La sedicesima edizione dell’Isola delle Storie è terminata domenica,
e come tutti gli anni ho impresso nella mia mente le Voci degli artisti, degli
amici e degli sconosciuti. E ancora una volta, anche quest’anno Gavoi, un
piccolo centro della Barbagia, si è trasformato per accogliere noi lettori e
lettrici di ogni età; e come per le precedenti edizioni, in ogni piazza, in
ogni angolo lungo le vie del centro abitato abbiamo respirato aria pura fornita di cultura viva. Ho letto che in questa edizione sono stati organizzati
un’ottantina di appuntamenti, mentre gli autori erano una sessantina, e con le
loro storie, con i laboratori, reading, film e mostre ci hanno incantato e
abbiamo trascorso dei giorni indimenticabili. Nei vari appuntamenti abbiamo
analizzato svariati argomenti, troppi per citarli tutti in un post, ad esempio ci
sono stati delle discussioni sulla società attuale italiana ed europea, abbiamo
affrontato gli effetti della Brexit, inoltre abbiamo discusso dei confini
dell’immigrazione. Ogni incontro ha sprigionato nuove freschezze, delle vere squisitezze
solo per noi con Voci preziose, e in alcuni casi divertenti.
In queste poche righe cito alcuni appuntamenti che ho seguito:
Uno degli appuntamenti più costruttivi è stato l’incontro con lo
scrittore Eli Gottlieb, il quale ci ha guidato con spontaneità verso un mondo
poco esplorato: l’autismo degli adulti.
Elvira Serra è riuscita a strappare all’astronauta Paolo Nespoli
delle informazioni poco conosciute, come le “qualità” nascoste del caffè
dell’astronauta, la funzione di uno speciale aspirapolvere di varie “grandezze”
per fare la pipi, le difficoltà incontrate per passare i duri esami per
raggiungere il sogno di diventare un astronauta, e in che modo un astronauta può
“acquistare” 7 cm in altezza per effetto dell’assenza di gravità.
Dal mitico balcone abbiamo ascoltato delle storie apparentemente
romanzate perché, se esaminiamo la realtà, i contenuti riportati nei romanzi sono
reali: la storia di tre donne tratto dal libro “Le stelle di capo Gelsomino”, e
la storia di una donna scombussolata dalla scomparsa del fratellino tratto dal
libro “Matrigna” sono frutto della fantasia degli autori e allo stesso tempo si possono identificare come "reali".
L’incontro con il regista Marco Tullio Giordana e Lirio Abbate mi
ha sorpresa, perché sono due persone totalmente diverse e sono riusciti ad
unire con il giusto equilibrio le loro esperienze.
Alcune immagini degli "appuntamenti"
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Appuntamento "Vicini e Lontani" a Piazza Sant'Antiocru: Alessandro Giammei incontra Eli Gottlieb |
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Camilla Soru legge "Leonardo Sciascia" |
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Al Giardino Comunale: all'appuntamento "Reading" Simonetta Bittasi incontra Giacomo Papi |
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"Mezzogiorno di Fuoco" a Piazza Sant'Antiocru: all'appuntamento " Il censimento dei radical chic" Giacomo Papi incontra Marco Tullio Giordana e Lirio Abbate |
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Piazza Sant'Antiocru "Storie di Altri Luoghi": Elvira Serra intervista Paolo Nespoli |
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Dal Balcone a S'Antana 'e Susu: Alessandro Giammei incontra Elvira Serra |
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Agnese Fois legge Primo Levi |
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Piazza Sant'Antiocru "Storie di altri Luoghi": Chiara Valerio incontra Rachel Cusk, traduce Juana Sommermann Weber |
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Piazza Mesu Bidda "Altre Prospettive": Ignazio Caruso conversa con Ofelia Prodan e Stefano Sgambati, traduce Mauro Barindi |
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Giardino Comunale "Reading" con Maurizio de Giovanni |
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Anna Brotzu legge "Omaggio alla Luna" |
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Dal Balcone a S'Antana 'e Susu Alessandro Giammei conversa con Teresa Ciabatti |
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Piazza Sant'Antiocru: all'appuntamento "Mezzogiorno di Fuoco", dal titolo "Il censimento dei radical chic", Giacomo Papi conversa con Giuseppe Civati e Marco Varvello |
I musicisti
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Bianca Quartet Frau |
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Bittersweet Cellos Quartet |
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Kojiro Yorimoto |
Alcune immagini della mostra fotografica all'aperto per le vie di Gavoi di Daniela Zedda dal titolo "Intintos. Il lato oscuro degli ospiti del Festival"
Nell’Isola delle Storie, tra gli autori e i lettori, si
stabilisce un rapporto semplice e naturale, quasi familiare, pertanto sono
banditi i classici comportamenti da star, però, quest’anno abbiamo rotto questo
elemento di vitale importanza, perché nella XVI edizione avevamo una star
speciale, la borraccia per l’acqua. E sì, quest’anno il gadget del Festival ha
sensibilizzato le coscienze invogliando i presenti a non usare le bottiglie di
plastica, e ogni tanto intravedevi persone di tutte le età prendere l’acqua fresca
direttamente dalle fontane per riempire la borraccia, e con un piccolo gesto
abbiamo ridotto la quantità di plastica nei cassonetti dell'immondizia.
Come ha scritto Giuseppe Civati nel suo blog, una volta terminato il Festival Letterario della Sardegna ci viene il “mal di Gavoi”, perché viviamo intensamente quattro giorni in compagnia dei libri, degli autori, corriamo da una piazza e l’altra per seguire i vari appuntamenti che si svolgono in tutto il paese, incontriamo un’infinità di persone, si chiacchiera come ai vecchi tempi lontani dalla tv, si accompagnano i bimbi ai laboratori, si segue anche il Festival letterario dei bambini, tra un appuntamento e l'altro visitiamo le mostre e guardiamo i film, si instaurano nuove amicizie, se qualcuno perde un incontro c'è sempre qualcuno che ti riassume i punti salienti, e con la parola “fine” dal lunedì è difficile riprendere con naturalezza la nostra vita quotidiana. Il Festival Letterario è finito da pochi giorni e rimangono impressi nella nostra mente dei giorni intensi di vera e genuina cultura, e i ricordi non sbiadiscono col passare del tempo.
Le ultime edizioni del Festival Letterario di Gavoi le puoi trovare nel Taccuino, clicca QUI
Ottima manifestazione.
RispondiEliminaUn evento culturale di grande spessore, una manifestazione invidiabile. Buona giornata:)
RispondiEliminasinforosa
Ciao @Gus Con la tenacia dei gavoesi, con il duro lavoro dei volontari, con un eccellente staff, tra mille difficoltà da 16 anni un piccolo paese ha dimostrato come valorizzare e come investire in cultura.
RispondiEliminaCiao @Sinforosa. Dietro c’è un’organizzazione che lavora tutto l’anno per mettere in piedi il programma, e si vedono gli ottimi risultati.
Nel sito dell’Isola delle Storie potete trovare tutto il materiale di quest'anno e delle precedenti edizioni, compreso i video:
www.isoladellestorie.it/
Ciao Ignazia, è vero che anni fa vi partecipò il Guccio?
RispondiEliminaRita
Ciao Rita. Si. Nel 2015 Guccini presentò il suo libro con Macchiavelli e intervenne anche al festival dei bambini. Non puoi immaginare la folla. In modo rocambolesco Io partecipai ai due incontri… Chiamiamola pura fortuna … per non dire altro…
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