“Il suono che si sente all’inizio è di pura sperimentazione. Stavo strimpellando su un pianoforte a corda e ho aperto la cassa armonica per pizzicare le corde. In pratica ho preso delle aste metalliche che ho iniziato a lanciarle contro le corde, e quando rimbalzavano facevano un rumore strano. Non avevo le idee chiare ed era interessante così ho chiesto a Colin 'possiamo mandarlo al contrario?' Infatti, stavamo sperimentando rallentando o accelerando il nastro. Lui è stato al gioco e questo è quel suono al contrario. È così che è nato la entry di Rio”
(Nick)“La canzone è nata così: Roger ha iniziato a suonare su quella base e così ci abbiamo costruito la canzone sviluppando gli accordi. Il mio modello è sempre stato Bernard Edwards degli Chic, mi affascinava le sue linee di basso che mi hanno spinto a suonare lo strumento. Aveva uno stile sincopato che era una novità per me, allora suonavo il punk, dove l’accento è tutto sul battere. Rio contiene tutte queste suggestioni e suoni sincopati, poi c’è il ritornello” (John)
“La chitarra di Andy ha proprio un bel suono, usava amplificatori Marchel (!), ma sperimentava molto con le pedaliere all’epoca di sicuro sento il corus, il flanger e anche un po' di dilay. La Voce di Simon, nelle sovra incisioni armoniche crea un insieme denso e ricco, è raro trovare cantanti che sappiano misurare così bene le armonizzazioni. Ha un senso dell’armonia veramente particolare” (Nick)
“E’ una delle cose che ho portato nel gruppo e dato che ho
iniziato cantando in un coro, avevo sviluppato un certo orecchio. A volte mi
viene da pensare che nella musica la melodia principale sia un perno, gli puoi
incorrere incontro afferrandolo e iniziare a girargli intorno per poi lanciarti
in un’altra direzione. È lo stesso con l’armonizzazione" (Simon)
Il 10 maggio del 1982 uscì l’album Rio dei Duran Duran, quindi
oggi compie quarant’anni. Ho voluto iniziare il festeggiamento trascrivendo
alcune Voci tratte da un film documentario su Rio che avevo visto su un canale
della Rai e poi rivisto su internet. Le Voci del tastierista, del bassista e
del cantante aggiungono alcuni fondamentali aspetti della scrittura e della
nascita del singolo Rio, il quale porta lo stesso titolo dell’album, forse uno
dei più bei pezzi della loro carriera. L’album è considerato il più importante
del loro repertorio, il lavoro che lo fece conoscere in ogni angolo, e che
conquistò il gradino più alto a livello mondiale. Uno degli elementi scenografici
di Rio è la copertina, infatti se una persona ha dimenticato qualche brano dell’album,
difficilmente può aver scordato il viso della ragazza disegnata dall’artista
Patrick Nagel, molto popolare negli USA negli anni Ottanta. Secondo parecchi,
la scelta di pubblicare come copertina quel particolare disegno fece da
apripista per far conoscere Rio. Le Voci da trascrivere su questo album sono
parecchie. Per oggi trascrivo la scheda dell’album e imprimo alcuni video.
Scheda dell’album:
Titolo: Rio
Gruppo: Duran Duran
Genere: new wave
Anno: 10 maggio 1982
Durata: 45:24
Tracce: Rio, My own way,
Lonely in your nightmare, Hungry like the wolf, Hold back the rain, New
religion, Last chance on the stairway, Save prayer, The chauffeur
Singoli: My own way, Hungry
like the wolf, Save prayer, Rio.
Annotazione: le prime righe in corsivo le ho sbobinare io e sono tratte dal documentario Classic albums: Duran Duran Rio.
N.B. le altre Voci del gruppo si trovano QUI
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