Il periodo invernale si avvicina e per rinnovare il guardaroba
con abiti caldi e comodi possiamo iniziare a realizzare delle calze di lana
fatte a mano con l’uncinetto. La fantasia è aperta a 360° e si possono confezionare calze con
uno o più colori, con i più disparati motivi: a punto nocciola, con le trecce,
a jacquard, a onde, a punto pizzo, e così via.
Controllando nelle riviste specializzate non sempre si trova uno
schema, di conseguenza per avere un guardaroba originale o dei capi da regalare
per le occasioni speciali, più di una volta mi è stato chiesto di scrivere un
post sulle calze fatte a mano con l’uncinetto, e io ho sempre bocciato la
proposta e rinviato la pubblicazione per la complessità delle fasi da descrivere.
Nel post posso solo indicare approssimativamente la base generale da adattare con 1/2 o più dim. o aum., inoltre, a causa delle elevate quantità dei casi che variano in base alla taglia e in base al fisico, devo precisare che non riesco a scrivere e non posso elaborare uno schema esatto con la dovuta precisione. Tra tira e molla, ho deciso di pubblicare ugualmente il post, però devo sottolineare nero su bianco che ci potrebbero essere notevoli imprecisioni da sistemare giro per giro; indico a grandi linee la base generale da lavorare a m. p.a., successivamente, una volta preso una certa confidenza, si può giocare con tutti i tipi di punti.
Nel post posso solo indicare approssimativamente la base generale da adattare con 1/2 o più dim. o aum., inoltre, a causa delle elevate quantità dei casi che variano in base alla taglia e in base al fisico, devo precisare che non riesco a scrivere e non posso elaborare uno schema esatto con la dovuta precisione. Tra tira e molla, ho deciso di pubblicare ugualmente il post, però devo sottolineare nero su bianco che ci potrebbero essere notevoli imprecisioni da sistemare giro per giro; indico a grandi linee la base generale da lavorare a m. p.a., successivamente, una volta preso una certa confidenza, si può giocare con tutti i tipi di punti.
Per realizzarli abbiamo bisogno di alcuni elementi: lana (cotone), marcapunti,
un uncinetto, ago da lana, un metro da sarta e un Taccuino per gli appunti. Al
fine di velocizzare il lavoro, prima di iniziare, si consiglia di prendere
degli appunti volta per volta, il suggerimento deve essere affiancato con
l’utilizzo dei marcapunti, e per non spostare il centro dobbiamo sempre voltare
il lavoro ad ogni giro; inoltre è necessario chiudere tutti i giri con un punto
bassissimo, in caso contrario otterremo una calza a spirale ugualmente bella ma per alcuni di difficile vestibilità.
Le calze si realizzano partendo dalla punta, si prosegue per
tutta la lunghezza del piede, con il dorso, il calcagno, il tallone e per
ultimo il gambaletto. La base da lavoro è lo stesso sia per la calza destra che
per la sinistra (ricordiamo di lavorarli in modo simmetrico), e non cambia al
mutare del tipo di modello o di punto utilizzato.
La punta
1 giro: anello magico e lavorare 8 punti a m. p.a.
2 giro: 8 aumenti m.p.a. (16)
3 giro: 3 m .
p.a., 1 aumento (20)
4 giro: 4 m .
p.a., 1 aum. (24)
Dal 5 giro procedere con gli aumenti fino a coprire le dita,
successivamente lavorare dritto senza aum. per tutta la lunghezza del piede.
Dorso e Calcagno
Lavorare 2 aum. nel modo seguente:
2 aum. nella maglia che precede il centro e 2 aum. nella maglia
che segue il centro; il numero tot degli aum. dovrebbero essere 6 per le taglie
36/40, ad esempio:
1 giro: 1 aum., 1 aum., 36 m . p.a., 1 aum., 1 aum. (44)
2 giro: 1 aum., 1 aum., 40 m . p.a., 1 aum., 1 aum. (48)
3 giro: 1 aum., 1 aum. 44 m . p.a., 1 aum., 1 aum. (52)
E così via
Tallone
È la parte più delicata e complessa perché devo diminuire con 2
punti chiusi assieme prendendo la maglia di base e 1 maglia del calcagno fino
ad ottenere lo stesso numero di maglie totali iniziali, ad es. in questo caso
44; e prima di iniziare è necessario tornare in dietro per raggiungere la base del tallone, lavorando delle maglie bassissime, e dopo si possono lavorare i punti richiesti con le diminuzioni, ad es.:
1 giro: 7 m .
p.a., 7 m .
p.a., 1 m .
p.a. chiusa assieme con la maglia del calcagno, girare il lavoro
2 giro: 14 m .
p.a., 1 m .
p.a. chiusa assieme con la maglia del calcagno, girare il lavoro
Dal 3 giro proseguire con le diminuzioni fino a completare il
tallone e fino ad avere le maglie di partenza (in questo caso 44).
Gambaletto
Si inizia dal tallone e, in base alla taglia, per una maggiore
vestibilità, inizialmente si lavorano 1 o 2 dim. fino a raggiungere il numero
dei punti della base corrispondente al numero delle maglie del collo del piede
e della soletta. Per ultimo lavoriamo fino all’altezza desiderata.
Wov, che belle calze di lana!
RispondiEliminaPer alleggerire la casa dai vecchi gomitoli si può creare di tutto. È l’arte del riciclo. Ciao
EliminaSono vent'anni che non tocco l'uncinetto. Chissà se mi ricorderei ancora come fare.
RispondiEliminaIn verità, però, ero piccolina e facevo solo presine da cucina.
Le calze devono essere caldissime e soffici.
Buona serata
Anche se è passato tanto tempo secondo me non hai dimenticato la manualità. Riprendi a lavorare puoi sempre provarci. Ciao
EliminaMa che belle, vorrei provare a farle. Buona serata e grazie.
RispondiEliminasinforosa
Provaci e sfoggiali alla grande e dimmi com’è andata. Ciao
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