Un romanzo super rivisto, smontato, rimontato e messo a soqquadro diverse volte in diversi ambienti, iniziando dal mondo del cinema e del teatro fino alla radio. Diversi interpreti hanno indossato i panni di Anna Karenina, di Vronskij, di Levin e Kitty. Ogni attrice e attore hanno dato o sottratto un qualcosa nell’indossare i panni di questi illustri personaggi, considerati da più parti come uno dei più importanti della letteratura mondiale. Nel 1997 ci provò il regista Bernarde Rose a riportare al cinema la storia di Anna Karenina, e i paragoni tra il romanzo di Tolstoj e gli altri film sono sempre lì a portata di mano. In questa versione, sono visibili una serie di tagli dovuti dall’immensità del capolavoro composto da molte pagine, e credo anche per non avere tra le mani la solita fotocopia. Anche la durata del film, calcolata in minuti, non è in grado di imprimere al meglio il capolavoro russo, precisamente è troppo breve per riassumere tutti gli elementi in una manciata di minuti.
Tra i tagli che balzano
all’occhio, c’è il personaggio di Levin, talmente striminzito da dimenticare
buona parte del suo carisma intellettuale e spirituale con una mentalità fresca
e all’avanguardia rispetto ai suoi simili. Anche il personaggio di Kitty non è
stato sviluppato, anzi, di più, è quasi assente, e compare in brevi e lacunose
apparizioni.
Una scelta discutibile riguarda
l’assegnazione della parte di Vronskij all’attore Sean Bean, un buon
professionista, ma in questo caso non adatto a questo personaggio, o meglio non
rispecchia il carattere espresso dalla penna di Tolstoj e non emerge con
l’altro personaggio principale, quella di Anna; in sostanza, l’attore appare un
po’ indebolito. Sean Bean è stato bravo ma non convincente al cento per cento, e
questo emerge dalla complessità del personaggio e non per le sue doti
recitative, e se inseriamo i tagli su tagli, riuscire a dare il massimo non
dev’essere stato semplice.
La parte di Anna Karenina è stata
assegnata a Sophie Marceau, un impegno gravoso, perché i maligni sono sempre lì
a trovare le inesattezze facciali, paragonandola alle altre attrici che hanno
indossato gli stessi panni i quali portano nomi illustri come Greta Garbo e
Vivien Leigh. La sua interpretazione ha salvato la pellicola, ha colmato le
distanze tra il personaggio Anna e Vronskij; in conclusione è riuscita a far
perdonare l’assenza di carisma del collega Sean Bean previsto dal romanzo ma
non dalla sceneggiatura.
La coppia Marceau/Bean (Anna/Vronskij),
a tratti non comunicava come aveva sviluppato la penna dello scrittore, i due
innamorati si guardavano intensamente negli occhi ma in alcune scene apparivano
distanti, e per la maggior parte del tempo Marceau/Karenina tiene
la scena primeggiando tra i due.
Complessivamente la pellicola non
è inserita tra i capolavori, il regista taglia parti essenziali, agli occhi di
chi lo guarda appare superficiale, dove ci dovrebbe essere passione non c’è
emozione allo stato puro, in alcune scene c’è un vuoto perché si avvertono i pezzi
mancanti non presi in considerazione dal regista e dallo sceneggiatore.
In compenso, il film Anna Karenina di Bernard Rose primeggia per la fotografia, con ambientazioni sublimi, con palazzi lussuosi, e con costumi altrettanti stupefacenti. E soprattutto, il film del 1997 sarà sempre ricordato per l’interpretazione di Sophie Marceau.
Registro alcune Voci che ho
sbobinato recentemente per il Taccuino:
. Volevo solo dirvi che finora
avete agito male, molto male, signor Conte
. Credete che non sappia di aver
agito male? Ma di chi è la colpa?
. Come osate dire questo!
. Il perché lo conoscete
. Ciò dimostra che siete un uomo
senza cuore. Sono venuta qui sapendo che vi avrei incontrato per dirvi che
tutto questo deve finire subito. Mi fate arrossire come se fossi colpevole
. Che cosa volete che faccia?
. Che andiate a Mosca a chiedere
perdono a Kitty
. Voi non lo volete!
. Allora fatte questo per me, non
parlatemi mai più così; restiamo amici
. Non potremo mai essere amici,
lo sapete anche voi. Saremo le creature più felici o le più sventurate. Tocca a
voi decidere
. Anna, devo mettervi in guardia
. Mettermi in guardia! Contro
chi?
. Per imprudenza o per
spensieratezza corri il rischio di dar modo alla maldicenza di esercitarsi sul
tuo conto. Hai incominciato ad attirare l’attenzione. Ma sono certo che sono
solo chiacchiere
. Sei sempre così tu, ti
rincresce vedermi annoiata e ora ti lagni perché qualche volta esco e mi
diverto. Lascia stare le tue mani! Lo sai che non lo sopporto! Vorrei sapere
che cosa c’è, che cosa vuoi
. I tuoi sentimenti riguardano
solo la tua coscienza. Ma io ho il compito di indicarti i tuoi doveri. Le
nostre due vite sono state unite da Dio, e solo una colpa potrebbe spezzare
questa unione, ma una colpa di tale genere è sempre seguita dal castigo
. Non capisco nulla si quello che
stai dicendo e poi sono morendo dal sonno, scusa!
. Anna, per amore di Dio! Non mi parlare così. Forse mi sbaglio, ma credimi, quello che dico non lo dico per me quanto per te. Sono tuo marito e ti amo. Ma se le mie osservazioni sono…
. Niente
da dirti. È tardi. È ora di dormire
. Che cosa vuoi da me?
. Siediti, ti devo parlare
. Lo so che ho agito male, sono…
. Quali che siano le tue colpe,
non mi riconosco il diritto di spezzare quei legami che ci uniscono per volontà
divina e le ignorerò finché il mondo non avrà da parlarne, finché il mio nome non sarà trascinato nel fango. Perciò mi
limito ad avvertirti che le nostre relazioni devono restare immutate
. Non posso essere…
. Non hai scrupoli nel dichiarare
la tua infedeltà e ti rifiuti ad adempiete gli stessi doveri coniugali con tuo
marito. Voglio che tu non lo riveda mai più. Voglio che tu sia una moglie
rispettosa
. Ormai non posso più tornare
indietro
. Allora faremo così: andrò a
Mosca e non metterò più piede in questa casa. Divorzierò invocando l’adulterio.
Mio figlio starà da mia sorella
. No, lasciami Seriosa, tu non
gli vuoi bene
. Ho perfino perduto l’amore per
lui a causa della ripugnanza che provo per sua madre. Eppure, lo terrò con me.
Sei una sgualdrina, non hai più diritto
. Aleksej Aleksandrovič lasciami
Serioža. Senza di lui non potrei vivere
. Se ti comporterai in maniera che né la società né la servitù possa sparlare di te, potrai usufruire dei privilegi di una sposa rispettabile e onesta senza adempiere ai suoi doveri e potrai tenerti tuo figlio
Scheda del film:
Titolo: Anna Karenina
Regia: Bernard Rose
Soggetto: Lev Tolstoj
Sceneggiatura: Bernard Rose
Fotografia: Daryn Okada
Genere: drammatico
Durata: 108 min.
Anno 1997
Interpreti: Sophie Marceau (Anna
Karenina), James Fox (Aleksej Aleksandrovič Karenin), Sean Bean (il conte Vronskij),
Alfred Molina (Konstantin Dmitrič Levin), Mia Kirshner (Kitty), Danny Huston
(Stiva), Filippa Law (Vronskaja), Fiona
Shaw (Lydia), Justine Waddel (una Contessa).
Nel taccuino ci sono altri film
tratti dal capolavoro di Tolstoj:
Il film del 1948 con Vivie Leigh,
clicca QUI
La miniserie del 2013 con
Vittoria Puccini, clicca QUI
Ricordo le altre Voci con gli
stessi attori e attrici:
Sophie Marceau: Braveheart-Cuoreimpavido
Danny Huston: Marie Antoinette e
Big Eyes
Fiona Shaw: Persuasione e Colette
James Fox: Passaggio in India
Alfred Molina: Ladyhawke
Justine Waddel: Mansfield Park
Filippa Law: Emma
Annotazione 1: le foto le ho scattato quando stavo guardando il
film, per questo motivo sono molto mosse e non perfette.
Annotazione 2: le Voci tratte dal film le ho sbobinate per il
Taccuino delle Voci.
Nessun commento:
Posta un commento
Ricordo ai lettori che il legislatore ha emanato una norma per proteggere i dati personali quando si naviga nei blog, quindi, prima di lasciare un commento, si consiglia la lettura della pagina “Disclaimer, Privacy & Cookie”.