L’inizio di luglio è stato coperto da giornate bollenti e roventi, ma il clima super arrido non ha fermato il Festival, e il mio entusiasmo era enorme, soprattutto perché dopo il silenzio causato dall’epidemia non vedevo l’ora di incontrare gli autori nei vari appuntamenti sparsi per le vie e le piazze del piccolo centro barbaricino. Il caldo infernale ha stimolato a trecentosessanta gradi la mia pazienza, perché, visto l’aumento dei casi, anche se non sono più previsti una serie di obbligazioni dal punto di vista legale, ho rimesso la mascherina, però, e ancora però, è stato un disastro… costretta dal caldo bollente, per respirare ho dovuto toglierla diverse volte. Tolto l’inconveniente del super caldo, ho impresso nella mia mente dei bei ricordi, e oggi voglio imprimere nel Taccuino virtuale alcune immagini.
Se non conosci l'Isola delle Storie, il Festival letterario di Gavoi, ti suggerisco di vedere le
scorse edizioni, clicca QUI
Nessun commento:
Posta un commento
Ricordo ai lettori che il legislatore ha emanato una norma per proteggere i dati personali quando si naviga nei blog, quindi, prima di lasciare un commento, si consiglia la lettura della pagina “Disclaimer, Privacy & Cookie”.