Due sorelle lavorano nel campo medico come infermiere, ma mentre la prima, Anna, è scrupolosa e addotta tutte le precauzioni previste dal protocollo, la seconda, Lucia, insegue ambizioni, scorciatoie e vantaggi personali al solo fine di arrivare in cima della scala sociale col minor sforzo. Più di una volta Anna cercherà di coprire le disattenzioni di Lucia, forse perché è la sorella più piccola, o perché sono orfane di entrambi i genitori. Un giorno, come preannunciato, le sconsideratezze di Lucia raggiungono il culmine perché si verifica un incidente mortale, causando così uno scossone ai destini delle due giovani infermiere.
A causa di un grave comportamento non adatto al ruolo che copre,
Lucia abbandona per un istante il luogo di lavoro proprio nel momento in cui un
piccolo paziente stava morendo. Si mettono in atto tutti tentativi previsti dal
protocollo, ma il bimbo muore tra le braccia delle infermiere. Per coprire il
malaffare commesso dall’irresponsabile Lucia, e dato che non ha ancora ottenuto
il diploma che le consente di svolgere la professione su tutti i livelli, Anna
prende una durissima decisione: si assume tutta la responsabilità. Con il
licenziamento, la carriera di Anna rischia di interrompesi per sempre, ma ha un
asso nella manica, perché professionalmente ha tutte le carte a posto, perciò
non sarà difficile trovare un nuovo lavoro in un'altra città.
Dopo il drammatico fattaccio, ognuna prende la propria strada in diverse città senza mai perdersi di vista, e in più di un’occasione incontreranno delle criticità nei rispettivi lavori.
Come previsto, nella
mente di Anna c’è sempre quella notte, sa che non si può cancellare il passato; infatti, inaspettatamente ritorna a galla quel maledetto incidente causato da
Lucia, e sarà sempre un’ombra e oggetto di ricatti.
L’incidente mortale ai danni del piccolo paziente non sarà la
prima e l’ultima avventura negativa capace di inclinare le sorti e le scelte
delle due sorelle.
La carriera di Anna è sottoposta a ogni sorta di sollecitazione,
sopporta, tollera e affronta ogni difficoltà, incontrerà persone apparentemente
amici, i quali con sotterfugi, anche di tipo misogini, la ostacoleranno.
Fortunatamente i pazienti si fidano delle sue capacità, come alcune colleghe e soprattutto
un chirurgo, lo stimato Robert Prescott, e piano piano, grazie alla sua tenacia
e al supporto di queste persone, riesce a coprire ruoli
sempre più importanti.
Mentre Anna lotta quotidianamente per salvare vite umane e per
essere apprezzata come infermiera, Lucia continua a collezionare disavventure
causate dalla voglia di bruciare tutte le tappe, per cui accetta di lavorare in
una clinica famosa tra i medici come il luogo del malaffare, dove si curano i pazienti
saltando i protocolli previsti dalla medicina, fino a quando un giorno viene a
galla il marcio. Tirando la corda fino a spezzarsi, per la seconda volta muore
una paziente affidata alle cure di Lucia; e questa volta si aprono le porte del carcere. Anche
questa volta Anna non lascia da sola la sorella, l’aiuterà, le sarà vicina, e
rispetto alla scorsa volta al suo fianco c’è Robert Prescott, il quale
suggerirà un ottimo avvocato a scapito della sua brillante carriera. L’avvocato
non ha in mano delle prove convincenti per scagionarla, ma grazie a un
testimone vince la causa, e il processo si conclude con l’assoluzione piena.
Per spirare le colpe, Lucia si trasferisce in un inospitale
luogo dove c’è una grave epidemia, dove i pazienti non hanno scampo, dove poche
persone si salvano, e per non lasciarla da sola Anna decide di seguirla.
Lavorare come infermiera non sarà semplice perché l’ospedale non è attrezzato,
così le giovani sorelle si rimboccano le maniche, e con il loro sudore riescono a gestire al meglio la dura
realtà. Lucia aveva ragione, nell’inospitale luogo colpito dall’epidemia matura
professionalmente, e a caro prezzo mette in pace la sua coscienza.
“Angeli della notte” descrive gli ostacoli di due giovani promettenti infermiere, in ogni capitolo si intrecciano avventure di ogni genere, sia di tipo professionale che privato. In alcuni casi i protagonisti riescono a governare le emozioni, i dispiaceri e le disavventure, in altre situazioni invece sarà impossibile gestire situazioni delicatissime sorte in circostanze imprevedibili.
Il romanzo di Cronin non è soltanto una storia di due giovani donne, ma si mettono in mostra le difficoltà delle
infermiere in un mondo fatto di soprusi, rinunce, lotte per ottenere un salario
minimo, per cui c’è spazio anche per gli scioperi in bianco e le lotte sindacali.
Cronin, in modo magistrale, con gli occhi e con le Voci dei
protagonisti, evidenzia le lotte che fecero le infermiere sui luoghi di lavoro,
ci mostra come vivevano nei reparti, come mangiavano, com’erano i rapporti con
i superiori e con le colleghe.
“Angeli della notte”
di Cronin è stata una lettura emozionante e pieno di entusiasmo. Consiglio
vivamente il romanzo.
Scheda del libro:
Titolo: Angeli della notte
Autore: Archibald J. Cronin
Titolo originale: Vigil in the night
Traduzione: Paolo Gobetti
Genere: romanzo
Casa editrice: Bompiani
Pagine: 207
Prezzo di copertina: € 10.00
Ricordo un altro romanzo di Cronin, La cittadella, clicca
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