Non è un libro di fantascienza, non è un romanzo concepito per incollare i lettori alle pagine in modo passivo, e non è una guida per turisti. È un libro sulla realtà, dove gli estremi sono inesplorati. Esattamente si riferisce come si vive in un territorio sconosciuto, dove non ci sono animali, persone, virus e batteri, dove non ci sono i colori ad eccezione del bianco, dove il Sole scompare per parecchie settimane, dove si mangiano alimenti scaduti perché non esistono i negozi e nessuno può rifornirti di cibi freschi, dove i profumi sono irriconoscibili, dove la temperatura esterna è di meno 80 gradi sotto lo zero e quella percepita ha un altro numeretto al di sotto di tale temperatura, e quando corre il vento la temperatura corporea percepisce un altro numeretto estremo, in più c’è carenza di ossigeno, l’aria è secca e le ferite si rimarginano anche dopo parecchi mesi.
Si descrivere un ambiente inospitale e il più
isolato del pianeta, inoltre è vietato ammalarsi e ferirsi, e in caso d’incidenti
non c’è possibilità di evacuare la zona. Praticamente, siamo in un Paese
extraterrestre nel Pianeta Terra. Siamo nel Polo Sud nella base italo-francese
Concordia gestita da PNRA (il Programma Nazionale di Ricerca in Antartide), e
qui un’equipe di scienziati in totale isolamento eseguono esperimenti,
raccolgono dati da analizzare e da catalogare prendendo in considerazione
diverse materie.
E tra l’equipe c’è un ingegnere sardo, ed è lui che ci racconta
la sua esperienza.
Marco Buttu, quasi per caso, invia il curriculum per poter
lavorare in Antartide, e dopo una selezione durissima, passando anche dei test
psicologici e fisici, parte per il Polo Sud, destinazione Concordia, nel luogo
più estremo del Pianeta Terra, e qui trascorre un anno della sua vita come
scienziato assieme ad altri colleghi provenienti da altri Paesi. E per
sottolineare la specialità della zona, tra i colleghi c’è anche un medico
dell’Agenzia Spaziale Europea, perché gli studi degli scienziati sono preziosi anche
per le missioni spaziali.
Nel libro “Marte Bianco” Marco Buttu ci parla della sua
esperienza, partendo dall’inizio, vale adire con l’invio della domanda, il
durissimo corso e la selezione. Oltre al suo delicato compito all’interno del
Programma, ci parla delle difficoltà che ha riscontrato nella selezione, come
ha trascorso il lungo viaggio di andata e ritorno, ma soprattutto come si
esegue il lavoro in ambienti estremi, come si trascorrono le ore in totale
isolamento, distinguendo le fasi del lavoro dalle ore ricreative, e quali sono
le difficoltà per connettersi con il resto del mondo.
Finita la lettura, ricorderò per parecchio tempo ciò che ci ha racconto.
Ottimo libro.
Scheda del libro:
Titolo: Marte Bianco
Sottotitolo: Nel cuore dell’Antartide: un anno ai confini della
vita
Autore: Marco Buttu
Editore: Edizioni LSWR
Collana: cultura e società
Prezzo di copertina: € 24,90
Anno: 2019
Pagine: 196
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