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domenica 30 ottobre 2022

Figli del nemico

Nel sottotitolo del libro c’è scritto: “Le relazioni d’amore in tempo di guerra 1943-1948”, e non è un romanzo rosa, ma sono state riportate storie legate ai sentimenti intimi e sinceri che molti vorrebbero dimenticare, nascondere o espellere dalla società; si parla di amori considerati vergognosi o vietati. Si parla di protagonisti scomodi, imbarazzanti o scandalose per alcune famiglie o per la società. Il saggio è un ottimo resoconto per comprendere le sorti di madri, donne, fidanzate, padri, fidanzati e uomini di ogni età macchiati da una “colpa”, quello di avere avuto una relazione amorosa col nemico prima, durante e dopo la guerra, e come furono trattati i frutti di questi amori clandestini, o come furono disprezzati dalla società.

Con un linguaggio adatto a tali argomentazioni, nel libro “Figli del nemico” si documentano le sorti di bambini che avevano “ereditato” la colpa di essere figli di un nemico della patria; bambini dal futuro incerto; bambini strappati dai genitori, dati in affidamento; bambini protetti dai genitori nascondendo una parte della realtà per sopravvivere o combattendo a testa alta per avere gli stessi diritti di tutti i cittadini.

Le donne descritte sono state considerate donne leggere o di dubbia moralità solo perché hanno partorito i figli del nemico, quindi si rivelano nomi di donne sole, condannate, additate, insultate come traditrici.

Il libro è un buon resoconto di storie messe al margine dai libri di storia, considerati anche ai nostri giorni dei tabù; tutte storie che rischiano di essere dimenticati, o peggio non compresi o sconosciuti.

È stata una lettura intensa, ricca di particolari, di stati d’animo opposti, di storie considerate per alcuni imbarazzanti o da non raccontare anche da una società che si rappresenta come amante dei diritti civili.

Per comprendere meglio il contenuto del saggio, trascrivo i titoli dei capitoli:

Introduzione. Il tabù e la rabbia: memorie riemerse dall’obblio.

I. Amarsi in guerra

II. Madri sole, “figli della vergogna”

III. Abbandonati, discriminati, illegittimi. Ingiustizie e abusi negli orfanotrofi

IV. Alla ricerca di una casa. Le adozioni a distanza tra Europa e Stati Uniti

V. “Genitori nemici”. I figli degli internati militari in Germania con le donne tedesche

VI. Doppia nazionalità. Donne italiane, militari tedeschi. L’identità indefinita dei figli delle “unioni miste”

VII. “Save the children”. Asilo temporaneo, centri di accoglienza e piani di emigrazione

VIII. Ritrovarsi

Ringraziamenti

Indice dei nomi

Consiglio a tutti di leggere il libro “Figli del nemico. Le relazioni d’amore in tempo di guerra 1943-1948” di Michela Ponzani; un saggio che ho divorato in pochissimo tempo, che non riuscivo a mollare un istante, contenente in intere pagine frasi ed episodi che difficilmente si trovano in altri contesti dello stesso genere.

 


Scheda del libro:

Titolo: Figli del nemico

Sottotitolo: Le relazioni d’amore in tempo di guerra 1943-1948

Autrice: Michela Ponzani

Casa editrice: Laterza

Collana: storia e società

Genere: saggio

Anno: 2015

Pagine: XXVIII-175

Prezzo di copertina: € 20,00

 

Ricordo ai lettori un altro saggio della stessa autrice dal titolo Donne di Roma, clicca QUI


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