Quando osserviamo i bronzetti nuragici si nota un solo colore, perché sono monocolore e scuri, alcune volte non si distinguono le singole parti, non si riesce a comprendere agevolmente come sono vestiti, quali siano i singoli pezzi che lo compongono. Con l’assenza dei colori i particolari di ogni bronzetto sfuggono alla nostra vista, e se li guardiamo in un museo spesso c’è un vetro che non ci permette di studiarli al meglio, e a distanza di tempo difficilmente si ricordano i particolari. I libri sono un ottimo strumento per studiare ogni minimo elemento, mi hanno permesso di concepire con la fantasia ogni singola parte non in bianco e nero ma con i colori, e pagina dopo pagina ho potuto ispezionare i punti nascosti.
Se ci pensiamo un po’, si
studia nei minimi particolari la moda dei romani, dei greci, degli egiziani, dei longobardi, solo per citarne alcuni, e di altre popolazioni sconosciute, ma non i costumi di Ichnos, la
mancanza d’informazioni è palese, così ho pensato di studiare da vicino la moda
degli antenati della Sardegna come autodidatta, e con molta pazienza ho
iniziato a leggere diversi libri sui bronzetti sardi.
Recentemente ho voluto dotare i
bronzetti di vita propria colorandoli, ho immaginato le vesti di Ichnos
colorate di giallo, rosso, azzurro, toccare con mano i mantelli e gli attrezzi
degli arcieri o dei pugilatori progettando con degli schemi ogni singolo
elemento. Tutto questo è stato possibile semplicemente creando degli amigurumi
con l’uncinetto.
La tecnica che si utilizza per
gli amigurumi è un buon metodo per osservare da vicino il popolo di Ichnusa,
così, sperimentando, progettando, disfando, contando e ricontando ho provato a
creare i bronzetti sardi con l’uncinetto e il cotone; e armandomi di molta
pazienza, studiando e osservando le foto pubblicate nei libri, ho creato quindici
bronzetti di cotone.
Gli ultimi mesi li ho passati
studiando ogni particolare, prendendo appunti, e soprattutto disfando e
ricontando i punti, rielaborando gli schemi e assembrando i pezzi. Creare i
bronzetti con l’uncinetto è stato un progetto molto ambizioso, lo considero una
sfida personale, studiarli da vicino mi ha dato la possibilità di capire molti
aspetti non presi in considerazione dai libri scolastici, ad esempio come si
vestiva il popolo di Ichnusa e quali erano le pettinature piuttosto che il
luogo di provenienza. Crearli non è stato semplice, ma neanche faticoso, perché
studiare da vicino Ichnos, gli antenati dei sardi, lo considero un’opportunità.
Quindi, per questa volta, non ho studiato il bronzetto sardo dal punto di vista
archeologico, ma dal punto di vista estetico.
Dopo aver creato quindici
bronzetti, per la prima volta sono stati esposti ad Al Ard Doc Film Festival,
il Festival del cinema palestinese e arabo dell’Associazione Amicizia Sardegna
Palestina di Cagliari, e queste sono alcune foto.
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Doc Film Festival, clicca QUI.
Complimenti, sono bellissimi !!! E hanno richiesto anche uno studio attento sui costumi di queste antiche popolazioni, per poterli riprodurre all'uncinetto !! Saluti.
RispondiEliminaHo fatto delle ricerche in biblioteca, ho studiato la struttura dei bronzetti dal punto di vista estetico, alla fine ho provato a riprodurli con l'uncinetto.
EliminaCiao e buona serata.
Complimenti, Innassia, sono davvero molto belli e curati in ogni dettaglio! :-)
RispondiEliminaI libri sono ricchi di dettagli, in questo modo sono riuscita a capire com'erano vestiti, naturalmente la ricerca non è finita e dovrò studiarli ancora a lungo. Ciao e buon proseguimento di giornata.
EliminaMolto belli1 Se ti va li posso mostrare nella sezione "Artista ospite2 della mia rubrica di segnalazioni. Fammelo sapere.
RispondiEliminaGrazie Nick, non vedo l'ora di sapere che cosa scriverai.
EliminaCiao, il post con la segnalazione è uscito: https://wwwwelcometonocturnia.blogspot.com/2022/03/accade-in-italia-80-le-altre.html Se c'è qualcosa che non ti va o che vuoi cambiare fammelo sapere. Buona serata e alla prossima
EliminaCarissimo grazie mille. Vado subito a leggere il post.
EliminaMolto interessante leggerti, grazie!!!
RispondiEliminaGrazie a te per aver letto e commentato. Buona serata.
EliminaSono stata indirizzata qui dalla rubrica del blog Nocturnia, che piacevole sorpresa! Non solo questi bronzetti sono adorabili, ma il lavoro di studio che c'è dietro è davvero notevole, grazie per averlo condiviso!
RispondiEliminaBenvenuta nel Taccuino. Dietro a questo progetto, come sottolinei, c'è un lungo percorso di studio iniziato nei musei e poi con i libri, inoltre la parte più complessa riguarda la realizzazione delle statuine perché non esistono gli schemi con i punti.
EliminaGrazie per essere passata qui, e se ti fa piacere ritorna.
Buon proseguimento di serata.
Brava Ignazia, apprezzo lo studio e il lavoro che hai svolto in maniera molto accurata. Complimenti. Un saluto. Roberto
RispondiEliminaCarissimo, ti ringrazio.
EliminaIl lavoro è stato diviso in due parti, la prima parte con i libri di archeologia, mentre la seconda parte con lo studio dei bronzetti dal punto di vista della tecnica 'amigurumi'. Sono due rami opposti, ma senza i libri di testo non avrei potuto realizzare le statuine, mentre i libri di 'amigurumi' sono stati utili per inventare gli schemi.
Buona domenica.