Nella vita reale era un personaggio dal carattere molto particolare e difficilmente passava inosservata. Lasciando traccia in ogni suo articolo, ha intervistato gli uomini e le donne più importanti del suo tempo. I suoi libri e i suoi pezzi giornalistici sono stato tradotti in tutto il mondo. Riuscire a imprimere l'intera vita di Oriana Fallaci in una sola pellicola per il grande schermo, o in due puntate per la TV, son è semplice. Forse è questo il motivo centrale che ha determinato una superficialità nei contenuti del progetto cinematografico, che aveva come scopo quello di riprodurre sullo schermo la vita di una delle giornaliste italiane più conosciute, non solo nella nostra penisola, ma anche all’estero; e poi non dimentichiamo che tali progetti, anche se sono da sovvenzionare, possibilmente senza ripensamenti, sono anche molto ambiziosi.
Benvenuti nel mio salotto virtuale, un luogo dove posso condividere le mie passioni con chi passa da qui. Si parla di piccole chicche quotidiane, di curiosità lontane e vicine, di storie locali e non solo. Mettetevi comodi e partiamo per un lungo viaggio.
domenica 24 maggio 2015
venerdì 15 maggio 2015
Addio al Re del blues
Si è spento la leggenda del blues B. B. King
La sua musica brillerà per l’eternità
Ciao Blues Boy
Per non
dimenticarlo….due link importanti da segnare nel taccuino:
il sito
ufficiale: http://www.bbking.com/
facebook: https://www.facebook.com/bbking
giovedì 7 maggio 2015
Un cappello pieno di ciliege di Oriana Fallaci
“Il mio bambino”, così lo
chiamava quando lo descriveva. E’ un libro postumo di 864 pagine e la scrittrice, per documentarsi, studiò su diversi registri sparsi un po’
ovunque; lavorò ed esplorò direttamente i luoghi percorsi dai suoi avi; per scriverlo impiegò svariati anni, circa 15.
Il punto di partenza di una parte della ricerca, oltre alla trasmissione dei dati in forma orale di padre in figlio, è stato una cassapanca appartenente alla famiglia Fallaci colma di documenti tramandata da generazioni, fino all’epilogo che avvenne nel 1944 durante un bombardamento, nel quale si perse ogni traccia del materiale che conteneva: ne rimasero solo i ricordi.
Il punto di partenza di una parte della ricerca, oltre alla trasmissione dei dati in forma orale di padre in figlio, è stato una cassapanca appartenente alla famiglia Fallaci colma di documenti tramandata da generazioni, fino all’epilogo che avvenne nel 1944 durante un bombardamento, nel quale si perse ogni traccia del materiale che conteneva: ne rimasero solo i ricordi.
Iscriviti a:
Post (Atom)