceri, gli anni della
guerra, il fascismo, le leggi razziali, i bombardamenti, e non solo. Gli anni
della giovinezza sono accompagnati dalla presenza di molti personaggi, tra i
quali il ragioniere Borio noto come il suo datore di lavoro, uno scrittore che
la assume come dattilografa, l’avv. Ferri e la sua immensa biblioteca, la sua
amica del cuore Ester la quale deve scappare con la sua famiglia perché ebrea, il
suo amichetto Gianni col quale giocava recitando i personaggi tratti dai libri
di Salgari. Naturalmente Daria ci descrive i suoi clienti, quelli affezionati e
gli incostanti, in punta di piedi entriamo nelle loro case o nei loro uffici, e
in questa parte del romanzo capiamo in che modo li sceglieva, e per quale
motivo alcune volte si rifiutava di usare la sua Olivetti per alcuni lavori, ad
esempio per scrivere lettere compromettenti.
Nella seconda parte c’è il presente, gli anni della maturità, e a
causa della sua malattia anche qui non si riesce a ricostruire la realtà, si
scoprono le amicizie collegate al passato, una tata che la segue giornalmente,
un locale, la barista che le serve “il solito” che lei non ricorda, e poi il
suo soprannome “La venditrice di ricordi”, il suo negozio.
Il romanzo “La ragazza con la macchina da scrivere” della
scrittrice Desy Icardy è una storia appassionante da leggere tutto d’un fiato.
Poggia sui sentimenti, sull’amore per il proprio lavoro e per la vita, e in
modo affettuoso si descrivono i personaggi rendendoli misteriosi, pieni di
vitalità e allo stesso tempo si mostrano i lati umani con le loro debolezze,
alcune volte forti, altre volte deboli, ci sono i prepotenti, i superbi, i
pacifisti, e coloro che approfittano di leggi antidemocratiche a proprio
vantaggio.
Il libro incuriosisce per aver preso in considerazione ogni
aspetto della vita, infatti si parla della gioia, ci sono i lutti, gli
abbandoni, i sospetti miscelati con gli inganni, le menzogne e le infedeltà. In
alcune parti incuriosiscono diversi personaggi, come l’avv. che passa il tempo
a leggere e a suggerire letture ai propri assistiti per chiarire quesiti di
tipo legale.
Lettura da consigliare.
Scheda del libro:
Titolo: La ragazza con la macchina da scrivere
Autrice: Desy Icardi
Genere: romanzo
Anno: 2020
Pagine: 366
Prezzo di copertina: € 15.00
Ricordo un altro libro della stessa autrice:
L’annusatrice di libri, clicca QUI
N.B. le prime righe in corsivo sono tratte dal libro, e le trovi al
Capitolo
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