“Tanto tanto tempo fa, un
lontanissimo paese posto ai confini della terra era saggiamente governato da un
Re e una Regina. Il Re era giusto e saggio e le Regina era tanto bella e tanto
buone che tutti i suoi sudditi l’amavano di grandissimo amore. Eppure, malgrado
in quel regno la vita sembrasse trascorrere felicemente, la Regina portava nel
cuore una malinconica tristezza. Non avevano un figlio, ed ella lo desiderava
immensamente. Trascorreva così le sue giornate nell’attesa, con questo acuto,
profondo desiderio nel cuore e molto difficile le riusciva di sorridere. Un giorno
–si era d’inverno- la buona Regina stava ricamando accanto alla finestra del
suo palazzo un bel lenzuolo bianchissimo, e si divertiva a vedere scendere dal
cielo i candidi fiocchi di neve, allorché, certamente per distrazione, si punse
un dito. Tre piccole gocce di sangue caddero sulla candida tela del lenzuolo e,
per un istante, brillarono come tre bellissimi rubini”
Le righe iniziali del post sono tratte dal mio libro d’infanzia “Biancaneve
e i sette Nani”, e come un piccolo gioiello l’ho custodito nella mia libreria. La
fiaba di Biancaneve la conosciamo tutti fin dall’infanzia, e buona parte dei
bimbi hanno imparato e si sono esercitati a leggere con il libro dei fratelli
Grimm. E c’è sempre una buona risposta nel sentire la fiaba, e non mancano i
buoni umori e i sorrisi quando si sfoglia il libro in età adulta.
Recentemente ho constatato
quanto siamo attaccati alla fiaba, e se rappresenti la bambola di Biancaneve
creandola con l’uncinetto, i malumori si trasformano in dolci sorrisi. Inizialmente
avevo creato solo il personaggio principale, e da ogni parte hanno
evidenziato il mio errore di non aver ancora realizzato i sette
nani. Quindi, ho aperto la scatola dove custodisco i gomitoli di cotone e ho
creato gli amici di Biancaneve: Brontolo, Cucciolo, Dotto, Eolo, Gongolo,
Mammolo e Pisolo. Per il momento mi fermo qua, chissà forse in futuro
ingrandisco e realizzo anche gli altri personaggi.
Nel
momento in cui stavo scattando le foto da pubblicare su Instagram, si è presentato un fatto curioso: ho scoperto
che i personaggi di cotone piacciono anche a Fulvia. Mentre sceglievo il luogo
per appoggiare le statuine di cotone, la micia Fulvia m’inseguiva da per tutto,
e non riuscivo a sistemarle perché c’era sempre il suo muso o la
sua coda, impedendomi così di scattare qualche foto; fino a quando a vinto lei e l’ho
lasciata da sola in cortile assieme a Biancaneve e i sette Nani.
Ma che carini, sei proprio brava, oltre che creativa. Complimenti e un bacetto al micio.
RispondiEliminasinforosa
Grazie anche dalla micina ...
EliminaCiao Sinforosa
Bwh, è bello che a Fulvia questi amigurumi siano piaciuti così tanto!!! :D
RispondiEliminaOra devi fare la matrigna!
Moz-
Se si limita alla guardia dei personaggi siamo sulla strada giusta, se la micia inizia a coccolarli alla maniera felina il sequestro è garantito :) Intanto ci divertiamo. Buona domenica
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