1922. Una piccola casa di produzione riuscì a realizzare una pellicola entrata nella storia del cinema mondiale, diventando nel corso degli anni il punto di riferimento del genere horror. Se contiamo gli anni si può notare che la pellicola è in bianco e nero e appartiene al mondo del cinema muto, pertanto il valore artistico, commerciale e simbolico è inestimabile. Quest’anno si festeggia il centenario dall’uscita del famosissimo film Nosferatu il vampiro del regista Friedrich Wilhelm Murnau, e in quest’anno speciale non potevo non trascrivere nel Taccuino alcune Voci che lo circondano.
Le riprese
iniziarono nel ’21, mentre il debutto ufficiale del film riporta la data del 4
marzo 1922, e col tempo si aggiunsero Voci su Voci.
Il film è coperto da una serie di leggende, e se queste
narrazioni sono poco credibili per chi li legge, non si può dire la stessa cosa
sulla produttività in termini di incassi e di pubblicità positive, perché la casa di produzione fallì a causa di una scelta del regista.
Per la stesura del film, Murnau si ispirò al romanzo “Dracula” di Bram Stoker, modificò i nomi
dei personaggi, i luoghi e addirittura il titolo della pellicola e non pagò i
diritti d’autore agli eredi dello scrittore, o meglio decise di non chiedere e
ottenere l’autorizzazione per poter estrapolare la sceneggiatura dal noto libro
horror. Questa scelta fu scellerata, forse il regista sottovalutò le
conseguenze, perchè gli eredi di Stoker lo denunciarono, intrapresero una causa
per violazione dei diritti d’autore che sfociò in una sentenza severissima per
un artista: la distruzione di tutte le copie del film.
Il regista continuò con il suo stile: in barba alla sentenza,
salvò una copia del film che giunse fino a noi in modo rocambolesco. E se la
scelta del regista, quella di tenere una copia di Nosferatu, fu e continua ad essere una fortuna per il modo della
celluloide e per gli appassionati del genere horror, non si può dire la stessa
cosa per la casa di produzione, perché, con la pessima pubblicità, con la
denuncia e la distruzione del film non riuscì a coprire le spese con la vendita
dei biglietti, in più, a causa di seri problemi economici, non si risollevò e fallì.
Comunque la pensiate sui diritti d’autore, sulla sceneggiatura,
e sul contenuto della pellicola, Nosferatu
è, e resterà, un capolavoro del genere horror.
Scheda del film:
Titolo: Nosferatu il vampiro
Titolo Originale: Nosferatu, eine Symphonie des Grauens
Soggetto: Dracula di Bram Stoker
Regia: Friedrich
Wilhelm Murnau
Genere: Horror
Costumi: Albin Grau
Fotografia: F. N. Wagner
Musica: Hans Erdmann
Anno: 1922
Durata: 94 min.
Particolari: cinema muto in b/n
Attori: Max Schreck (Conte Orlok), Gustav von Wangenheim (Hutter), Greta Schroder (Ellen Hutter), Ruth Landsheff (Ruth), Alexander Granach (Knock, un agente immobiliare), John Gottowt (professor Bulwer), G. H. Schnell (Harding), Gustav Botz (dott. Sievers), Max Nemetz (un capitano), Wolfgang Heinz (primo marinaio), Albert Venohr (secondo marinaio).
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