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martedì 17 gennaio 2023

Il respiro della danza

Un romanzo storico coinvolgente, non si molla fino a quando non terminano le pagine, e anche quando vedi l’ultima parola, la curiosità è immensa. Dopo aver terminato il libro, c’è una voglia incontrollabile di sapere di più, c’è la voglia di conoscere la vera realtà dei personaggi. Per me, i nomi incontrati durante tutto il percorso di lettura erano sconosciuti, come il loro mondo fatto di dure esercitazioni fino allo sfinimento, dove fa da padrona la perfezione mai raggiunta da nessun professionista, un ambiente in cui la competizione è ai massimi livelli, come il giudizio severo e spietato del pubblico.

Questa volta ho letto il romanzo biografico “Il respiro della danza” di Eva Stachniak, e se le prime pagine non volavano alla grande perché non bazzico l’ambiente descritto, mi sono resa conto di avere tra le mani una storia accattivante, dimenticata e trascurata, o peggio sconosciuta. La storia si potrebbe riassumere con difficoltà, perchè stiamo parlando di artisti che sono entrati nei libri di storia del balletto classico mondiale.

La scrittrice in un arco temporale che va dalla fine dell’Ottocento fino al ’39, ripercorre eventi familiari, politici e sociali, dalla Russia zarista alla rivoluzione bolscevica, ripercorrendo il territorio europeo ed americano, soprattutto polacco, russo, francese ed inglese. Alla base del racconto si collocano nel giusto periodo l’ambiente della danza classica raccontata dalla protagonista Bronia Nizinkij, una delle ballerine più talentuose a livello mondiale, nota ai più come la sorella di uno dei più grandi geni della danza, Vaclav. I ricordi di Bronia mettono ben in vista le difficoltà per emergere, iniziando dall’esame di emissione ad uno delle scuole di danza più importanti della Russia, fino alla creazione del balletto con tutte le difficoltà che si incontrano dalla scenografia alla musica, senza trascurare i finanziamenti e le amicizie, per poi esporre i risultati, le gioie, le competizioni, le feste e anche i rischi, i fallimenti e lo scontro. Ogni azione artistica è sviluppata prendendo in considerazione ogni aspetto, nessuno escluso, come i problemi familiari da nascondere sotto il tappeto, le infedeltà, e i problemi di salute, come la malattia di Vaclav affetto prima da un esaurimento nervoso e poi da schizofrenia, passando un calvario inimmaginabile per un grande artista, il quale passò buona parte della sua vita tra un ospedale psichiatrico all’altro, malattia che ha drasticamente interrotto la carriera di uno dei punti di riferimento della danza classica. Se la malattia mentale ha chiuso definitivamente la parentesi “Vaclav”, le porte di Bronia si sono spalancate non più come la sorella "di" ma come un’artista del balletto classico mondiale.

Il respiro della danza di Eva Stachniak lo consiglio a tutti i lettori.

 


 

Scheda del libro:

Titolo: Il respiro della danza

Autrice: Eva Stachniak

Traduttrice: Ada Arduini

Genere: romanzo storico

Casa editrice: Beat

Anno: 2017

Pagine: 424

Prezzo di copertina: € 18.00


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