Il personaggio principale è uno psicologo infantile, e la sua specializzazione consiste nel far emergere i ricordi seppelliti nella mente dei bambini con una tecnica particolare: l’ipnosi. Il Dott. Pietro Gerber è un professionista della mente infantile, e abitualmente collabora con i Tribunali dei minori per risolvere casi delicatissimi in cui sono coinvolti i piccoli pazienti. La sua specialità, appunto l’ipnosi infantile, è perfetta e in poco tempo cattura l’attenzione dei bimbi riuscendo a risolvere casi eclatanti, tanto da soprannominarlo “l’addormentatore di bambini”. Per Gerber, l’ipnosi è un’ottima tecnica perché consente di arrivare nel profondo inconscio dei bimbi, capace di sollecitarli per rivelare verità nascoste nella mente, e quindi permette di guarirli per sempre da traumi difficili da identificare nel breve e lungo periodo e ardui da estirpare.
domenica 17 marzo 2024
Il vento che accarezza l’erba
“Cara Sinéad, ho provato a non entrare in questa guerra e ci sono entrato. Ora provo a uscirne e non ci riesco. Siamo creature strane noi altri, persino noi stessi. Sono pieno del ricordo di te, anima e corpo in questi ultimi istanti. Una volta hai detto che volevi che i tuoi figli conoscessero il sapore della libertà; prego anch’io che quel giorno arrivi, Sinéad. Ma temo che ci vorrà più tempo di quanto tu ed io non ci immaginassimo. Dan una volta mi ha detto una cosa che non riuscivo a capire bene. Mi ha detto: è facile sapere contro cosa ti batti, ben più difficile è sapere per cosa ti batti. Ora credo di averlo capito, e questo mi dà forza. Cerca di stare dietro a Teddy in futuro. Ho paura che dentro sia già morto. Mentre l’orologio scandisce il tempo, mi immagino il tuo cuore che batte sotto la mia mano. Dentro me tremo, ma tengo stretta la medaglietta che mi hai messo al collo; infonderà coraggio anche a te. Addio, Sinéad. Ti amo, e ti amerò per sempre”
martedì 5 marzo 2024
Magistrate finalmente. Le prime giudici d’Italia.
Il lungo cammino della parità di genere fece dei lenti progressi, non mancarono i bastoni tra le ruote sempre pronti a ostacolare la presenza delle donne nella magistratura, in un Paese intriso di pregiudizi profondi. Nonostante la carta costituzionale preveda la parità tra uomini e donne in campo lavorativo, una norma impedì l’ingresso delle donne nella magistratura. Esattamente la L. n° 1176, art 7 stabiliva “Le donne sono ammesse, a pari titolo degli uomini, ad esercitare tutte le professioni e a coprire tutti gli impieghi pubblici, esclusi soltanto, se non vi siano ammesse espressamente dalle leggi, quelli che implicano poteri pubblici giurisdizionali o l’esercizio di diritti e di potestà politiche, o che attengono alla difesa militare dello Stato secondo la specificazione che sarà fatta con apposito regolamento”.
Clepatra. Film del 1963
- Sembra che qualcuno mi porti un regalo da parte della Regina
Cleopatra. Sembra un mercante di tappeti, ma lui ne dubita, conosce troppo bene
il palazzo. È sbucato in un corridoio da un passaggio segreto che nessuno delle
guardie conosceva.
- Non mi stupirebbe che Potino mandasse un sicario come fosse di
Cleopatra.
- Fai entrare quell’uomo.
- Sei tu che rechi un dono di Cleopatra? Metti giù e vattene.
- La mia regina mi ha ordinato di consegnare il suo dono personalmente a Cesare.