Gironzolando per le vie della campagna, si possono incrociare
infinite sorprese non rintracciabili nelle classiche cartoline per turisti
sparsi ovunque nelle solite bancarelle, e basta lasciare a casa le solite
comodità e la solita routine per immergersi nei posti più nascosti con lo scopo
principale di imbattersi in infinite scoperte. Questa volta, passeggiando qua è
là, non ho incontrato una persona speciale in carne ed ossa in un ritrovo nel
pieno di una scampagnata, ma un luogo sacro nel cuore del Sarcidano, nel Comune
di Nuragus (SU). In un esiguo appezzamento di terreno immerso nel verde e
circondato da un recinto con un muretto a secco, sorge un piccolo monumento
della civiltà nuragica risalente all’età del bronzo, databile intorno al 1400
A.C, posto in un luogo strategico tra i Nuraghi Valenza e Santu Millanu.
L’opera nuragica è il Pozzo Sacro di Coni, costruito con blocchi di basalto di
ottimo taglio e ben squadrati, che formano la Tholos con gradini, mentre
all’esterno si possono individuare tracce di restauri effettuati nel corso
degli anni. Il pozzo sacro di Coni era
adibito al culto dell’acqua, quindi è una costruzione a carattere religioso.
Impressionante.
RispondiEliminaSei tornata al 1.400 avanti cristo.
Ciao.
Eya. Invece di guidare la macchina del tempo ho indossato le scarpe da ginnastica, e sono andata e tornata ora ora. Che tempi... Buona serata
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