Ultimamente ho ripreso a rivedere film di ogni genere, e
l’ultimo che sono riuscita a recuperare è una commedia americana del 2009
tratto da un romanzo autobiografico. Sottolineo che il film non è la classica
opera cinematografica da Oscar, eppure lo voglio segnalare, in primis, per la
simpatia dell’attrice che interpreta un personaggio fuori dal comune, e poi
perché racconta due storie di due donne che appartengono a due epoche diverse in
luoghi distanti tra di loro. Parallelamente assistiamo a due progetti legati
alla cucina francese: Julia Child, una signora degli anni ’50, determinata
nell’apprendere l’arte della cucina francese si iscrive ad un corso avanzato
per chef diventando un’icona in America con la pubblicazione di un libro dal
titolo “Imparare l’arte della cucina francese” e con un programma in tv tutto
da scoprire; poi c’è Jiulie Powell, una donna trentenne dei nostri giorni
insoddisfatta del suo lavoro, che per rompere la monotonia quotidiana decide di
aprire un blog sulle ricette della Child
dal titolo: The Julie/Julia Project. Apparentemente le due storie sono distanti anni luce per
ambiente e per circostanze, eppure per entrambe il destino dell’una si
intreccia con l’altra, perché sono accomunate dallo stesso sogno, quello di
imparare a cucinare.
Benvenuti nel mio salotto virtuale, un luogo dove posso condividere le mie passioni con chi passa da qui. Si parla di piccole chicche quotidiane, di curiosità lontane e vicine, di storie locali e non solo. Mettetevi comodi e partiamo per un lungo viaggio.
domenica 22 aprile 2018
sabato 21 aprile 2018
La ragazza del treno
Ci sono dei libri magnetici che hanno la capacità di ottenere
un’attenzione di un certa importanza a livello planetario, guadagnando e
influenzando recensioni positive, e conquistando chili d’inchiostro con
applausi generali. Quando tali interessi sono così elevati, non sempre il
valore messo in mostra corrisponde al mio effettivo apprezzamento.
Il libro che voglio segnalare si intitola “La ragazza del treno”
di Paula Hawkins, un thriller dove si narrano avvenimenti vissuti da una donna
solitaria dalle mille problematiche determinate dal dall’alcolismo, la cui vita
è appesa alla monotonia assorbita per lo più in ore trascorse su un treno, che
giornalmente prende alla stessa ora per recarsi a Londra, da cui riesce a sganciarsi
dalla realtà, scrutando e familiarizzando, e soprattutto immaginando e
costruendo le vite delle persone sconosciute osservate guardando dal
finestrino.
domenica 15 aprile 2018
La Vera Croce di Chiara Mercuri
In questo post voglio segnalare un libro di Chiara Mercuri dal
titolo “La vera Croce. Storia e leggenda
dal Golgota a Roma”, consigliato a sua volta un po’ di tempo fa in un noto
programma televisivo su Rai 3 e Rai Storia.
Il libro ripercorre vicende
storiche realmente accadute partendo dall’anno 326 e da un antichissimo dilemma
unendo realtà con racconti coperti da enigmi. Si parte dalla scoperta di una
reliquia simbolo della comunità cristiana, il legno della Croce, il cui
ritrovamento venne eseguita su stretta sollecitazione dell’imperatrice Elena,
madre di Costantino, che la fece trovare a Gerusalemme in situazioni poco
convincenti e ancora oggi coperta da leggende e da situazioni inverosimili per
chi non è un credente.
In base ad alcune fonti, Elena con picco e pala fece
scavare un punto preciso del Golgota, e tale progetto, anche se semplice e
banale, le permise di scovare tre croci identiche; successivamente si servì di
uno stratagemma miracoloso per identificare quella autentica; infine, per
distinguerla da tutte le altre, le diede il nome di “la vera Croce”.
mercoledì 4 aprile 2018
4 aprile di 50 anni fa
“Io ho
davanti a me un sogno, che un giorno sulle rosse colline della Georgia i figli
di coloro che un tempo furono schiavi e i figli di coloro che un tempo
possedettero schiavi, sapranno sedere insieme al tavolo della fratellanza.
Io ho davanti a me un sogno, che un giorno perfino lo stato del Mississippi, uno stato colmo dell’arroganza dell’ingiustizia, colmo dell’arroganza dell’oppressione, si trasformerà in un’oasi di libertà e giustizia.
Io ho davanti a me un sogno, che i miei quattro figli piccoli vivranno un giorno in una nazione nella quale non saranno giudicati per il colore della loro pelle, ma per le qualità del loro carattere. Ho davanti a me un sogno, oggi!
Io ho davanti a me un sogno, che un giorno ogni valle sarà esaltata, ogni collina e ogni montagna saranno umiliate, i luoghi scabri saranno fatti piani e i luoghi tortuosi raddrizzati e la gloria del Signore si mostrerà e tutti gli essere viventi, insieme, la vedranno. E’ questa la nostra speranza. Questa è la fede con la quale io mi avvio verso il Sud”
Io ho davanti a me un sogno, che un giorno perfino lo stato del Mississippi, uno stato colmo dell’arroganza dell’ingiustizia, colmo dell’arroganza dell’oppressione, si trasformerà in un’oasi di libertà e giustizia.
Io ho davanti a me un sogno, che i miei quattro figli piccoli vivranno un giorno in una nazione nella quale non saranno giudicati per il colore della loro pelle, ma per le qualità del loro carattere. Ho davanti a me un sogno, oggi!
Io ho davanti a me un sogno, che un giorno ogni valle sarà esaltata, ogni collina e ogni montagna saranno umiliate, i luoghi scabri saranno fatti piani e i luoghi tortuosi raddrizzati e la gloria del Signore si mostrerà e tutti gli essere viventi, insieme, la vedranno. E’ questa la nostra speranza. Questa è la fede con la quale io mi avvio verso il Sud”
Citazione
di Martin Luther King
domenica 1 aprile 2018
La gatta sul tetto
In alcuni casi, per rilassare
in nervi non ci vuole la medicina, basta
semplicemente fare un piccolo gesto, come accendere la radio, passare da una
stazione all’altra e fermarsi senza riflettere e con tranquillità,
fino a sentire le primissime note ed esclamare: è la Voce di Giorgia con la
canzone La gatta sul tetto. Ascolti il pezzo, canticchi sperando che non ti
senta nessuno, cerchi il testo stampato ma che come al solito non trovi mai, rivedi
il video … ed ecco la medicina fatta su misura … e il mal di testa scompare … non
capisco proprio perché le persone continuino a cercare pillole per far passare
il male che non c’è, è solo questioni di staccare la spina, ricaricare le
batterie per ricominciare …
ma quali pillole … alcune volte è sufficiente la compagnia della vecchia radio; e perché no! Anche ascoltando la Voce di Giorgia pensando agli amici miao ritorna il buonumore.
ma quali pillole … alcune volte è sufficiente la compagnia della vecchia radio; e perché no! Anche ascoltando la Voce di Giorgia pensando agli amici miao ritorna il buonumore.
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