Les Misérables, il film di Tom Hooper, tratto dal romanzo di Victor Hugo, è uscito nelle sale cinematografiche da un po’ di tempo, esattamente nel 2012, e
sono riuscita a vederlo solo recentemente in DVD.
Visto il cast stellare e i premi ricevuti, le mie aspettative erano altissime, e meditando su ciò che ho visto, ricordando le recensioni positive e considerando il gran parlare, beh la mia delusione è stata altissima. Non è malfatto o inguardabile, questo lo devo e lo voglio sottolineare, però se la pellicola è un musical mi aspetto emozioni tipiche di chi sta guardando questo genere di film, e quindi si pretende, oltre ad un’ottima recitazione di tutti gli attori nessuno escluso, eccellenti interpretazioni canore tali da regalare forti emozioni, addizionati anche da una capacità di inchiodarmi alla sedia senza controllare l’orologio.Contrariamente a quanto speravo, i brani musicali sono apparsi piatti e senz’anima, identici dall’inizio alla fine, e se considero la durata della pellicola, più di due ore ed interamente cantata (salvo qualche frammento), sono riuscita a resistere fino alla fine solo per la sceneggiatura, per i testi e la fotografia; sono schietta, il mio applauso riguarda solo questo lato.
La questione analizzata in questo piccolo angolo virtuale non riguarda la bravura degli attori cantanti non professionisti, non è questo il dilemma, mi sto soffermando sullo stile e sulla scelta dei brani cantati, apparsi tutti uguali e con la stessa tonalità, si sostituivano soltanto le parole, e non essendoci differenze entusiasmanti tra una brano e l’altro, tra una pezzo e l’altro, complessivamente l’ho trovato snervante, monotono e a tratti claustrofobico.
Visto il cast stellare e i premi ricevuti, le mie aspettative erano altissime, e meditando su ciò che ho visto, ricordando le recensioni positive e considerando il gran parlare, beh la mia delusione è stata altissima. Non è malfatto o inguardabile, questo lo devo e lo voglio sottolineare, però se la pellicola è un musical mi aspetto emozioni tipiche di chi sta guardando questo genere di film, e quindi si pretende, oltre ad un’ottima recitazione di tutti gli attori nessuno escluso, eccellenti interpretazioni canore tali da regalare forti emozioni, addizionati anche da una capacità di inchiodarmi alla sedia senza controllare l’orologio.Contrariamente a quanto speravo, i brani musicali sono apparsi piatti e senz’anima, identici dall’inizio alla fine, e se considero la durata della pellicola, più di due ore ed interamente cantata (salvo qualche frammento), sono riuscita a resistere fino alla fine solo per la sceneggiatura, per i testi e la fotografia; sono schietta, il mio applauso riguarda solo questo lato.
La questione analizzata in questo piccolo angolo virtuale non riguarda la bravura degli attori cantanti non professionisti, non è questo il dilemma, mi sto soffermando sullo stile e sulla scelta dei brani cantati, apparsi tutti uguali e con la stessa tonalità, si sostituivano soltanto le parole, e non essendoci differenze entusiasmanti tra una brano e l’altro, tra una pezzo e l’altro, complessivamente l’ho trovato snervante, monotono e a tratti claustrofobico.
Fortunatamente la recitazione, la sceneggiatura, la regia e la fotografia erano tutti degni dei premi ricevuti (anche se nell'insieme lo reputo artificioso, privo di naturalezza e a tratti finto), però, ripeto non stavo guardando un semplice film drammatico, ma un musical ultra premiato. E a ogni buon conto voglio ricordare che nei musical si canta e si pretende, oltre ad una buona recitazione, un livello alto per testi e composizione.
Prima
di scrivere il post ho riflettuto a lungo, volevo tenere le mie opinioni solo
per me stessa, oppure discutere sul risultato in altra sede e non nel mio
salotto virtuale. Leggendo il post non voglio che si pensi che sia un film
orribile da scartare o da stroncare sul nascere, perché il contenuto del film non
è banale e la recitazione è inattaccabile salvo qualche rara eccezione. Il mio
pensiero negativo riguarda l’aspetto musicale di tutta la pellicola, e se non
fosse per questo aspetto negativo lo riterrei un capolavoro.
Quindi,
anche se a tratti lo ritengo monotono e sopravvalutato, merita ugualmente la visione per una serie di elementi, come: la performance di
ottimi attori non cantanti professionisti; per la recitazione di Anne Hathaway premio oscar come attrice non
protagonista; per la scelta del regista di far cantare dal vivo mentre si
giravano le scene.
Prima
di chiudere il post voglio ugualmente consigliare la visione del musical, ma,
se si ama il genere, è necessario sviluppare un pensiero critico autonomo e personale, che sia il più lontano
possibile da ciò che è stato scritto in senso positivo solo perché è un musical
recitato da un cast stellare.
Titolo: Les Misérables;
Regista: Tom Hooper;
Genere: musical;
Anno: 2012;
Durata: circa 152 minuti;
Interpreti e personaggi: Hugh Jackman (Jean Valjean), Russel Crowe (Javert), Anne Hathaway (Fantine), Eddie Redmayne (Marius Pontmercy), Helena Bonham Carter (Madame Thénardier); Amanda Seyfried (Cosette) e tanti altri.
Il Trailer
Qualche Clip ...
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