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domenica 21 luglio 2024

La trilogia della Korn

Oggi trascrivo le Voci di tre romanzi con un punto in comune: hanno appassionato molti lettori in tutto il mondo. Mi riferisco alla trilogia di Carmen Korn, tre romanzi che hanno percorso la storia di più generazioni senza mai perdere di vista i più importanti avvenimenti della storia europea. I romanzi della Korn s’intitolano “Figlie di una nuova era”, “È tempo di ricominciare” e “Aria di novità”. Per terminare la trilogia dobbiamo leggere ben più di millecinquecento pagine, e se le vediamo tutte assieme, lo scoraggiamento assilla la mente, ma è un piccolo dettaglio da trascurare, perché, a dispetto dell’immensità dell’opera, si legge in poco tempo. 

Lo schema della narrazione l’ho trovata ingestibile, stancabile, almeno inizialmente, per poi abituarmi a quest’inusuale stile, perché ogni capitolo è incentrato su un preciso mese, al cui interno le storie dei personaggi si alternano dopo una o massimo tre pagine. Quest’alternanza tra tutti i personaggi, ruotando in una manciata di poche righe, ostacola la concentrazione fino ad abituare la mente, e dopo una cinquantina  di pagine del primo volume non ci si accorge di questa caratteristica; la scrittrice è stata molto abile nell’incastrare l’alternanza tra una Voce e l’altra.

I personaggi sono parecchi, e quelli centrali sono un quartetto tutto al femminile, legati da una forte amicizia, per cui tutti gli altri soggetti si accostano e si affiancano senza perderle di vista. Henny, Käthe, Lina e Ida ci prendono per mano e ci raccontano la loro storia iniziando dal mese di marzo del 1919 fino al mese di dicembre del 1999; praticamente nella trilogia assaporiamo la storia della Germania (ed europea) del Novecento, e in un colpo solo attraversiamo tutta ma proprio tutta la storia positiva e negativa del vecchio continente, e i fatti raccontati sono talmente tanti  e tanti e tanti da avere difficoltà a riassumerli tutti in questo piccolo angolo virtuale.

Ogni storia, impressa in un particolare mese di uno specifico anno, unisce realtà romanzate con azioni e avvenimenti storici, per cui, ogni personaggio, e ogni riga, ci riportano nella Grande guerra, nella Seconda guerra mondiale, nel periodo della ricostruzione, nella rinascita in un territorio martoriato dai due conflitti mondiali, la guerra fredda, per poi ingranare in altri periodi come l’evento della televisione, lo sbarco sulla luna, la costruzione e il crollo del muro di Berlino, l’evolversi della moda, della musica e del pensiero umano, fino a terminare con il mese di dicembre del 1999. E questi sono solo alcuni accenni, perché i tre volumi ripercorrono altri avvenimenti storici.

Il primo argomento da evidenziare riguarda l’emancipazione femminile, gli sforzi che i nostri avi affrontarono per poter lavorare e per conquistare l'indipendenza economica in totale libertà, senza essere additate come soggetti deboli da emarginare e da confinare esclusivamente dentro le mura domestiche. Le quattro donne sono riuscite a rompere lo schema stando in prima fila economicamente e socialmente. E per i primi anni del Novecento le loro scelte si potevano riscontrare solo in rari e rarissimi territori, da considerare come delle eccezioni.

Un altro punto ben collaudato riguarda il sentimento dell’amicizia, quello vero, esternato con genuini fatti concreti, dove le bugie bianche hanno un senso per uno scopo ben preciso. L'amicizia è descritta come un sentimento concreto e non di paglia, in grado di incanalare un aiuto per spronare l’amica e l'amico verso un punto ragionevole seguendo sani principi.

Un punto a favore per la scrittrice, riguarda l’incrocio e la fusione tra storie romanzate frutto della fantasia con fatti storici reali. La storia tedesca ed europea si respira in ogni riga, tra le azioni compiute dai personaggi, dalle Voci che circolano nei mezzi di comunicazione, tra le Voci che si propagano con la radio o tra i chiacchiericci dei passanti. Ogni sentimento e ogni azione storica e inventata si incrociano in base a un preciso istante, e realtà e finzione si sposano in modo spontaneo e autentico senza appesantire la lettura. Ad esempio, nel primo volume, un personaggio femminile ebrea riesce a sfuggire alle leggi razziali sfruttando al massimo le norme legislative e sociali a proprio vantaggio, e ogni lettore, di pari passo, segue le sue vicende su due tronconi, da una parte si narra la sua storia e dall'altra la realtà sociale, ed entrambi si legano e si uniscono dando l’impressione di viverli in prima persona.

Tutti i personaggi danno un contributo per ottenere un mondo migliore, ad esempio si può accennare come i conflitti personali (e non) e come le lotte riuscirono a modificare il sistema della società fino a sfociare in azioni estremistiche o in gesti e comportamenti tali da modificare l’assetto giuridico di un’intera nazione. Con gli occhi e la mente dei personaggi, si possono ripercorre una serie di modifiche legislative e sociali che cambiarono totalmente il pensiero e l’organizzazione delle istituzioni e della collettività.

Si seguono delle trasformazioni in campo medico e sociale, si pensi ad esempio alle difficoltà dell’aborto, della prescrizione e dell’assunzione della pillola abortiva o dell’omosessualità, inizialmente considerati dei reati penali per poi essere depenalizzati, ma non per sempre; i personaggi ci insegnano che dobbiamo sempre vigilare.

Potrei accennare altri avvenimenti storici, culturali e sociali presenti nella trilogia, ma sono parecchi, troppi per elencarli.

Se devo essere sincera, escludendo lo sbandamento iniziale dato dalla caratteristica della rotazione, tra i tre romanzi preferisco il primo tanto da averlo finito in un baleno, tanto da soffrire e rallegrarmi assieme ai personaggi, mentre il secondo e il terzo, pur avendo dei validi contenuti storici veritieri e non banali non sono riuscita ad appassionarmi come col primo volume.

Consiglio la lettura della trilogia di Carmen Korn per essere riuscita ad amalgamare storie romanzate e reali, sentimenti, amore, tradimenti, gioia, dolore, rinascita, con una scrittura lineare e semplice, e allo stesso tempo ben strutturata.

 

Scheda della trilogia:

 

I Volume:

Titolo: Figli di una nuova era

Titolo originale: Töchter einer neuen Zeit

Autrice: Carmen Korn

Traduzione: Manuela Francescon, Stefano Jorio

Genere: romanzo

Casa editrice: Fazi 

Prezzo di copertina: € 17,50

Anno: 2018

Pagine: 522

 


II Volume:


Titolo: È tempo di ricominciare

Titolo originale: Zeiten des Aufbruchs

Autrice: Carmen Korn

Traduzione: Manuela Francescon

Genere: romanzo

Casa editrice: Fazi 

Prezzo di copertina: € 20,00

Anno: 2019

Pagine: 564

 


III Volume:

Titolo: Aria di novità

Titolo originale: Zeitenwende

Autrice: Carmen Korn

Traduzione: Manuela Francescon

Genere: romanzo

Casa editrice: Fazi 

Prezzo di copertina: € 20,00

Anno: 2020

Pagine: 527

 

4 commenti:

  1. Ciao Innassia, anch'io ho letto questa trilogia e concordo con le tue parole, compresa la difficoltà iniziale. E' una serie molto interessante, ma ammetto che forse avrei preferito una narrazione più approfondita sulle quattro amiche, soprattutto psicologica, anche a scapito dei personaggi secondari. Al di là di ciò, però, resta comunque un'ottima lettura! Buona domenica :-)

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    1. Ciao @Ariel. La rotazione veloce dei personaggi è stato un ostacolo (non so come ho fatto ad abituarmi); uno strazio. Io avrei preferito uno schema senza questa caratteristica (chissà quante persone hanno mollato perché l'hanno trovato ingestibile). In compenso si legge in poco tempo.
      Buona domenica.

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  2. Ciao Innassia, ho letto anch'io la trilogia Korn e ho trovato interessante e coinvolgente il contesto storico e politico dell'epoca: la trasformazione del mondo dall'arrivo del nazismo fino alla caduta del muro di Berlino. I personaggi, nelle loro azioni, sono coerenti con se stessi e ne accettano le conseguenze. Una trilogia da leggere. Un caro saluto :)

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    1. Ciao @AquilaReale. A me è piaciuto molto come la scrittrice ha fuso eventi storici di un certo rilievo con fatti inventati. È riuscita a incastrare molti personaggi e moltissimi fatti storici equilibrando la scrittura. Ottimo lavoro.
      Buona serata.

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