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martedì 18 luglio 2017

200 anni dalla morte di zia Jane

I Jane Austen of the Parish of Chawton do by this my last Will & Testament give and bequeath to my dearest Sister Cassandra Elizth everything of which I may die possessed, or which may be hereafter due to me, subject to the payment of my Funeral Expences, & to a Legacy of £50. to my Brother Henry, & £50 to Mde Bigeon - which I request may be paid as soon as convenient. And I appoint my said dear Sister the Executrix of this my last Will & Testament” Le ultime volontà di Jane Austen scritte il 27 aprile 1817
 
A 200 anni dalla morte di Jane Austen si susseguono letture, pubblicazioni e traduzioni dei suoi scritti. In quest’occasione, per ricordare la scomparsa della scrittrice inglese Jane Austen, negli ultimi mesi sono stati organizzati centri di lettura, dibattiti, proiezioni di film e miniserie tratti dai suoi romanzi, e i programmi a lei dedicati si estenderanno per tutto l'anno. La popolarità della scrittrice è universale, e per commemorarla sono stati programmati diversi gruppi di lettura virtuali e non, sono stati organizzati viaggi letterari per raggiungere i luoghi da lei percorsi.
La sua notorietà è immensa, il suo stile è inimitabile ed è stata inserita a fianco dei maggiori scrittori, in suo nome sono state coniate banconote, una rosa porta il suo nome, molti scrittori e scrittrici si ispirano ai suoi romanzi, sono stati scritti diversi derivati, i sequel dei suoi romanzi sono infiniti; non solo, sono stati pubblicati anche dei fumetti tratti dai suoi romanzi.
Per la tipicità della sua fama, i suoi ammiratori sono stati uniti in un unico gruppo coniando una nuova parola “Janeites”.

 
 
L’amore per la scrittrice è sempre stato vivo anche quando la sua letteratura veniva considerata robetta per sole donne perché dai contenuti leggeri e dal carattere familiare. Inoltre, i romanzi austeniani non approfondiscono o delineano, salvo rare occasioni,  questioni politiche o economiche del suo tempo, e per tale motivo erano etichettati come romanzi adatti alle fanciulle.
Nei romanzi descrisse la vita quotidiana della media e alta borghesia; rappresentò la vita quotidiana a lei familiare; riferì di balli, cene e matrimoni; rappresentò gli stati d’animo, le goffaggini, burlandosi delle personalità da lei raccontate; descrisse le donne come eroine capaci di manifestare le proprie emozioni e non delle semplici donnette piagnucolone o succube della mentalità del suo tempo gestito da soli uomini. Le donne, le protagoniste, erano e sono vive e pensano con la loro testa, come Elizabeth Bennet nel romanzo “Orgoglio e Pregiudizio”. In alcuni casi usò l’ironia o frasi pungenti per descrivere alcune situazioni, ed erano un’arma intelligente per assaporare dalla base la concretezza di alcuni personaggi, abilità sorta fin da quando iniziò a comporre i primi scritti, e le prime opere, alcune divertenti, venivano lette ad alta voce per intrattenere amici e familiari.
 

 
Ma chi era esattamente Jane Austen? Le fonti ufficiali a disposizione non ci permettono di descrivere cronologicamente e con precisione la vita privata della scrittrice, ci possiamo avvalere delle lettere che scrisse ed indirizzò a parenti e amici (soprattutto ebbe una corrispondenza costante con la sorella Cassandra), ma anche in questo caso le lettere giunte fino a noi sono esigue per avere un quadro completo, giacché una parte furono deliberatamente bruciato dalla sorella.
  
Jane Austen nacque il 16 dicembre 1775 a Steventon, nello Hampshire, in Inghilterra, figlia di un pastore anglicano George Austen e di Cassandra Leigh. La vita in famiglia era tranquilla, durante le giornate si predisponevano letture e chiacchierate tipiche di chi ha a disposizione una biblioteca ben fornita. Infatti gli Austen leggevano tantissimo e, per intrattenere familiari e amici, organizzavano delle recite: è in queste occasioni che Jane iniziò a mostrare le sue doti con delle brillanti opere giovanili. I suoi romanzi furono pubblicati in forma anonima con la dicitura “By a Lady” oppure “l’autrice di Sense and Sensibility”. Solo con la pubblicazione di “Persuasione” e “L’Abbazia di Northanger” si presentò col suo nome per esteso, anche se realmente alcuni conosceva la sua identità. Questo particolare non deve suscitare perplessità, in quel periodo era consuetudine non far comparire la firma di una scrittrice perché donna, e perché alle donne non era concesso la libertà di scrivere come lo intendiamo ai giorni nostri. I primi passi  della Austen come scrittrice non furono semplici, ad esempio cercò di far pubblicare la prima versione di “Pride and Prejudice” ma venne rifiutata senza essere letta dall’editore. Nel 1811 pubblicò “Sense and Sensibility” (Ragione e Sentimento) a sue spese e in forma anonima. Fu un grandissimo successo. Ma non fu l’unico trionfo. Successivamente pubblicò altri romanzi, e ancora oggi li leggiamo a distanza di 200 anni: “Orgoglio e pregiudizio”, “Emma”, “Mansfield Park” e due libri postumi “Persuasione” e “L’Abbazia di Northanger”. Oltre ai romanzi canonici, sono giunti fino a noi anche romanzi brevi o non ultimati: “Lady Susan”, “Sanditon”, The Watson”. Jane Austen compose tra il 1787 e il 1793 diverse opere “giovanili” inclusi in un unico volume, “Juvenila”. Oltre a romanzi e opere brevi scrisse anche diverse sciarade, preghiere e poesie.

 
Una poesia:
This little bag I hope will prove
   To be not vainly made
For, if you thread & needle want
   It will afford you aid.
And as we are about to part
   T'will serve another end,
For when you look upon the Bag
   You'll recollect your freind
 
 
 
Una preghiera: Almighty God! Look down with Mercy on thy Servants here assembled & accept the petitions now offer'd up unto thee. Pardon Oh! God the offences of the past day. We are conscious of many frailties; we remember with shame & contrition, many evil Thoughts & neglected duties, & we have perhaps sinned against thee & against our fellow-creatures in many instances of which we have no remembrance.
 
Una sciarada:
You may lie on mi first, by the side of a stream,
And my second compose to the Nymph you adore
But if when you've none of my whole, her esteeem
And affection diminish, think of her no more
 
 
Assistita dalla sorella Cassandra, dopo una misteriosa malattia, Jane Austen si spense a Winchester il 18 luglio del 1817 a soli 41 anni. L’origine del male che la portò alla morte è ancora coperto dal mistero, e alcune ipotesi sono inattendibili. In base ad alcune ricerche si ipotizza che si ammalò del morbo di Addison, invece per altri studiosi la causa del decesso di Jane Austen è da ricercare altrove, come un tumore allo stomaco o avvelenamento da arsenico. 
Jane Austen riposa nella cattedrale di Winchester.
 
My attendant is encouraging, and talks of making me quite well. I live chiefly on the sofa, but am allowed to walk from one room to the other. I have been out once in a sedan-chair, and am to repeat it, and be promoted to a wheel-chair as the weather serves” Lettera scritta da Jane Austen nel Maggio del 1817, qualche settimana prima della morte.
  

Circa 8 anni fa ho iniziato ad interessarmi e a leggere con particolare attenzione i romanzi di Jane Austen. Il tutto incominciò con un film: avevo preso in prestito in una biblioteca il film “Ragione e Sentimento”, successivamente ho letto il libro e poi, uno dopo l’altro, tutti i suoi scritti. Ma è con internet che ho potuto conoscerla meglio, seguendo siti a lei dedicati, facendo parte a dei gruppi di lettura, piano piano ho conosciuto la sua scrittura e posso dire che in tutto questo tempo non l’ho mai considerata letteratura rosa per sole fanciulle.



Per maggiori informazioni consiglio i siti:
Un tè con Jane Austen (il salotto  della buona conversazione tra tè, libri e gli incantesimi di Zia Jane);
il sito Jane Austen di Giuseppe Ierolli con tutti i romanzi in lingua originale e in italiano, troviamo la bibliografia e tutto il materiale necessario per conoscere a fondo le sue opere;
JASIT (Jane Austen society of Italy, sito ufficiale dell'associazione culturale italiana dedicata alla scrittrice); 
e Il diario delle Lizzies (dedicato a Prequel, Sequel e Spinoff del mondo austeniano).
 
Nel taccuino puoi leggere alcuni post su Jane Austen: guarda il bicentenario di  Emma e di Mansfield Park, e il film Mansfiel Park del 1999.
 
(N.B. i testi delle lettere, della preghiera, della sciarada e della poesia sono tratte dal sito di Giuseppe Ierolli)  
 


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