Nei meandri internettiani ho trovato un lavoro di
gruppo per gli amanti dell’uncinetto: è un progetto natalizio. Il sito l’ho scoperto poco tempo fa, ma sono
riuscita ugualmente ad inserirmi e a realizzare i personaggi principali.
Il progetto
prevede la realizzazione del presepe fatto all'uncinetto, ed è stato ideato dal sito “La torre di cotone” di Carla Medda. Realmente il progetto è iniziato da un paio di
anni, e da settembre le amministratrici del sito (Carla Medda, Erika Barison, Maria
Grazia Malavendi e Anna Galò) hanno riaperto le iscrizione per realizzare nuovi
soggetti. Il Progetto è aperto anche per
tutti coloro che non avevano mai lavorato nelle scorse edizioni, così dopo vari
tentennamenti ho iniziato questa nuova avventura.
Realizzarli non è stato arduo perché le spiegazioni,
correlati di foto e di schemi, erano completi, e passo dopo passo le
amministratrici sono riuscite a dare ottimi consigli, ampliati poi dal forum
aperto per tutti gli iscritti.
È stato un progetto stimolante anche perché i
personaggi sono forniti di particolari (scialli, mantelli, borse, copricapo e tanto altro) che hanno riempito le giornate in
allegria per diverse settimane.
Partecipare al progetto mi ha dato la possibilità di imparare nuovi
punti come il punto soffiato e il punto
berry stitch.
Nel punto soffiato o puff stitch abbiamo allungato il
filo sull’uncinetto e portato leggermente in avanti per formare delle
noccioline in rilievo: è un punto utile ad esempio per la barba.
Il punto berry stitch mi ha dato molte soddisfazioni, queste sono le spiegazioni del sito:
“si fa inserendo l’uncinetto nel punto e prendendo il
filo. Delle due maglie che risultano gettate sull’uncinetto, si lavora solo la
prima, poi si lavora di nuovo solo la prima maglia sull’uncinetto. Ottenute 3
catenelle, lavoratele nuovamente per chiuderle assieme”
mentre procedeva il lavoro, con il punto berry stitch
ho immaginato diversi lavori futuri: dei capi da indossare, come una giacca o una maglietta; saranno i
prossimi progetti?
Ho rivisto i classici consigli che si ripetono
automaticamente senza pensarci, ma ugualmente utilissimi da ricordare, come:
“chiudere i giri con un punto bassissimo. I punti
bassissimi di ciascun giro non vanno contati né lavorati, semplicemente si
saltano. Per evitare di confondere il punto bassissimo per un punto basso, al
termine del giro e prima di chiudere con un punto basso, inserire una graffetta
nell’ultimo punto basso lavorato”.
Auguro agli amici del Taccuino
e a chi passa da qui
BUONE FESTE
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