La colonna portante de “La signora del martedì” di Massimo Carlotto è alimentato da una insieme di elementi: il sentimento, l’amore, l’emarginazione, la competizione, la voglia di sopravvivere in un mondo che giudica il più debole, la voglia di esserci come persona sincera e genuina e per questo motivo ostacolata da secolari pregiudizi. Lo scoop è un altro elemento, o meglio la ricerca di una notizia delicata e non confermata da pubblicare, anche a costo di danneggiare fisicamente e moralmente una persona, la cui unica colpa è l’essere un venditore e un compratore fuori dal comune in una vita colma di spiacevoli inconvenienti. Per cui, la falsità e la verità sono attraversati da un unico filo manovrabile e pronto per spezzare la già precaria vita di persone che vivono ai margini della società. Un altro punto della storia è la competizione, come l’invecchiamento, il declino fisico di un lavoratore, il quale non più in grado di offrire le proprie maestranze, e pertanto sostituito da chi è in grado di offrire freschezza, lotta per sopravvivere in una società che lo pela e lo nasconde.
In “La signora del martedì” due uomini e una donna hanno
commesso errori e la società non aiutandoli continua a infuocare le loro
azioni, ma loro desiderano il rispetto, anche se commettono azioni contro la
morale. I tre personaggi hanno vissuto pienamente la loro esistenza, sono stati
giudicati da chi utilizza ciò che offrono, e incontrandosi in un alberghetto
isolato e poco trafficato sommano le loro debolezze e i punti di forza.
Per la società i personaggi principali sono negativi perché
hanno commesso azioni negative, ma se esistono significa che i perbenisti, chi
li giudicano, reclamano le loro azioni.
Ma chi sono i tre personaggi principali? La storia ruota attorno
a singolari personaggi che fanno parte del mondo degli uomini. In prima fila
c’è un attore pornografico a fine carriera, e poiché il fisico lo sta
abbandonando, per sopravvivere passa le sue giornate aspettando la signora del
martedì. Un altro personaggio è un sessantenne che si veste da donna, è proprietario
di una pensione d’altri tempi, il quale, colmo di genuini sentimenti, ha una
vita passata da sottrarre alla vista dei malintenzionati. Infine, c’è una donna
misteriosa, la signora del martedì, la quale non accenna a rivelare la sua
identità e il suo passato, conosciamo soltanto il suo appuntamento
settimanale: incontra l’attore tutti i martedì per ricevere amplessi non morali a pagamento. I
tre personaggi si incontrano nella pensione, e una sequenza di eventi negativi
li avvolgono in una spirale senza via d’uscita fatta di drammi e delitti, e tra
un giornalista che si mette in mezzo, poliziotti, un testimone che canta e i malintenzionati,
si sviluppa la storia dell’ultimo libro che ho letto: “La signora del martedì”
di Massimo Carlotto.
Scheda del libro:
Titolo: La signora del martedì
Autore: Massimo Carlotto
Editore: E/O
Collana: Dal Mondo
Genere: noir
Anno: 2019
Pagine: 212
Prezzo di copertina: € 16,50
Carlotto è uno dei migliori scrittori noir che abbiamo al momento in Italia e sono sempre felic edi veder recensito un suo romanzo. Ben fatto e buon W.E.
RispondiEliminaPer me ha rivoluzionato il noir italiano, e a cascata, grazie al suo stile, sono emersi altri scrittori dello stesso genere.
EliminaBuon fine settimana.