In autunno spuntano corsi e laboratori in tutte le salse.
All’inizio non potevo seguirli come avevo sperato, perché uno degli elementi per partecipare prevedeva un’età
dai cinquant’anni in su, e siccome ancora non li possiedo, ero fuori dal coro.
E poiché la speranza è l’ultima a morire, voilà, per dare la possibilità a
tutte le persone di frequentarli, all’ultimo momento gli organizzatori hanno
eliminato il requisito del tempo che passa.
Mercoledì ho seguito il primo giorno
del corso di cucina, e come la fortuna sostiene i principianti per non viziarli, in programma c’era uno dei
piatti più complessi dell’isola perché si richiede una massiccia dose di
manualità normalmente acquisibile con ore e ore di tentativi, e i minuti
trascorsi si sono trasformati in istanti interminabili fatti di gesti e
osservazioni da inserire in uno spettacolo comico.
Il primo piatto da servire per la cena? Le Lorighittas, un primo piatto tipico di Morgongiori (OR), un piatto unico preparato con pochi ingredienti che solo le mani più esperte riescono a realizzare, perché il formato e la caratteristica devono essere perfette in grado di ottenere una cottura omogenea in ogni singolo pezzo. La preparazione è complessa, e la riuscita dell’esperimento è una vittoria perché le lorighittas sono uno dei piatti più prelibati e ricercati dell’isola, oltre a essere uno dei primi piatti più costosi da cucinare nelle occasioni speciali.
Il primo piatto da servire per la cena? Le Lorighittas, un primo piatto tipico di Morgongiori (OR), un piatto unico preparato con pochi ingredienti che solo le mani più esperte riescono a realizzare, perché il formato e la caratteristica devono essere perfette in grado di ottenere una cottura omogenea in ogni singolo pezzo. La preparazione è complessa, e la riuscita dell’esperimento è una vittoria perché le lorighittas sono uno dei piatti più prelibati e ricercati dell’isola, oltre a essere uno dei primi piatti più costosi da cucinare nelle occasioni speciali.
Ingredienti
500 g di semola di grano duro
250 g di acqua
Sale
Sugo
In una terrina versare la semola con un pizzico di sale, e
impastare aggiungendo l’acqua volta per volta. L’impasto si deve lavorare
almeno per una mezz’ora fino a ottenere una pasta morbida e compatta. Dopo il
periodo di riposo, la pasta si deve manipolare con le mani per ricavare dei
fili come “i bucatini” dalla grossezza omogenea in tutta la
lunghezza. Il filo si deve avvolgere in due dita (l'indice e il medio) per due volte per ricavare due
cerchi da sigillare nelle estremità, per poi sfilarli e attorcigliarli con le dita con dei
movimenti decisi e delicati, senza fonderli o schiacciarli tra di loro, e dandole contemporaneamente
una forma allungata.
Cuocere le Lorighittas in acqua salata e condire col sugo.
Servire ben caldi.
Buon appetito.
E per saperne un po' di più consiglio il video …
https://www.youtube.com/watch?v=EPkHjuer_ns
E ancora …
https://www.youtube.com/watch?v=DkT3t97lPyY
Devono essere buonissimi. Mi piacerebbe provare a farli. Grazie. Buona domenica.
RispondiEliminasinforosa
@Sinforosa per conoscere meglio la lavorazione guarda il video. Ricordati di non ottenere una pasta troppo dura o molle perché nel primo caso è complicato ottenere i fili, mentre se è molle gli anelli si attaccano tra loro. Buon esperimento
EliminaGrazie
EliminaBuono!
RispondiEliminaConfermo. Super buono. E per chi sa lavorarli ancora più buoni.
EliminaBuona domenica @Gus
Buoni, mangiatu a Morgongiori, la loro terra natia.
RispondiEliminaRita
Wow. Io li ho sempre gustati nelle occasioni speciali … ad es nei matrimoni, e mai nel paese d'origine. Buona domenica @Rita
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