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sabato 1 novembre 2014

Le voci di Liz

Apparentemente sembra di sentire diverse voci provenienti da più vocalists ma è solo una sensazione, realmente chi canta è solo una persona. La voce che sentiamo segue gli strumenti musicali, cambia melodia e fluttua in base al suono che questi emettono. La voce alcune volte è sospirata, quasi impercettibile, si riconoscono degli echi, altre volte si moltiplicano delle grida angosciose o claustrofobiche, si sente da vicino, da lontano e piano piano o all’improvviso si avvicina verso di noi soffocando il finale della frase. Con una buona acustica riusciamo a captare diversi suoni provenienti da tutte le direzioni. Mentre segue il ritmo musicale, sempre accompagnando gli strumenti musicali, la voce cambia il tono che passa dall’acuto al basso più profondo, per questo motivo abbiamo la sensazione che ci siano più persone con un’intonazione diversa. I testi a volte si riescono a seguire fino ad essere totalmente indecifrabili, sembra che l’interprete intoni delle parole inventate oppure che ci sia una nuova lingua coniata sul momento per seguire meglio ritmi psichedeliche, gotiche e medioevali. Le parole sono pronunciate interamente e  all’improvviso si soffocano con alcune lettere e/o con un leggero gorgheggio, spesso capita di sentire erroneamente una parola poi leggendo il testo ci accorgiamo che è un'altra. C’è una miscela di generi dal contenuto barocco, medioevale, ipnotico, sensuale, esoterico e spirituale. La voce,  miscelata con il basso e la chitarra, è capace di far vedere quello che sentiamo: paesaggi oscuri intrisi di tempeste, di vento, i movimenti dell'acqua con zampilli e maree, immaginiamo paesaggi solari dal panorama mozzafiato. 

Riuscire a manipolare le corde vocali in armonia con la chitarra e il basso per ottenere questi effetti, è tipico di un gruppo musicale scozzese, i Cocteau Twins. Il gruppo è composto da tre elementi: Elizabeth Fraser, Robin Guthrie e Simon Raymonde. Il gruppo viene indicato tra i creatori di un nuovo genere musicale, chiamato dream pop ed ethereal wave. Il timbro musicale dei Cocteau Twins è fonte di ispirazione di diversi musicisti, anche con una leggera variazione o l'aggiunta di alcuni particolari possiamo riconoscere la loro impronta. I loro pezzi sono singolari e non si possono confondere con canzoni interpretate da altri artisti. Spesso la loro musica viene scelta per accompagnare le immagini di documentari, servizi giornalistici o programmi televisivi: la canzone più gettonata è sicuramente Carolyn’s Fingers  tratto dall’album Blue Bell Knoll.
L’album più conosciuto e rappresentativo dei Cocteau Twins si intitola Treasure, pubblicato nel 1984 dalla casa discografica 4D, quest'anno spegne 30 candeline. Treasure ha scalato le classifiche degli album più venduti in diversi Paesi europei e statunitensi, troviamo 10 tracce e i titoli sono nomi di persona: Ivo, Lorelei, Beatrix, Persephone, Pandora ( per Cindy ), Amelia, Aloysius, Cicely, Otterley  e Donimo        
In 41 minuti e 34 secondi di Treasure, il basso di Simon Raymonde, la chitarra di Robin Guthrie e la voce di Elizabeth Fraser, in un solo colpo, ci fanno ascoltare e ammirare atmosfere proprie del dream pop e dell’ethereal wave come nessun altro gruppo riesce ad ottenere.

Link utile: il sito ufficiale dei Cocteau Twins

Per un piccolo assaggio, guarda QUI

N.B. Immagini tratte dal web


2 commenti:

  1. Lo confesso: purtroppo questa musica non rientra nei miei ascolti e nel mio stile.

    Lorenzo

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