Charlotte è una giovane donna scozzese appassionata della
cultura e del popolo francese e, grazie ai ripetuti soggiorni in Francia e al
padre che la spinse a studiare e a conoscere la lingua fin da bambina, si
potrebbe identificarla per un’autentica signora francese. La sua vita nasconde
un triste rapporto con il padre dal carattere particolare perché reduce dalla
grande guerra e circondato da drammatici ricordi. Il pessimo legame è da
attribuire da una parte da una convinzione sbagliata di Charlotte che si
trascina da quando era bambina, e dall’altra parte dai ricordi del padre di
quanto ha fatto e visto durante la guerra.
Nel 1942 Charlotte trova un lavoro a Londra come segretaria
tuttofare presso un chirurgo plastico specializzato nella cura di pazienti con
arti imputati, con problemi di mobilità e di riabilitazione motoria. Per
raggiungere la nuova sede, Charlotte parte in treno e durante il viaggio
conosce in uno scompartimento Cannerley e Morris. Immediatamente entrano in
sintonia, e Cannerley con discrezione formula una serie di domande, e dalle
risposte che riceve dalla donna intuisce che può usarla perché nasconde delle
doti utili ai suoi scopi. L’uomo consegna il suo numero di telefono a Charlotte,
e lei accettandolo e prendendolo, senza accorgersi, muta definitivamente il
corso della sua vita, perché gli uomini che ha di fronte fanno parte di
un’organizzazione segreta britannica che aiuta e appoggia la resistenza in
territorio francese.