Diverse volte ho
scarabocchiato la ricetta de sos ruviolos di ricotta per poi ricopiarlo nel Taccuino,
tuttavia, per una serie di ostacoli, determinati dalla quantità e qualità
degli ingredienti, abbandonavo l’idea di pubblicarlo. Abitualmente gli ingredienti
non si pesano perché la prassi vuole che ognuno li incorpori in base ai propri gusti personali e alle proprie abitudini, e poiché variano in base alla zona geografica, è tortuoso indicarli
in grammi. Uno degli elementi che crea più problemi nella trascrizione della ricetta, riguarda la determinazione della quantità esatta di farina e, per sviare l'ostacolo, dovrei
indicare la generica espressione “quanto basta” perché l’impasto deve risultare
morbido e contemporaneamente si devono formare agevolmente le palline,
possibilmente con le mani e senza che si attacchino. La stessa sorte riguarda
lo zucchero: alcuni preferiscono non sentirlo nel palato e altri abbondano. In
alcune famiglie ho notato che uniscono il lievito, ma secondo me non ne ha
bisogno. Una altro ingrediente che va e viene è lo zafferano: c’è chi lo mette
e chi no, io sì.
Dopo questa breve premessa, indicherò approssimativamente
la quantità di tutti gli ingredienti.
Ingredienti:
400-500 g di ricotta morbida di pecora,
2 uova intere,
100 g di zucchero,
1 limone,
1 bustina di zafferano,
100 g di farina,
2-3 cucchiai di liquore (amaretto, marsala
o abbardente),
olio per friggere.
Prima di iniziare, scoliamo la ricotta in
un recipiente con i fori, successivamente,
aiutandoci con un cucchiaio di legno, schiacciamo
i grumi. Aggiungiamo lo zucchero e lavoriamo fino ad al completo scioglimento;
aggiungiamo lo zafferano, la buccia grattugiata di un limone e il liquore. A
questo punto incorporiamo le uova intere e per ultimo, piano piano, la farina.
L’impasto finale deve risultare compatto, morbido e non duro, per questo motivo
la quantità della farina è approssimativa. Lasciamo riposare l’impasto in frigo
per circa mezza giornata. Trascorso il tempo di riposo, subito dopo averlo portato fuori dal frigo, possiamo iniziare a preparare
le palline dividendo
prima l’impasto in tanti piccoli pezzettini con il cucchiaino, per poi dare a
ciascuno di essi la forma di una piccola noce (le palline sono un po’ più piccole delle
polpette). Le palline si posso fare in due modi: aiutandoci con due cucchiaini palleggiando
il composto da uno all’altro, oppure direttamente con le mani immergendole
nella farina per non attaccarsi al palmo e alle dita. Mano mano che formiamo le
palline le mettiamo da parte in un recipiente infarinato, quando saranno tutte
pronte le friggiamo in abbondante olio bollente. Sos ruviolos sono pronte quando
sono dorate, e si scolano con una schiumarola o con il cosiddetto ragno da cucina, per poi metterli in un recipiente foderato con la carta
assorbente per eliminare eventuali residui d’olio, infine, quando sono ancora caldissimi, si spolverano con lo
zucchero. Si possono servire sia fredde che calde, e si possono gustare come dolce nei pasti principali o per merenda.
... portiamo fuori dal frigo il nostro impasto ... |
... immediatamente dividiamo l'impasto per fare le palline ... |
... friggiamo ... |
... scoliamo quando sono dorate ... |
... spolveriamo con lo zucchero e serviamo ... Buon appetito |
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