Da diversi anni volevo leggere il libro "Zia Mame" di Patrick Dennis, e come accade quando si parla troppo dello stesso romanzo in tutti gli angoli e in tutte le salse di proposito si rinvia la lettura, fino a quando l’ho preso in prestito e divorato in poco tempo. Il rinvio si è verificato per la seconda volta quando dovevo scrivere il post, perché il sesto senso mi sussurrava che avrei aggiunto particolari stra conosciuti e già presi in considerazione da altri lettori; e quindi, via ogni particolare e nessun sinossi del romanzo in quest’angolo virtuale. Ogni lettore ha una visione che la distingue dall’altro, e con "Zia Mame" siamo tutti d’accordo: è un romanzo spassoso, frizzante, divertente e fuori dal comune, e da leggere assolutamente per ravvivare le giornate.
Apparentemente la struttura del romanzo si presenta con dei
capitoli indipendenti, concretamente la suddivisione della storia non supporta
dei salti sconclusionati, pertanto ogni pezzo del romanzo si
può etichettare come semi-autonomo, e ogni elemento si amalgama pagina dopo
pagina l’uno con l’altro seguendo un filo conduttore.
La storia è articolata su più livelli e in ogni capitolo
l’autore ci proietta un preciso periodo storico della società americana,
s’inizia col proibizionismo fino agli anni ‘50, un’altra ambientazione è la
crisi economica del ’29, come il periodo del new deal, per poi espandersi nel
drammatico periodo della seconda guerra, e in conclusione si traccia la ricostruzione
e i primi passi della rinascita economica.
La struttura del romanzo fu un ostacolo per la pubblicazione
perché ogni capitolo era slegato dall’altro, e pertanto ogni casa editrice lo
bollava come “non collocabile nel mercato”; ma si sbagliavano. Dopo la
pubblicazione divenne un caso editoriale, il successo fu enorme a livello
planetario grazie al “difetto” marcato dagli editori e ai personaggi
principali e secondari, uno all’opposto dell’altro di cui una fuori dagli
schemi e accumulatrice seriale di avventure super divertenti e a tratti
grotteschi ma mai banali.
L’intera storia abbraccia vari elementi, salta all’occhio la
voglia di libertà, d’indipendenza, di far accettare dalla società le idee anche
se bizzarre ma sempre vere, spontanee e sincere. Ogni programma ideato dalla
protagonista è un’avventura tragicomica, trascina ogni persona che incontra
nelle sue strampalate peripezie, ogni naturale ambiente si trasforma al suo
passaggio, e nei posti più strani consuma le sue idee. Il carattere di Zia Mame
è talmente fuori dal comune da far apparire la normalità come un vortice di
stranezze. Zia Mame, anche se ha un carattere strano, originale, frivolo, è una
persona buona, è sempre pronta per aiutare qualcuno, anche se è capace di
colorare a modo suo i suoi gesti.
Un altro punto forte del romanzo è l’altro personaggio, la Voce
narrante di tutte le avventure, infatti conosciamo Zia Mame con le Voci del
nipote, il quale assorbe le azioni stravaganti della zia.
Oggi non mi trattengo oltre e non fisso nel Taccuino altre Voci,
ma prima di chiudere il post con la scheda del libro di Patrick Dennis, trascrivo
un pensierino.
Leggere le avventure di Zia Mame è stato uno spassoso e
piacevole viaggio.
Scheda del libro:
Titolo: Zia Mame
Autore: Patrick Dennis
Titolo originale: Auntie Mame
Genere: romanzo
Casa editrice: Adelphi
Collana: Fabula
Anno: 2009
Pagine: 380
Prezzo di copertina: 19,50
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