“Talvolta mi viene da pensare con commozione che se io conto qualcosa nella letteratura italiana, lo devo tutto alla mia isola santa. L’ho nel cuore, come si ha nel cuore la casa della madre e del padre”
(Citazione di Grazia Deledda)
Oggi spendo poche righe per ricordare una data. Il 15 agosto del 1936 scomparve una delle scrittrici più importanti della letteratura italiana, conosciuta per aver descritto nei suoi romanzi storie legate alla sua terra natia.
Grazia Deledda è nota per essere la prima donna italiana, e la seconda nel mondo, a ricevere il Premio Nobel della letteratura nel 1926. Le sue Voci sono state inserite nei libri di storia, e se a scuola capita di non apprezzarle, spesso si scoprono e si riscoprono in età adulta.
Dopo la sua morte, la scrittrice ha ottenuto un altro traguardo, perché, per onorarla, svariati paesi hanno intitolato una via o una piazza col suo nome; e dato che nel nostro paese (spesso) i nomi delle vie e delle piazze non portano nomi femminili (o troppo poche), credo che questo sia una Voce da sottolineare.
Il patrimonio che ha lasciato ai suoi lettori è composto da svariate opere. Per il momento nel Taccuino c’è una sola Voce di Grazia Deledda, La via del male, clicca QUI
N.B.: immagine prelevate dalla rete tramite il
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Grande donna!!!
RispondiEliminaAll'inizio sottovalutata, e dopo il nobel presa in considerazione ma sempre sottotono, basta vedere i programmi scolastici. Grazie del commento.
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