Benvenuti nel mio salotto virtuale, un luogo dove posso condividere le mie passioni con chi passa da qui. Si parla di piccole chicche quotidiane, di curiosità lontane e vicine, di storie locali e non solo. Mettetevi comodi e partiamo per un lungo viaggio.

sabato 31 agosto 2019

Il giardino dei fiori segreti di Cristina Caboni

Scegliete un posto dove piantare il vostro giardino. E poi chiedevi perché avete scelto proprio quel luogo e non un altro. Ma non limitatevi semplicemente all’osservazione. Il vento, l’acqua e la luce sono fondamentali, e così la terra, la scelta dei semi, delle piante, dei colori e dei profumi. Però non bastano. È il vostro cuore quello che conta. È a lui che dovete chiedere. Se avete bisogno di raccoglimento, chiudete gli occhi e respirate finché quello sarà l’unico suono che riuscirete a percepire, e poi uno alla volta aprite i vostri sensi. Ne avete cinque, usateli” … pag. 254
 
 
Il libro è un susseguirsi di Voci alternate tra Bianca, un ignoto personaggio, e i nostri protagonisti, e ogni capitolo si allaccia al passato colmo di segreti e al presente imparentato con i dissidi familiari, e ogni domanda del presente racchiude una risposta che ha radici che provengono dal passato. 

martedì 27 agosto 2019

Il Gigante Bianco

Recentemente ho rivisto un nuraghe sopranominato il Gigante Bianco, e mentre osservavo il sito mi sono ricordata che il luogo è coperto da un piccolo e simpatico particolare. A pochi passi dal sito c’è l’istituto tecnico commerciale, e ogni tanto qualche studente lo visitava per diversi motivi, e tutti estranei allo studio della civiltà nuragica o per condividere la passione per l'archeologia, e quindi per questioni meno nobili. Per un lungo periodo il sito era incustodito e liberamente accessibile, così alcuni studenti si recavano al nuraghe non per studiarlo, ma perché avevano marinato la scuola, o per ripassare una lezione, o semplicemente si fermavano per una mezzoretta in attesa di partire con l’autobus; in pratica il sito si visitava per tamponare il tempo morto e come tappabuchi.

Il sentiero dei profumi di Cristina Caboni

Si parte da un’idea. Può essere un evento, un sogno, una passeggiata. Un profumo è come un racconto, è una forma di comunicazione, solo più sottile e più immediato. Quando il brief, così si chiama, è ben chiaro, allora si parte con la scelta delle essenze. Io le sento tutte, diventano colori, emozioni, mi travolgono, si impossessano di me, non riesco a smettere di pensarci finché il profumo non è terminato
 
Il passato e il presente si incrociano, si toccano e si allacciano, e il punto di contatto è un diario di fragranze antiche, di passioni legati da un unico filo conduttore: i profumi creati artigianalmente.
Il protagonista immateriale è la natura, i distillati, gli odori, i fiori, e i profumi creati con l’anima e con i sentimenti.  

sabato 24 agosto 2019

Cuore impavido. Il film

Alcune frasi da ricordare:

Vi racconterò di William Wallace. Gli storici inglesi diranno che sono un bugiardo, ma scrivere la storia sono gli stessi che hanno impiccato degli eroi. Il re di Scozia era morto senza lasciare eredi. E il re d’Inghilterra, un crudele pagano, noto col nome di Edoardo I, aveva rivendicato quel trono per se. I nobili scozzesi gli fecero la guerra, si azzuffarono anche tra loro per la corona. Il plantageneto li riunì tutti per negoziare una tregua, niente armi, soltanto tra i contadini di quella contea c’era Malcom Wallace, un borghese inglese con terre proprie e due figli: John e William

giovedì 22 agosto 2019

Dummy

I libri noir e di spionaggio aiutano a sopportare il caldo afoso, e quando ci immergiamo nella lettura possiamo immaginare le scene con una spruzzatina di musica creata dalla nostra mente.
Uno dei generi musicali che calzano a pennello è il trip hop nato negli anni novanta, perché va a braccetto con le cupe atmosfere miscelate dai suoni degli strumenti musicali e dalle Voci degli artisti; un genere musicale nato da una costola del genere hip hop, con musica elettronica, dub e techno.
Uno degli album più influenti del genere trip hop è “Dummy” dei Portishead, al cui interno troviamo arrangiamenti blues, jazz, con suoni che ricordano i vecchi dischi in vinile, le orchestre, in più frammenti musicali che seguono la tecnica dello scratch con inserimenti di campionamenti di altri brani.

domenica 18 agosto 2019

Un nuraghe quadrilobato

Immergerci in una fitta vegetazione circondati da alberi secolari in compagnia del silenzio, con un’unica Voce che sboccia dalle note della natura incontaminata, e racchiudere in un batter d'occhio un bel paesaggio e un sito archeologico, al solo scopo di avere la certezza di eliminare la monotonia quotidiana.
In cima a un bosco, a un’altezza di circa 800 metri, a pochi km da Villanovatulo (SU) si può ammirare un panorama mozzafiato tale da contenere in un colpo solo la parte meridionale dell’isola, il parco Sette Fratelli e il Gennargentu. E dopo una giornata di trekking, dopo aver percorso un lungo tratto a piedi tra gli alberi e una vegetazione mediterranea, e con una ripida salita non percorribile con la macchina, inaspettatamente spunta un enorme sito archeologico. La fatica della lunga camminata regala un complesso archeologico di notevole importanza oggetto di scavi in diversi periodi: il nuraghe Adoni.

venerdì 16 agosto 2019

Un sito archeologico da rivalutare


Oggi trascrivo alcune righe per segnalare un piccolo sito archeologico, costruito in un territorio ricco di nuraghi. Non trascrivo i dettagli del classico nuraghe ultra visitato dai viaggiatori e turisti, perché è situato in una zona poco battuta se non dagli abitanti del luogo, ed è posto in una collinetta abbandonata a se stessa dagli studiosi, o meglio non è incluso nei programmi da finanziare; in altre parole è semisconosciuto forse perché non è stato inserito in un opuscolo per vacanzieri. Ciò nonostante il nuraghe è degno della nostra attenzione, in più si può tranquillamente vedere dalla strada e si può vistare in qualsiasi momento.