Il Carnevale è una delle feste più divertenti, e anche se quest’anno non possiamo organizzare nessuna manifestazione pubblica o privata, sicuramente nessun Decreto ha posto i sigilli nelle nostre cucine. Perciò, se ogni celebrazione è chiusa per Decreto già sul nascere, nelle nostre case la cucina ha lavorato a pieno regime, e tra Zeppole, Fatti Fritti, Chiacchiere, e ogni altro tipo di piatto succulento, ognuno in privato ha cucinato qualcosina o ha delegato qualcuno per recuperarli. L’anno scorso il mio ricettario dedicato al Carnevale si è arricchito di un’altra ricetta, i Crostoli, un dolce fritto che assomiglia tantissimo alle Chiacchiere. La ricetta non l’ho recuperata in rete, ma l'ho avuta di prima mano da una carissima compaesana dopo che li ha cucinati in diretta quando la parola "pandemia" non era ancora entrata nel nostro vocabolario quotidiano, e in un baleno ha ammaliato tutti gli assaggiatori. Il successo della sorpresa è stato talmente enorme da svelare “obbligatoriamente” la ricetta con tutti gli ingredienti e con tutti i passaggi. I Crostoli sono molto semplici da preparare, la difficoltà è pari al minimo come il tempo di cottura, e siccome nel mio piccolo mondo hanno raggiunto la notorietà, e in più di un’occasione li ho sperimentai, oggi trascrivo la ricetta nel Taccuino.
Ingredienti:
1 arancia (succo e buccia grattugiata),
1 limone (succo e buccia grattugiata),
1 bicchierino di grappa,
4 uova,
6 cucchiai di zucchero,
1 bustina di vanillina,
1 bustina di lievito per dolci,
150 g di strutto
1 kg di farina oo
Olio per friggere.
Zucchero a velo o zucchero semolato q.b.
In un recipiente versiamo tutti i liquidi, uniamo le uova, lo
zucchero, la vanillina, lo strutto, la buccia e il lievito, e li amalgamiamo con un mestolo. Piano piano
aggiungiamo la farina fino a quando l’impasto lo richiede, normalmente ci vuole
circa 1 kg del nostro ingrediente. Lavoriamo bene l’impasto con le mani fino a quando è
elastico e non appiccicoso. Lo lasciamo riposare per circa un’oretta. Stendiamo
l’impasto con un mattarello, o con la macchina della pasta, fino a ottenere una
sfoglia con uno spessore di circa 3 mm, e con una rotellina dentata ricaviamo dei
rettangoli (oppure possiamo usare delle formine per abbellirli). Friggiamo i
Crostoli nell’olio pochi per volta e li giriamo fino a quando sono dorati in ambo le parti,
li scoliamo con il ragno o con la classica schiumarola, e li posiamo sopra la
carta assorbente per eliminare l’olio in eccesso. Prima di servirli li
spolveriamo con un abbondante zucchero a velo o con il classico zucchero.
Buon appetito.
Nel Taccuino ci sono altre due ricette del Carnevale:
le Zeppole, clicca QUI
i Fatti Fritti, clicca QUI
Che buoni questi cuoricini fritti.
RispondiEliminaNon sapevo si chiamassero crostoli.
Io adoro le classiche frittelle rotonde di carnevale, e le ciambelline. Ma pure queste saranno deliziose.
Ciao @Claudia. Io non li conoscevo, esteticamente si assomigliano tantissimo alle chiacchiere, ma il sapore è completamente diverso.
EliminaRicetta deliziosa.
EliminaCiao Innassia.
Per il momento sta unendo tutti i golosoni....e nessun pentito. Ciao @Gus.
EliminaIo li adoro, in provincia di Venezia li usano spesso assieme alla chiacchiere che però lì vengono chiamate "Galani".
RispondiEliminaSono tra i miei dolci di carnevale preferiti (sia le chiacchiere che i crostoli) :D
Ciao @Nick. La mia paesana ha vissuto molti anni in Friuli, e quindi questa è una ricetta friulana e non so se si differenzia da quella veneta. Sicuramente ogni zona ha una sua ricetta, e sicuramente tutto ottime.
EliminaSono a forma di cuoricini, che belli e si vedono che sono venuti bene!
RispondiEliminaCiao. Normalmente i crostoli hanno una forma rettangolare, e in più, tanto per togliere la monotonia, io ogni tanto uso le formine.
EliminaChe squisitezza, ti copio la ricetta, grazie.
RispondiEliminasinforosa
Eya. Non ti deluderanno. Ciao @Sinforosa.
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