. Non essere sorpresa. Ti avevo detto “Ci vediamo”. Ora vorrai
sapere come mai sapevo tutto questo o da quanto ti tenevo d’occhio, cose così,
giusto? E meriti di saperlo. Sì, magari qualche sera ce ne andiamo a cena e ne
parliamo, ma al momento è un po’ un pasticcio perché abbiamo cinque minuti per
fare un accordo prima che i tuoi amici si chiedano dove sei. Ti faccio un
riassunto?
. La situazione è chiara
. Sì, ma te la riassumo lo stesso, così ci capiamo. Ti posso incriminare per l’omicidio di Oleg Filenkov, le sue guardie, il fattorino delle Metriss, per il tentato omicidio di Frederick Wurtenberg, senza contare la questione spionaggio. Posso sbatterti dentro una prigione francese nel giro di un ora, oppure posso chiamare e farti portare in uno dei nostri rifugi nella Repubblica Ceca, dove le brave persone dei servizi segreti statunitensi violeranno i tuoi diritto umani finché non si annoieranno a farlo. È chiaro il problema? Opzione 1: ti faccio fuori, risolvi i nostri problemi ma non i tuoi, in più niente cena assieme. Opzione 2: lavori per noi e vivi; la cena è facoltativa.
. È tutto quello che hai da offrire?
. Non sei nella posizione di negoziare
. Va bene! Uccidimi. Mi stai offrendo la stessa merce che mi
offrono i miei capi: fare la schiava o morire. Non eravate migliori dei russi?
. Storicamente si
. Allora fammi un’offerta migliore
. Il mio margine di trattative è limitato
. Non pretenderò troppo
. Va bene! Dimmi che cosa vuoi
. Libertà e protezione
. Stai chiedendo troppo. Facciamo così: lavori per noi tre anni
e poi ti facciamo sparire. Sei mai stata in Arizona? Fa caldo. È un caldo
secco; così dicono! Non ci sei mai stata d’estate?
. No. Io lavoro per un anno, tanto la mia copertura salta
comunque e voglio vivere al mare
. Vancouver?
. Troppo freddo
. Ok. Che cosa suggerisci?
. Hawaii
. Hawaii? Hawaii va bene. Hawaii sia
. Come mi hai scoperta
. Come porti la borsa. Dora in poi sei sotto la mia protezione e
sotto quella degli Stati Uniti d’America
. Sei stata dentro dodici minuti
. Non era molto collaborativo
. E dov’è la sua impronta?
. La possiamo prender da qui
. No, idiota! Non hai letto il promemoria?
. Sì, l’ho letto
. Allora dov’è il suo cazzo di indice?
. Lei voleva che…
. Mi portassi il dito. Sì, è scritto nel promemoria. Come pensi
che lo incastriamo senza mettere le sue impronte dappertutto? Ci devo portare
Mossan?
. No. No. È il mio errore; è mio! E devo farlo io
. Visto che torni, riprendi l’orologio. Non devi lasciare mai
niente. Che fai ancora qui? Vai!
. Signore, sta tornando
. Non una parola!
. Mi serve il suo dito
. Non ho capito! Di che cazzo parli?
. Del suo dito. Porca puttana!
. Un momento!
. No, lui non esce da questa suite
. Non lui, soltanto il suo dito di merda
. No, aspetti, non era parte dell’accorso. Vabbè! Vi ho dato una
mano. Va bene! Ma, non di più
. Mettetelo sul tavolo
. Non toccatemi! No!
. Okay. Procedete
. No. No. No. Devo farlo io. C’è un taglio specifico che ci
insegnano al KGB per essere certi che non siamo stati costretti. Se non lo
faccio io, lei capirà che qualcosa non va
. E se lo tagli in modo che tradisci noi?
. Se vuoi che mi fidi di te sulle Hawaii, fidati di me su questo
e comunque sono …
. Va bene. Sei stata chiara! Fatelo stare zitto. Faccia un bel
respiro, signore. E datele quel coltello del cazzo
. Ecco ho finito!
. Sì
. Posso andare a letto? O c’è qualcun altro che devo uccidere o mutilare?
Un lungo monologo carico di
tensione tratto da un famosissimo film di Luc Besson, dal titolo “Anna”. Queste
Voci sono in grado di riassumere la base portante di tutta la pellicola:
spionaggio, tradimenti, suspense, azione e accordi clandestini. Con questo
lavoro, il regista francese ha cercato di riportare le stesse atmosfere di un
altro suo film, Nikita, ma non c’è
riuscito, perché un capolavoro è sempre un capolavoro, in generale neanche il
babbo può replicare lo stesso successo d’onda. Se ci aspettiamo il risultato
del film Nikita, la delusione è
totale, perché Anna è un film
normalissimo con tantissima azione, con alcune scene che sembrano uscite da un
video giochi. Il problema è solo uno: quando il regista porta il nome “Luc
Besson” non si può proporre un film normale. No! Il regista ha sperimentato
parecchio centrando il bersaglio. Invece! In questo caso, forse trascinato
dallo stesso tran tran, ha consegnato un film normale. Bello. Ma normale. E se
ci piacciono i film di azione e di spionaggio, dobbiamo guardarlo, perché anche
se non ha raggiunto il livello degli altri film di Luc Besson, c’è sempre il
suo geniale timbro, e il risultato è sempre superiore alla media; stiamo sempre
parlando di una pellicola stellata.
La storia è il classico dei
classici dei film di spionaggio colmo di azione. Una giovane donna, dalla vita
complicata senza un futuro, viene ingaggiata da un agente segreto del KGB per
lavorare per loro infiltrandosi nei luoghi inaccessibili per seminare morte. Il
contratto di lavoro prevede una clausola, la garanzia di ottenere dopo cinque
anni la libertà di vivere un’esistenza nella tranquillità assoluta, e fuori da
ogni pericolo. Naturalmente è tutto un bluff, perché per il capo si lascia il
gruppo come agente segreto solo con la morte. Incastrata senza via d’uscita,
con in mano un contratto da killer a tempo indeterminato, per uscirne indenne, fa
un patto con sé stessa: uscire dall’organizzazione e far perdere le proprie
tracce con le proprie forze. La sua missione da agente segreto è
rischiosissima, e non può sbagliare, e per infiltrarsi la ingaggiano sotto
copertura come modella, e tra un servizio fotografico e l’altro, passa il tempo
a liberarsi dei malcapitati a colpi di pistola, tutti irraggiungibili con i
normali sistemi. La copertura da modella salta, come il sogno di ottenere la
libertà, quando la CIA la smaschera e la assume per svolgere lo stesso lavoro ma
contro i suoi vecchi datori, praticamente diventa una super spia-killer, una
doppiogiochista. Ma la tipa è intelligente, sa aspettare. Al corso per
diventare una spia al servizio del KGB si è fatta le ossa, ha imparato e ha
assimilato tutti i trucchi per sbarazzarsi dei nemici a colpi di sangue senza
farsi scoprire, e quindi, visto che non può ottenere la libertà con la carta
bollata e timbrata dai suoi capi, li applica nei confronti dei suoi aguzzini
datori di lavoro: con una mente cinica e raffinata, mette tutti sotto scacco.
Scheda del film
Titolo: Anna
Regia e sceneggiatura: Luc Besson
Scenografia: Hugues Tissandier
Musica: Éric Serra
Costumi: Olivier Bériot
Fotografia: Thierry Arbogast
Genere: azione, spionaggio
Anno: 2019
Durata: 119’
Interpreti: Saša Luss (Anna Poliatova), Helen Mirren (Olga), Cillian
Murphy (Lenny Miller), Luke Evans (Alex Tchenkov), Andrew Howard (Oleg).
Ricordo con gli stessi attori:
Cillian Murphy: Il vento che accarezza l’erba e Transcendence
Andrew Howard: Limitless
Annotazione: le Voci iniziali in corsivo sono tratte dal film e le ho
sbobinate per il Taccuino.
N.B. immagini
prelevate dalla rete tramite il motore di ricerca Google.
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