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venerdì 26 febbraio 2021

Zia Mame

Da diversi anni volevo leggere il libro "Zia Mame" di Patrick Dennis, e come accade quando si parla troppo dello stesso romanzo in tutti gli angoli e in tutte le salse di proposito si rinvia la lettura, fino a quando l’ho preso in prestito e divorato in poco tempo. Il rinvio si è verificato per la seconda volta quando dovevo scrivere il post, perché il sesto senso mi sussurrava che avrei aggiunto particolari stra conosciuti e già presi in considerazione da altri lettori; e quindi, via ogni particolare e nessun sinossi del romanzo in quest’angolo virtuale. Ogni lettore ha una visione che la distingue dall’altro, e con "Zia Mame" siamo tutti d’accordo: è un romanzo spassoso, frizzante, divertente e fuori dal comune, e da leggere assolutamente per ravvivare le giornate.

Apparentemente la struttura del romanzo si presenta con dei capitoli indipendenti, concretamente la suddivisione della storia non supporta dei salti sconclusionati, pertanto ogni pezzo del romanzo si può etichettare come semi-autonomo, e ogni elemento si amalgama pagina dopo pagina l’uno con l’altro seguendo un filo conduttore.

La storia è articolata su più livelli e in ogni capitolo l’autore ci proietta un preciso periodo storico della società americana, s’inizia col proibizionismo fino agli anni ‘50, un’altra ambientazione è la crisi economica del ’29, come il periodo del new deal, per poi espandersi nel drammatico periodo della seconda guerra, e in conclusione si traccia la ricostruzione e i primi passi della rinascita economica.

La struttura del romanzo fu un ostacolo per la pubblicazione perché ogni capitolo era slegato dall’altro, e pertanto ogni casa editrice lo bollava come “non collocabile nel mercato”; ma si sbagliavano. Dopo la pubblicazione divenne un caso editoriale, il successo fu enorme a livello planetario grazie al “difetto” marcato dagli editori e ai personaggi principali e secondari, uno all’opposto dell’altro di cui una fuori dagli schemi e accumulatrice seriale di avventure super divertenti e a tratti grotteschi ma mai banali.

L’intera storia abbraccia vari elementi, salta all’occhio la voglia di libertà, d’indipendenza, di far accettare dalla società le idee anche se bizzarre ma sempre vere, spontanee e sincere. Ogni programma ideato dalla protagonista è un’avventura tragicomica, trascina ogni persona che incontra nelle sue strampalate peripezie, ogni naturale ambiente si trasforma al suo passaggio, e nei posti più strani consuma le sue idee. Il carattere di Zia Mame è talmente fuori dal comune da far apparire la normalità come un vortice di stranezze. Zia Mame, anche se ha un carattere strano, originale, frivolo, è una persona buona, è sempre pronta per aiutare qualcuno, anche se è capace di colorare a modo suo i suoi gesti.

Un altro punto forte del romanzo è l’altro personaggio, la Voce narrante di tutte le avventure, infatti conosciamo Zia Mame con le Voci del nipote, il quale assorbe le azioni stravaganti della zia.

Oggi non mi trattengo oltre e non fisso nel Taccuino altre Voci, ma prima di chiudere il post con la scheda del libro di Patrick Dennis, trascrivo un pensierino.

Leggere le avventure di Zia Mame è stato uno spassoso e piacevole viaggio.


 

Scheda del libro:

Titolo: Zia Mame

Autore: Patrick Dennis

Titolo originale: Auntie Mame

Genere: romanzo

Casa editrice: Adelphi

Collana: Fabula

Anno: 2009

Pagine: 380

Prezzo di copertina: 19,50


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