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mercoledì 25 settembre 2019

Entrapment

. Io sono una ladra.
. È quello che continui a ripetere.
. Ho rubato io il Rembrandt. Mac, hai sentito? Ho rubato io il Rembrandt.
. Sì, e io ho dipinto la Cappella Sistina.
. Avanti, chiedimi come ho fatto.
. Va bene. Come hai fatto?
. Sono salita sul tetto e poi mi sono buttata giù per venti piani con un discensore McNeil.
. Devi essere una scalatrice coi fiocchi.
. Lo sono. Sono una scalatrice coi fiocchi, sono una scalatrice coi fiocchi.
. Spiegami come hai fatto a tirarlo fuori da lì.
. Dunque, questa è la parte migliore del mio genialissimo piano. L’ho spedita per posta.
. No!
. Sì, l’ho messo nella buca della posta in uscita. Semplice, efficace, sicuro.
. Un piano molto brillante.
. No, non brillante. Un piano perfetto.
. Assolutamente stupefacente. Hai ragione, è un quadro meraviglioso. Lo sapevi che Rembrandt ha vissuto assieme ai genitori fino a quarant’anni? Certo che lo sapevi. Tu sei perfetta, no?
. Ma come ci sei riuscito?
. Perché arrampicarsi fin lassù, se la raccolta della posta è al piano terra?
 
 
Ah, sei tu. Dov’è il mio quadro? Voglio il mio quadro. Ah, con la posta. Una trovata originale. Devo proprio dire che sono rimasto senza parole per quello che hai fatto, la scalata, tutto quell’arrancare alla tua tenera età. Senti, ci sono brutte notizie, il prezzo delle lenti è salito. Il Rembrandt non potrà coprire le mie spese. Uhm, questa è la situazione, quaranta milioni sono un ottimo prezzo.  Ah, mi dispiace, non m’importa come te li procuri, ma ti consiglio di sbrigarti, il tempo corre veloce … tic tac, tic tac.
 
 
. Per accedere alla cassaforte si devono usare un codice numerico e uno scanner della retina ad alta definizione che noi riusciremo a fregare. In questo momento un oculista sta esaminando gli occhi del nostro caro Presidente e lo stanno facendo anche gli uomini di Conrad Green, almeno lo spero. Mi stai seguendo Mac?
. Come un’ombra.
. Per paura del Millenium Bug, i tecnici dell’International Clearance Bank effettueranno un test di efficienza del sistema. Proprio ora stanno facendo le prove generali. Poco prima di mezzanotte, ora locale, spegneranno il mainframe di ogni filiale per trenta secondi. Quei trenta secondi ci servono per inserirci nel sistema della banca, però abbiamo bisogno di altri dieci secondi per dialogare a tu per tu con il computer e poter scaricare la roba.
. E come ci procuriamo quei dieci secondi?
. Glieli rubiamo. Il trasmettitore che ho installato interferisce con il segnale dell’orologio automatico della banca, quindi dalle undici di domani sera i loro orologi guadagneranno una frazione di secondo ogni minuto, e noi così avremo i nostri dieci secondi.
 

Ci servono tre settimane di preparazione.
. Cosa?
. Come minimo.
. No, dobbiamo farlo domani notte.
. Tu sogni.
. No, forse non hai capito. Deve essere la notte di fine millennio oppure mai più.
. Allora rinuncia, mia cara è impossibile.
. Sei un … ok, facciamo a metà.
. Come dici?
. Mi hai sentito.
. È impossibile ma ci proveremo.
 

. Hey! This is entrapment!
. What?
. I said this is called entrapment.
. Actually it’s called blackmailing.
 

Ho letto sui giornali che hanno rubato la maschera e, dato che non mi arrivavano notizie dalla mia fidatissima agente, ho cominciato a preoccuparmi. Ho chiamato tutti gli ospedali, ho chiamato l’obitorio e infine ho chiamato le compaglie aeree. Davanti a lei c’è un uomo che si sente un po’ disorientato. Mss. Baker, mi illumini. 
 
 

. E questo che diavolo è?
. Il termo-rilevatore che mi hai chiesto.
. Avevo specificato che non doveva essere assolutamente a cristalli liquidi.
. E io ti specifico che ho trovato solo questo.
. Come faccio a lavorare senza la strumentazione necessaria?
. Senti Mac, dacci un taglio. Come pensi che funzioni: tu mi fai una lista e io vado al supermercato! Ti inventerai qualcosa come fai sempre.
 
 

 
 
Entrapment è un film d’azione leggero leggero per la presenza d’interrogativi non troppo nascosti e ben prevedibili, e per una serie di colpi di scena anch’essi scontati e abbelliti dall’utilizzo di strumenti tecnologici di altissimo livello. E in tempi non sospetti avevo letto una notizia tutta da verificare: inizialmente la sceneggiatura era più complessa perché avevano scritto diverse scene di azione e tagliate all’ultimo momento per problemi di budget.
 
Entrapmente è uscito ad aprile del 1999 con un cast notissimo, Sean Connery e Catherine Zeta Jones, ed è stato presentato fuori concorso al Festival di Cannes. E quest’anno la pellicola ha festeggiato 20 anni, una festa di basso tono perché nessuno se n'é accorto e perché non è incluso tra le pellicole di valore inestimabile e non eccellente per la qualità del risultato finale.


 
 
Il film è stravisto e super trasmesso alla tv, e non c’è bisogno di presentarlo neanche con una breve sinossi, e per l’occasione dei vent’anni dall’uscita si possono riepilogare i punti più interessanti.
 
Virginia Baker, chiamata da tutti Gin, realmente è una ladra e apparentemente è un’agente delle assicurazioni Waverly con un pallino in testa, quello di incastrare il ladro d'opere d'arte numero uno, Mac.
Nella storia c’è una sorta di gioco all’indovinello e al gatto e al topo: di giorno, con il benestare del suo capo, l’assicuratrice Gin insegue un ladro in pensione, e nel tempo libero, usando le apparecchiature tecnologiche di altissimo livello e usando le informazioni di prima mano direttamente dal suo ufficio, organizza il colpo di fine millennio.
In sintesi, Gin ottiene l’autorizzazione del suo capo per trovare e incastrare Mac, invece si allea con l’anziano ladro per rubare una maschera dal valore inestimabile, e  per il colpo del secolo da eseguire obbligatoriamente il 31 dicembre 1999 o mai più.
E poi e poi c’è il dilemma di Mac, perché come l’assicuratrice fa il doppio gioco, da una parte si allea con la Gin, e contemporaneamente si accorda con un agente del FBI perché in precedenza è stato beccato e per salvarsi dalla galera deve collaborare con la polizia.
In parole povere, entrambi i personaggi, reciprocamente, hanno l’intenzione di fregarsi a vicenda, e come il solito c’è sempre la polizia che vuole fregare tutti prendendo un granchio. 
 

Oltre al compleanno di Entrapment, quest’anno si festeggia anche un altro traguardo da parte di chi impersona la protagonista Gin: oggi l’attrice Catherine Zeta Jones compie cinquant’anni. Buon compleanno.
 

E adesso spazio ad altre immagini tratte da internet tramite il motore di ricerca Google…
 
 
 

 












  
Scheda del film:
Titolo: Entrapment
Regia: Jon Amiel
Genere: azione
Anno: 1999
Durata: 113 min.
Sceneggiatura: Ronald Bass
Cast: Catherine Zeta Jones è Virginia “Gin” Baker; Sean Connery è il ladro Robert “Mac” MacDougal; Will Patton è Hector Cruz, il capo di Gin; Ving Rhames è Aaron Thibadeaux, l’agente dell’FBI che ha incastrato Mac e che lo usa per incastrare anche la Gin; Maury Chaykin è Conrad Green, un uomo d’affari che compra merce rubata.
 

Link utili:

Trailer in lingua originale:

https://www.youtube.com/watch?v=ikcO58IoumQ&t=12s

 
Trailer in italiano:

https://www.youtube.com/watch?v=mBE7kUp5HJE&t=3s
 

Clip:

https://www.youtube.com/watch?v=Uj-zfA9CHtY

https://www.youtube.com/watch?v=5lgN4hu1fLY&t=82s

 
Colonna sonora:

https://www.youtube.com/watch?v=TJRBTvO1JHE&t=5s
 
 
 
 
Nel Taccuino ci sono altri due film interpretati da Catherine Zeta Jones:
Traffic, clicca QUI
Caterina di Russia, clicca QUI

Le frasi in corsivo, trascritte nel Taccuino, si riferiscono e fanno parte della sceneggiatura del film Entrapment del 1999, e le ho sbobinate io in occasione del suo compleanno.

N.B. Ricordo ai lettori che le foto del post sono state scaricate dal web.



4 commenti:

  1. Un film che ho visto con un grande Sean Connery e a Catherine auguri belli di buon compleanno. Ciao Innassia.
    sinforosa

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    1. Abili e competenti entrambi. E ancora auguri a Catherine. Ciao

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  2. A me è piaciuto, grazie ai protagonisti.
    Ciao Innassia.

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    1. Anche a me è piaciuto. L’ho visto diverse volte, anche recentemente, tanto da imparare alcune battute a memoria. E bellissimi i luoghi dove hanno girato alcune scene, come il castello, e il palazzo dove rubano la maschera. Ciao

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