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lunedì 10 giugno 2024

Le luci bianche di Parigi

Un ambizioso romanzo, capace di contenere eventi storici che cambiarono il volto europeo, partendo dalla rivoluzione bolscevica fino alla seconda guerra mondiale, investendo paesi come la Russia, la Germania e la Francia. In questo lungo lasso di tempo, il romanzo è stato scritto prendendo in considerazione molti personaggi, e ognuno di essi è inserito senza sovraccaricare la storia, rendendola reale, bilanciando i loro drammi e le loro aspirazioni. Ogni traccia è ben marcata, e per ciascun personaggio, maggiore e minore, sono inseriti tutti gli elementi per rappresentare e per comprendere la psicologia, le paure interiori, i drammi e i sogni. Ogni evento narrato, immaginato dalla penna della scrittrice, è un tutt’uno con la storia reale europea; ogni passo compiuto da immaginari personaggi non è slegato dalla realtà che tanto segnò il continente europeo.

Prima di aprire il libro, è necessario ripassare (anche mentalmente) i punti più importanti della storia del vecchio continente, perché, anche se conosciutissimi da ciascun lettore, si potrebbero perdere alcuni particolari che influenzarono stile di vita, scelte intime e personali.

In poco più di quattrocento pagine si ripassano tutti i maggiori eventi della prima parte del Novecento, e non si parla in modo superficiale della Rivoluzione d’Ottobre, dell’ascesa del nazismo, della Prima e della Seconda guerra mondiale, ma s’inseriscono tutti i principali fatti dal ’17 al 1945, come: il crollo di Wall Street, con tutto ciò che comportò; la perdita della proprietà e dell’identità; l’emigrazione, e quindi la sopravvivenza in territori stranieri con scarsi o pochissimi mezzi; il lavoro femminile, sottovalutato e non accettato dalla società, ma diventato indispensabile per la sopravvivenza; la difficoltà di ottenere uno stipendio  congruo sufficiente a coprire le spese, o meglio riuscire a campare col proprio lavoro; la svendita del proprio capitale a prezzi stralciati a causa di leggi disumane e discriminatorie, e in questo punto si parla di fallimenti non dettati dalle leggi di mercato; la difficoltà di mantenere viva la mente, perché quando i mezzi sono insufficienti per alimentarsi, vestirsi e accasarsi, la cultura perde pezzi fino ad azzerarsi; l’affidamento dei propri figli a persone sconosciute o raccomandate, allontanandoli dal proprio paese per salvarli da una morte certa; e così via. Di fronte a tanti drammi, sia per l’apparenza e sia per dimostrare la normalità in paesi martoriati, c’è chi organizza feste con champagne e menu colmi di piatti ricchi d’ingredienti introvabili per la stragrande maggioranza della popolazione, infischiandosi del razionamento e delle difficoltà economiche; ma c’è chi s’inserisce in questi pranzi e cene festose al solo scopo di infiltrarsi per storcere informazioni con l’inganno e con le buone maniere.

Nel romanzo si racchiudono molti aspetti realmente accaduti, e tra questi eventi storici ruotano tutti i personaggi, e ognuno di essi è inserito talmente bene da sembrare realmente esistiti, ci si affeziona, si seguono attimo per attimo i loro passi, compiuti in ambienti pericolosi e difficilmente si possono anticipare le loro mosse perché imprevedibili fino all’ultimo istante.

In maniera viva e perfetta, con la descrizione dei disagi e dei dilemmi europei di quel periodo, fusi con la storia di personaggi immaginari, si stila un romanzo storico dalla scrittura armoniosa e delicata, allo stesso tempo crudo per aver riportato eventi cupi.

Ciascun personaggio ha un fatto particolare da raccontare, ma in questo piccolo angolo virtuale, ho deciso di non fare un riassunto, perché ciascun lettore deve scoprire ogni particolare in prima persona, necessario per assaporare meglio il connubio tra storia romanzata immaginaria e storia reale.

Lettura consigliata.

 

Scheda del libro:

Titolo: Le luci bianche di Parigi

Autrice: Theresa Révay

Titolo originario: La louve blanche

Traduzione: Roberto Boi

Casa editrice: Beat

Genere: romanzo storico

Prezzo di copertina: € 16,50

Anno: 2014

Pagine: 448

 

6 commenti:

  1. Ciao Innassia, ho letto con vivo interesse la tua recensione. I libri che incastonano eventi, nati dalla fantasia, in un contesto storico reale sono appassionanti e offrono più interpretazioni secondo il proprio sentire. Grazie per avermi dato l'opportunità di conoscere questa scrittrice. Un caro saluto :)

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    1. Ciao. Se leggi il riassunto della copertina, ti immagini una storia romantica, invece è molto di più. I sentimenti dei due appaiono quasi al margine. Si parlano, si innamorano come tutti i romanzi lo descrivono. Ma leggendo il libro, si scopre un altra storia, vale a dire non è un romanzo sentimentale ma storico con tutti i drammi di quel periodo. Una vera sorpresa.

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  2. Ciao Innassia, non conoscevo questo libro né tantomeno l'autrice. Bella la recensione, dettagliata al punto giusto.
    Un saluto e buon inizio di settimana 😘

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    1. Io ho scoperto il libro in un Blog di libri che seguo. Poco tempo fa l'ho visto e l'ho acquistato di seconda mano. Ciao.

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  3. Ciao Innassia, sono venuta subito a sbirciare il tuo blog, che trovo delizioso e così sono diventata tua nuova followers.
    Grazie per questa bella recensione molto dettagliata, mi hai incuriosito

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    1. Grazie mille e benvenuta nel Taccuino.
      Se ti piacciono i romanzi storici, te lo consiglio. Si legge tutto d'un fiato. Ciao.

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