- King’s College, Cambridge. Qui dice
che era un vero prodigio in matematica.
- Ah, non sono certo di
poterlo valutare signor…
- Quanti anni ha, signor
Turing?
- 27
- E quanti anni aveva
quando è diventato ricercatore a Cambridge?
- 24
- A quanti anni aveva
pubblicato questo studio dal titolo che riesco a malapena a capire?
- 23
- E lei non crede che
questo la qualifichi di fatto come un prodigio?
- Ecco, Newton scoprì il
teorema binominale a 22 anni. Einstein scrisse quattro studi che hanno cambiato
il mondo prima dei 26. Per come la vedo, rientro appena nella media.
Il contenuto del film “The Imitation Game” è colmo di Voci e
dati scoperti recentemente quando sono stati aperti dei
fascicoli secretati per parecchi anni dal Governo inglese per ragioni
d’interesse nazionale; e per assimilare fino in fondo la trama e la figura del
personaggio principale è necessario inquadrare il periodo storico partendo
dalla seconda guerra mondiale fino agli anni cinquanta. Raccontare la storia
senza conoscere i primi passi dell’informatica e la legislazione inglese di
questo periodo, potrebbe trascinare un’intera pellicola dritto dritto nel fosso di
un giudizio negativo; inizialmente si potrebbero cercare informazioni utili per
tratteggiare il carattere del personaggio principale, i suoi segreti, e come
visse gli anni dell’adolescenza, o dei suoi intuiti che lo portarono a ideare
la macchina “intelligente” del presente e del futuro, tutti elementi ben
inquadrati nel film, e via via verso elementi più varieggiati.
Il film è stato montato seguendo la logica dei ripetuti
flashback i quali racchiudono diversi periodi della vita di uno dei matematici
più importanti del secolo scorso, Alan Turing, e si ripercorrono alcuni momenti
partendo dall’adolescenza fino agli anni cinquanta. La scelta del regista di
impostare il film con flashback è stata rischiosa, ben calcolata, e alleggerita
dalla recitazione degli attori e dalla sceneggiatura.
La figura di Alan Turing va oltre l’intelligenza di un semplice
uomo, e nel film si racconta la breve storia di uno scienziato, una mente
geniale, laureato con il massimo dei voti, ricercatore e professore in una
delle più prestigiose università inglesi, con alle spalle pubblicazioni di
altissimo livello, un uomo che decise di presentarsi a una selezione per
accaparrarsi un lavoro top secret del Governo inglese.
Il progetto assegnato al nostro personaggio consisteva nel
decifrare i codici della macchina Enigma ideata dai tedeschi per inviare
messaggi segreti, e Alan Turin lavorò e collaborò a stretto contatto con altrettanti
menti geniali della matematica e dei servizi segreti, ma dal primo giorno fino
alla conclusione dell’incarico segreto si scontrò con i colleghi a causa del suo
pessimo carattere, diventando sgradevole e insopportabile perché era abituato a
lavorare in solitudine e non in un gruppo.
Il film, oltre a presentare menti geniali, ci mostra
l’indecifrabile macchina Enigma, e grazie all’intuito di un gruppo eterogeneo, formato
esclusivamente dai migliori talenti esistenti di quel periodo, si riuscì ad
accorciare la durata della seconda guerra mondiale di due anni.
Il film evidenzia anche questioni di tipo etico, sociale e
culturale, perché espone il lato oscuro di un periodo storico nel quale la Gran
Bretagna considerava l’omosessualità un reato penale. E negli anni cinquanta,
dopo una denuncia di un furto, la polizia entrò in contatto col matematico Alan
Turing, e non sapendo chi avevano di fronte, setacciarono la sua vita fino a
scoprire la sua omosessualità condannandolo così per atti osceni applicando la
normativa allora vigente.
La polizia quando lo arrestarono non conosceva il suo passato e nessuno
sapeva che era il pioniere dell’informatica, e scavando sulla sua vita e
condannandolo penalmente uccisero la sua psiche perché dovette scegliere o la detenzione
in un comune carcere per due anni o la castrazione chimica: lo scienziato
scelse la castrazione chimica per proseguire i suoi studi e tale decisione lo
portò al suicidio.
The Imitation Game è un incredibile film che mostra con diversi
passaggi la storia di uno scienziato passando dalla matematica, alla
crittografia, all’amicizia, ai sentimenti, ai drammi della guerra, fino a
toccare leggi nazionali sbagliate e da abrogare e da sostituire con norme più
giuste.
La storia di Alan Turing presa in considerazione in "The imitation game" è incredibile, perché oltre ad aver collaborato col Governo inglese, ideò la Macchina di Turing, una ingegnosa macchina che riuscì a rivoluzionare l’intero settore informatico; in altre parole, grazie al suo intuito e al suo lavoro Alan Turing ancora oggi è considerato il padre del computer.
Per assaporarlo meglio e per cogliere parti nascoste della
pellicola, è necessario guardarlo in lingua originale, e solo in questo modo si
scopre il talento dell’attore principale: la recitazione di Benedict
Cumberbatch (Alan Turing) è sublime, la cui Voce idealizza, concretizza e ci
presenta il genio della matematica, colui che ideò il computer.
Le Voci in
lingua italiana non deludono: Niseem Onorato è la Voce del personaggio principale
Alan Turing; la doppiatrice Myriam Catania presta la Voce a Keira Knightley;
Francesco Prando doppia l’attore Mark Strong.
Schema del film
Titolo: The Imitation Game
Regista: Mortem Tyldum
Genere: drammatico
Anno: 2014
Durata: 113 min.
Interpreti: Benedict Cumberbatch (Alan
Turing), Keira Knightley (Joan Clark), Matthew Goode (Hugh Alexander), Allen
Leech (John Caincross), Charles Dance (il comandante Alastair Denniston), Rory
Kinnear (il detective Nock), Mark Strong (Stewart Menzies)
Se vuoi vedere il trailer del film ti indico un link:
https://www.youtube.com/watch?v=i0JY79_Kiww
Annotazione: le prime righe del post si riferiscono a un
frammento della sceneggiatura e le ho sbobinate io in questi giorni per il Taccuino.
Nel Taccuino puoi trovare un altro film interpretato dall'attore Benedict Cumberbatch, clicca QUI
Nel Taccuino puoi trovare un altro film interpretato dall'attore Benedict Cumberbatch, clicca QUI
Questo film non l'ho ancora visto, devo recuperarlo, grazie per la recensione! 😊
RispondiEliminaA me è piaciuto tantissimo. Io l’ho visto in TV e poi in DVD. Recuperalo, lo puoi trovare anche nelle biblioteche. Ciao Vanessa
EliminaConcordo Innassia.
EliminaCiao.
Rivedere il film mi ha consentito di cogliere alcuni aspetti che vanno oltre l’ingegno informatico o di spionaggio, e il DVD è un ottimo alleato per approfondire o seguirlo in lingua originale. Buon proseguimento di serata Gus
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